Bridgerton – La serie Netflix al centro delle polemiche per una scena considerata violenza sessuale

0
Bridgerton

Tra le novità di Netflix più interessanti di questo mese c’è sicuramente Bridgerton, nuova serie originale realizzata in collaborazione con Shondaland, etichetta di produzione di Shonda Rhimes, mamma di serie come Grey’s Anatomy, Scandal e How To Get Away With Murder.

Adesso, però, pare che Bridgerton sia finita al centro di alcune polemiche a causa di una determinata scena, già presente nei libri ma modificata per la messa in scena sul piccolo schermo, che è stata definita come un vero e proprio stupro. La serie racconta la storia d’amore tra Daphne Bridgerton e il duca Simon Basset. L’amore tra i due non è reale, fino a quando non sfocia in qualcosa di carnale più che altro, come parte di un piano per una sorta di arrampicata sociale.

In tutto questo, Simon mente a Daphne dicendo che non può metterla incinta, ma la ragazza allora decide di posizionarsi sopra di lui durante l’atto sessuale, in modo da impedire all’uomo il coito interrotto. Come detto, questa scena è presente nei libri, ma avviene in modo quasi casuale. Nella serie, invece, Daphne ha premeditato e organizzato la cosa. Simon, inoltre, è ubriaco, mentre nella versione Netflix è estremamente lucido.

Questo passo già su carta fu definito estremamente controverso. In Bridgerton di Netflix sembra quasi che lo show decida di coprire un simile snodo di trama, mettendolo frettolosamente da parte, per poi dedicarsi ad altro. Il gesto non viene minimamente analizzato, spiegato e tantomeno condannato. Gli utenti del web non hanno preso assolutamente bene la cosa, definendo appunto come violenza sessuale la scena.

Inoltre, nei libri si presume che tutti i personaggi siano bianchi, mentre Simon nella serie ha la pelle nera: ciò a cui si assiste è, de facto, uno stupro di un ragazzo nero da parte di una ragazza bianca.

Bridgerton è ora disponibile su Netflix.

Fonte: Twitter

Lascia un commento