Daredevil – Il segreto celato dietro a Kingpin sindaco di NYC

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ATTENZIONE: l’articolo seguente contiene spoiler da Daredevil #605 di Charles Soule, Mike Henderson, Matt Milla e Clayton Cowles, disponibile ora.

Mesi fa Wilson Fisk, aka Kingpin, è riuscito a diventare il Sindaco di New York City. Nonostante i suoi affari nel crimine organizzato e l’essere stato pubblicamente malmenato da praticamente ogni supereroe di New York, Fisk è comunque riuscito in qualche modo a guadagnarsi la vittoria, approfittando del caos del Secret Empire e promettendo di criminalizzare i vigilanti – probabilmente ha aiutato anche il fatto che, durante le elezioni, Daredevil fosse fuori dal Paese ad affrontare ninja e mostri immortali. L’ultima promessa è stata effettivamente mantenuta con successo e Fisk è riuscito a mettere dietro le sbarre diversi eroi della strada come Spider-Man, i Defenders e Moon Knight, a dimostrazione del fatto che mette in pratica le proprie affermazioni.
Ma anche se questa può essere una base ragionevole su cui costruire una campagna elettorale nell’Universo Marvel, c’era pur sempre qualcosa… di sbagliato, nella vittoria di Fisk. E’ un noto criminale e anche se si fa gran vanto dell’essere incorruttibile, anche se è arrivato ad assumere persino poliziotti puliti per arrestare Daredevil, non è qualcuno che cambia completamente dalla sera alla mattina. Matt sapeva che c’era dell’altro ed ha tentato di farlo saltare fuori, ma poi le cose a New York si sono messe male tutto d’un colpo e quell’obiettivo è stato comprensibilmente messo da parte.
In Daredevil #605 Charles Soule, Mike Henderson, Matt Milla e Clayton Cowles alzano finalmente il sipario sulle elezioni. Dopo essere stato colpito da delle frecce che lo avevano lasciato in condizioni critiche solo pochi numeri fa, Fisk si è ora risvegliato e torna in Municipio, chiedendo a Matt Murdock – che è divenuto Sindaco ad interim durante la sua assenza – di riavere immediatamente il proprio posto. Mentre Daredevil aveva a che fare con la legione di ninja della Mano guidata dalla Bestia, Fisk si è convinto che tutto ciò che è successo fosse un modo per Matt di diventare Sindaco lui stesso e rendere la vigilanza nuovamente legale.
Se la maggior parte del volume vede Matt e la sua schiera di alleati – Spider-Man, Blindspot, Elektra e l’ordine segreto di monaci-guerrieri del suo prete – sconfiggere definitivamente la Bestia, le ultime pagine mettono invece Matt e Fisk sulla strada di un nuovo scontro. In cambio delle dimissioni da Sindaco ad interim, Matt convince Fisk a porre fine alla propria crociata anti-vigilanti e scopre delle informazioni interessanti. Usando il suo super-udito, scopre che il braccio destro di Fisk Wesley aveva sempre avuto paura del fatto che fosse vicesindaco, temendo che avrebbe inevitabilmente scoperto, prima o poi, che Fisk aveva manomesso i voti.
C’è da sorprendersi del fatto che Kingpin abbia truccato le elezioni in proprio favore? No, ma ciò rende il fumetto di Daredevil terribilmente più interessante, ora come ora. Tutto questo tempo con Fisk è stato un gioco del gatto col topo tra eroe e cattivo e ora è il momento di vedere cosa succede mentre Matt cerca di ottenere prove concrete e rimuovere definitivamente Fisk dal ruolo di Sindaco. E ci sono ancora anche i piani che il Re ha in serbo per New York, qualsiasi essi siano.
E’ una serie infinita di problemi per Daredevil, ma lui sa che si tratta del suo compito. Mentre sconfigge la Bestia, Matt sa che deve essere la luce per i cittadini di New York, e Fisk è solo un’altra pezza di oscurità che deve eliminare.