Drive-Away Dolls segna il ritorno ai lungometraggi di fiction del premio Oscar Ethan Coen, che con il fratello Joel ha realizzato una serie unica di acclamati film, tra cui Blood Simple (1984), Arizona Junior (1987), Fargo (1996), Il grande Lebowski (1998), Fratello dove sei? (2000) e Non è un paese per vecchi (2010). Nel 2021, l’annuncio della temporanea separazione dei fratelli Coen, per dedicarsi a progetti singoli, aveva suscitato un certo scalpore tra gli amanti del cinema dei fratelli in quanto i due sono tra i rari cineasti a incontrare il favore sia del grande pubblico che dei cinefili più appassionati. Joel è stato il primo a fare il passo verso l’esperienza da solista nel 2022 con la sua elegante rivisitazione di The Tragedy of Macbeth, uscito direttamente in streaming su Apple TV+. Dopo i progetti in solitaria, i fratelli Coen hanno da poco annunciato che torneranno a lavorare insieme per un nuovo film horror, una pellicola scritta e diretta a quattro mani. Ma con Drive-away Dolls è stato il turno di Ethan di mettersi dietro la macchina da presa senza il fratello, e dedicarsi ad un’avventura tutta sua, scritta in collaborazione della moglie Tricia Cooke.

Scritta da Ethan Coen insieme alla moglie Tricia Cooke, questa divertente commedia ruota tutta intorno alla storia di Jamie (Margaret Qualley), uno sfrenato spirito libero alle prese con l’ennesima rottura con una fidanzata, e della sua timida amica Marian (Geraldine Viswanathan), che ha un profondo bisogno di lasciarsi andare. In cerca di un nuovo inizio, le due intraprendono un viaggio fuori programma verso Tallahassee con un’auto a noleggio, ma le cose precipitano rapidamente quando lungo il tragitto incrociano un gruppo di inetti criminali.

Drive-Away DollsIl primo lavoro da solista di Ethan Coen è un film leggero e straordinariamente divertente. Una commedia spassosa che strizza l’cchio ai B-movie della fine degli Anni Sessanta e Settanta. Un road movie che si muove velocemente, senza mai alzare il piede dall’acceleratore, che arriva dritto al punto, intervallato da alcuni frammenti psichedelici alla Grande Lebowski, che acquisiranno di significato con lo scorrere della pellicola.

C’è molto della cinematografia dei primi anni dei fratelli Coen in questa avventura diretta da Ethan, dal senso dinamico della messa in scena e del montaggio ai personaggi bizzarri, criminali folli, e tanta ironia, senza tralasciare le sfumature di tenerezza legate alle protagoniste. Una storia di persone di buon cuore ma allo stesso tempo ingenue che si confrontano con malviventi e cospirazioni inaspettate. Durante il loro viaggio on the road Marian vorrebbe dirigersi direttamente in Florida, ma Jamie è decisa a rendere il viaggio divertente e a far sciogliere un po’ la sua rigida amica. Da viaggiatrice esperta, Jamie traccia allegramente un percorso che si interseca con bar per donne omosessuali, locali in cui si fa barbecue, e strane attrazioni lungo la strada e proprio da queste soste nascono scene divertenti, momenti surreali e teneri che rendono la pellicola costantemente spumeggiante e mai noiosa. Il tutto condito da una sottotrama crime e da una misteriosa valigetta dal contenuto… indicibile.

Drive-Away DollsDrive-away Dolls non pretende di essere più di quello che è: un’opera di intrattenimento fresca e giocosa, che porta lo spettatore a trascorrere un’ora e mezza divertendosi, seguendo il viaggio assurdo delle due ragazze, tra sesso, liberazione, consapevolezza e incidenti di percorso. I dialoghi sono brillanti e prendono direzioni inaspettate, ricchi di repliche sfacciate e giochi di parole spiritosi – si veda la scelta di non doppiare il film in italiano proprio per non perdere questa importante caratteristica. Loquace e audace, il dinamico duo lesbo al centro della storia conquista da subito: Qualley e Viswanathan hanno una chimica fantastica e un tempismo comico effervescente, dalla loro non solo i dialoghi taglienti ma anche una fisicità incredibile, che comprende sopratutto una mimica molto buffa e stravagante. Margaret Qualley aveva già dimostrato la sua versatilità interpretando ruoli sempre diversi, dalla bellissima miniserie Netflix MAID, alla mistress protagonista del film Sanctuary. In Drive-Away Dolls la giovanissima e talentosa attrice ha un ruolo cucito su di lei che impreziosisce con il suo carisma e la sua innegabile presenza scenica. La sua controparte, Geraldine Viswanathan nei panni di Marian, è l’esatto opposto dell’esuberante Jamie. Calma e pacata, Marian si ritroverà in una situazione più grande di lei e tra una pagina e l’altra di un romanzo di Henry James dovrà mettersi in gioco per sopravvivere al viaggio più folle della sua vita.

Le due sono accompagnate da un incredibile cast di supporto, Beanie Feldstein è esilarante nei panni dell’infuriata ex-ragazza di Jamie, e Joey Slotnick e CJ Wilson sono un meraviglioso duo di inetti scagnozzi alle calcagna delle ragazze, quasi l’altro lato della medaglia del duo delle protagoniste. Anche l’uso del colore gioca un ruolo importante nel rendere il film divertente. Il direttore della fotografia dipinge ogni luogo di tinte vivaci. Il film è ambientato nel 1999, un’epoca variopinta quindi il colore è stato saturato per rendere ogni ambiente estremamente vivace. La durata di 84 minuti fa sì che il film sia diretto e conciso con quello che vuole raccontare, al netto di una carenza di approfondimenti in cui manca un pò il peso drammatico di alcune scene. Non propriamente un difetto vista la pellicola in questione e visto sopratutto l’intento sarcastico e umoristico che rende Drive-Away Dolls un film fruibile da chiunque.

In conclusione Drive-away Dolls è una commedia spudorata tanto audace quanto sfacciatamente divertente. Un film che trasmette la genuinità e l’allegria che c’è stata nella stesura dello script. Nessuna pretesa di raccontare qualcosa di profondo o indelebile, ma solo di trascinare lo spettatore in uno spassoso viaggio senza troppi pensieri. Un gioco gioioso, pieno di divertimento, avventura, sex appeal con un cast stellare. Cosa potremmo chiedere di più da una serata al cinema?


Drive-away Dolls sarà nei cinema italiani dal 7 marzo solo in versione originale sottotitolata distribuito da Universal Pictures Italia. 

Lascia un commento