Dopo esser diventata a fine 2020, inizio 2021, la serie di punta di Netflix, Bridgerton è stata rinnovata per una seconda stagione in arrivo il 25 marzo. Tratta dalla saga di romanzi romance di Julia Quinn, la seconda stagione di Bridgerton ha per protagonista il visconte Anthony Bridgerton, fratello maggiore di Daphne, personaggio principale della prima stagione. Abbiamo visto la serie in anteprima e questo è il nostro parere.
Guidato dal suo senso del dovere nel salvaguardare il nome della sua famiglia, la ricerca di Anthony per una debuttante che incontri i suoi standard impossibili sembra destinata a fallire, finché Kate Sharma (Simone Ashley) e la sua sorella più giovane Edwina (Charithra Chandran) non arrivano dall’India. Quando Anthony inizia a corteggiare Edwina, Kate scopre la vera natura delle sue intenzioni – il vero amore non è in cima alle sue priorità – e decide di fare qualunque cosa in suo potere per impedire la loro unione. Ma, facendo questo, le schermaglie verbali tra Kate e Anthony non fanno altro che avvicinarli sempre di più, complicando le cose per entrambi. Dall’altra parte di Grosvenor Square, i Featherington devono dare il benvenuto al nuovo erede nella loro tenuta, mentre Penelope (Nicola Coughlan) continua a muoversi per l’alta società tenendo nascosto il suo segreto più profondo dalle persone che le stanno più vicino.
Seguendo fedelmente l’opera letteraria, la seconda stagione di Bridgerton si basa sul romanzo “Il visconte che mi ama” edito in Italia da Mondadori. Dopo “Il duca e io”, con protagonisti Daphne e Simon è la volta del fratello maggiore Anthony di casa Bridgerton trovare l’amore. La serie riparte poco dopo le vicende della prima stagione, i luoghi, gli ambienti e la maggior parte dei personaggi sono gli stessi conferendo all’intera serie quella sensazione di familiarità tipica di questo genere di narrazioni. Prodotta da Shondaland, casa di produzione di Shonda Rhimes e creata dallo showrunner Chris Van Dusen, Bridgerton 2 si conferma un’ottima seconda stagione, capace di correggere quegli errori della prima stagione, facendo della sua narrazione e dei suoi personaggi un punto di forza da non sottovalutare.
Nonostante non si possa considerare una serie antologica, Bridgerton in ogni sua stagione (come nei romanzi) decide di concentrarsi sulle vicende amorose e non, di uno dei fratelli di casa Bridgerton, andando ad approfondirne la storia, le caratteristiche e tutte le peripezie che circondano l’innamoramento. Se la prima stagione, decisamente più esplicita ed erotica della seconda, aveva come focus il risveglio sessuale di Daphne, questa seconda stagione, meno esplicita ma decisamente più sensuale basa tutto il suo carisma su un trio di personaggi perfettamente calati nella parte e soprattutto affiatati. Se avevamo già avuto la possibilità di conoscere Anthony nella prima stagione, stessa cosa non si può dire per le sorelle Sharma in arrivo a Londra direttamente dall’India. Le due ragazze, pupille della famiglia e ottime candidate, daranno non poco filo da torcere al visconte che dovrà andare contro tutto e tutti per ottenere ciò che realmente vuole.
Dopo l’uscita di scena di Regé-Jean Page (Simon), il cast resta lo stesso con l’aggiunta delle due sorelle Sharma interpretate da Charithra Chandran e Simone Ashley, già interprete di Olivia nella serie Netflix Sex Education, mentre nei panni del visconte torna Jonathan Bailey. Così come la prima stagione, anche questa seconda oltre alle vicende di Antony, Edwina e Kate, si focalizza su un parterre di personaggi vario e variopinto. La penna sempre vigile di Lady Whistledown sembra sempre più incendiaria, ma qualcosa o qualcuno potrebbe portare a galla i suoi segreti. La società ucronistica londinese che Bridgerton aveva già proposto nella sua prima stagione in cui (ad esempio) il colore della pelle non è considerato un tratto socialmente distintivo, resta invariata, anzi alcuni aspetti vengono modificati e migliorati. L’accuratezza della messa in scena, degli abiti e delle acconciature rasenta ancora una volta la perfezione, facendosi in questo seguito della storia ancora più brillante e gradevole.
Dopo una prima stagione piacevole ma non priva di difetti di scrittura e soprattutto di ritmo, la seconda stagione corregger il tiro, eliminando al massimo momenti morti o troppo stucchevoli per preferire una narrazione fatta di sguardi seducenti e giochi di corteggiamento che non potranno far altro che ammaliare e sedurre il pubblico, merito anche della perfetta chimica tra gli interpreti specialmente tra i due protagonisti Anthony e Kate. Resta ancora un po’ troppo diluita la lunghezza di tutti e otto gli episodi che superano quasi tutti l’ora di durata, decisamente troppo per questo genere di narrazioni. Il nostro consiglio? Una paio di episodi in più con una durata più ridotta.
La seconda stagione di Bridgerton si conferma più frizzante ed entusiasmante della prima che già aveva fatto breccia nel cuore di milioni di spettatori. Complice anche una chimica fuori misura tra gli interpreti e una storia più seducente e meno esplicita, questo nuovo seguito delle avventure amorose di casa Bridgerton e amici nella Londra vittoriana supera brillantemente la prova della “seconda stagione” e lascia tanta speranza e fiducia in una prossima che dai dettagli (letterari) sembra riservare non poche sorprese…
Vi ricordiamo che Bridgerton è stata rinnovata per una terza e quarta stagione di prossima uscita!
La seconda stagione di Bridgerton arriva su Netflix a partire dal 25 marzo. Ecco il trailer italiano della nuova stagione: