Emmy 2017: Premi meritati o ingiusti?

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Nella notte tra il 17 Settembre e il 18 Settembre si sono tenuti i 69esimi Primetime Emmy Awards, conosciuti per essere i premi più importanti per l’intrattenimento televisivo, tante categorie che mirano a premiare le proposte più interessanti e meritevoli uscite tra il 1° Giugno 2016 e il 31 Maggio 2017; Ergo la grande assenza di serie Televisive come Game of Thrones e Twin Peaks deriva sopratutto dal fatto che quest’anno rispettivamente la Settima Stagione e Terza dei due show sono andate in onda dopo il 31 Maggio 2017.

Fatto questa doverosa premessa, passiamo alle domande, che tutti al termine della cerimonia si sono fatti:

1)Sono stati degli Emmy Awards politicizzati?

Assolutamente no, le battute in generale e le performance attuate durante la trasmissione non hanno premuto esageratamente sulla questione Trump riuscendo quindi a risultare meno indigesti degli Oscar, ma in alcune performance risultavano comunque non particolarmente brillanti. 

2)Sono stati dati degli Emmy Immeritatamente? 

Ed eccola che arriva, la domanda più spinosa, a cui si può rispondere facilmente, ma su cui noi ci vogliamo soffermare un attimo; Quest’anno la giuria si è trovata a dover giudicare serie TV di pregiatissima fattura come Westworld, Big Little Lies, Atlanta, The Handmaid’s Tale,Better Call Saul e persino la serie più sorpresa del 2017 ossia This Is Us. Non è facile nemmeno per me scegliere quali tra queste sia la mia preferita in assoluto di questo 2017, quel titolo se lo contendono tranquillamente American Gods e The Handmaid’s Tale; E’ un vero peccato non vedere l’ultima fatica di Bryan Fuller agli emmy, ma chi viene da Hannibal non sta assistendo a nulla di nuovo all’orizzonte. 

big little liesGli stessi attori coinvolti in queste produzioni e che hanno ricevuto nomination sono dei veri e propri mostri, abbiamo avuto gente come Nicole Kidman, Ewan McGregor, Bob Odenkirk, Kevin Spacey e ancora tantissimi altri; Quindi anche dal punto di vista delle performance ci sono stati grandi volti e volti meno conosciuti che hanno comunque saputo riempire un buco nel nostro cuore di fanatici delle serie TV ed è inutile e dannoso negarlo.

Proprio le serie tv sopracitate da me hanno anche dimostrato una qualità tecnica superlativa, che potrebbe rivaleggiare con quella cinematografica, basti pensare a Westworld(una delle serie tv più costose di sempre) e The Handmaid’s Tale di Hulu, una tratta in modo molto liberatorio da un classico di fantascienza degli anni 70 e l’altra tratta da un romanzo, entrambi prodotti derivativi dunque, non completamente originali ma che si sono fatti valere in più sensi. 

Volete dirmi che The Handmaid’s Tale non sia una delle migliori serie drammatiche dell’anno? Volete anche sminuire le interpretazioni di Riz Ahmed, Elizabeth Moss e John Lithgow? Volete sminuire la qualità indubbia di produzioni meno serie come Veep e Atlanta? Oppure ancora volete dirmi che Charlie Brooker non sia un talentuoso sceneggiatore? 

Vedete quanto viene facili portare esempio a suffragio del mio pensiero? Non siamo più all’inizio del 2000, la competizione tra le serie è sempre più serrata, sempre più produzioni ad alto budget approdano sul piccolo schermo grazie a Netflix, HBO, Hulu, Amazon, ecc… Come il mondo è cambiato è cambiato anche quello televisivo e se penseremo sempre, ma meritava più quello di quell’altro non faremo altro che farci il sangue amaro e basta, per cosa poi? Per una cerimonia prettamente commerciale e fatta di sponsor.

In definitiva posso ritenermi soddisfatto, perché so che se ho avuto delle rimostranze è perché ho avuto di che scegliere e di che vedere in questo 2016-2017 appena trascorso e all’idea che nella prossima annata godrò di altrettanti prodotti di qualità, già annunciati o addirittura nuove stagioni di serie presenti a questi emmy sono galvanizzato e non vedo l’ora di premere play!

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