Black Mirror – Netflix sta lavorando alla sesta stagione della serie antologica

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Black Mirror

Se ne parlava già nel 2020, quando per le strade di Madrid ne venne fatta una campagna pubblicitaria, ma ora grazie alla rivista Variety, è arrivata la conferma: Netflix sta lavorando a una nuova stagione di Black Mirror.

Sono trascorsi quasi tre anni dal finale della quinta stagione del serie britannica di stampo distopico, tuttavia alcune fonti indicano che nuovi episodi sarebbero attualmente in fase di scrittura e che i casting siano in corso. Il magazine ipotizza che la nuova sesta stagione possa avere più episodi delle precedenti, in particolare dell’ultima che era composta da solo tre puntate e vedeva nel cast Andrew Scott, Anthony Mackie, Topher Grace e Miley Cyrus.

I dettagli sulle eventuali trame sono ancora tenuti rigorosamente sotto chiave, ma una fonte vicina alla produzione ha svelato al magazine che questa stagione proporrà un approccio più cinematografico, con ogni puntata che sarà sviluppata come un singolo film. Questo è certamente in linea con le più recenti stagioni di Black Mirror, i cui episodi spesso hanno superato la durata di 60 minuti al fronte di produzioni molto complesse e di grande impatto.

La sesta stagione di Black Mirror è la prima a emergere da quando lo sceneggiatore e produttore britannico Charlie Brooker e la sua partner lavorativa Annabel Jones lasciarono la compagnia di produzione. Quest’ultima, la House of Tomorrow, fu poi sostenuta dalla società Endemol Shine Group nel gennaio 2020. Quando Brooker e la Jones lasciarono la House of Tomorrow, comunque sia, i diritti di Black Mirror rimasero alla compagnia partner Endemol Shine Group, poi acquistata dalla Banijay Group nell’estate del 2020. L’accordo teneva fuori Brooker e Jones dall’eventuale produzione di altre stagioni dello show fino al raggiungimento di un nuovo accordo tra Netflix e la Banijay.

Brooker stesso espresse qualche dubbio sul futuro della serie due anni fa nel corso di un’intervista alla rivista britannica Radio Times, nel periodo di massima espansione della pandemia nel Regno Unito: “Al momento non so chi avrà la il compito di raccontare storie di società allo sfascio, io stesso non ci sto lavorando su. Sono piuttosto preso dal rivisitare le mie abilità da comico, perciò mi impegno a scrivere script divertenti per me.

Chiaramente, un accordo fu infine raggiunto, e la Banijay Rights ha concesso i diritti di sfruttamento a Netflix.

Fonte: Variety

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