Addio a 20th Century Fox, Disney la rinomina in 20th Century Studios

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E’ passato quasi un anno dalla completa acquisizione della 21st Century Fox da parte di The Walt Disney Company, e ora la Casa di Topolino ha deciso di rimuovere qualsiasi traccia di quella che è stata la Fox.

Secondo Deadline, Disney ha rimosso la parola “Fox” dal famoso logo della 20th Century Fox e dalla Fox Searchlight, rinominandole rispettivamente 20th Century Studios e Searchlight Pictures. Disney avrebbe comunque il diritto legale di utilizzare il nome Fox se lo volesse.

Le ragioni del cambiamento sembra siano da imputare al fatto che la Disney vuole evitare qualsiasi confusione di marchio. Dopotutto, mentre Disney ha comprato la maggioranza delle risorse Fox, non ha acquistato le divisioni sportive, di notizie e dei canali via cavo, che rimangono di proprietà della famiglia Murdoch.

Disney ha annunciato la sua volontà di comprare la 21st Century Fox nel Dicembre 2017 e la trattativa si è conclusa a Marzo 2019.

Il CEO della Disney Bob Iger ha scritto nel suo comunicato dopo l’acquisizione: “Sono stato da entrambe le parti di numerose acquisizioni durante la mia carriera, conosco molto bene quale impatto ha tutto questo sulle persone coinvolte, sia sul lato personale che su quello professionale. Capisco i problemi che possono esserci e vi chiedo di continuare ad avere pazienza nei giorni che verranno, mentre noi cercheremo di combinare queste risorse per creare la compagnia di entertainment più grande del mondo.”

Poco prima che l’accordo si concludesse, Disney aveva assicurato che avrebbe mantenuto Fox parzialmente indipendente e con una sua impronta produttiva separata. Visto il cambio di nome sul logo, questa affermazione si è rivelata non del tutto vera.

Inoltre, appena la transazione si è conclusa, Disney ha cancellato immediatamente più di 200 dei progetti che la ormai defunta Fox aveva messo in cantiere, riducendone notevolmente il catalogo. Soltanto quelli la cui produzione era già in stato avanzato sono rimasti in cantiere.

Fonte: CBR

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