Ethan Hawke ha espresso in questi giorni il proprio personale punto di vista su uno dei generi cinematografici più in voga negli ultimi anni, i film che parlano di supereroi, più comunemente noti come cinecomics.
L’attore, in un’intervista rilasciata a The Film Stage ( potete leggerne la versione completa in lingua originale qui ) in occasione della consegna di un premio alla carriera al Locarno Film Festival, ha parlato di svariati argomenti legati al cinema, dalla necessità di più festival del cinema alla gestione del successo, parlando di progetti futuri e commentando alcune scelte in fatto di ruoli accettati, finendo con un pensiero legato al fenomeno dei cinecomics, facendo riferimento alla propria esperienza come spettatore di Logan, l’ultimo film della saga del mutante artigliato con protagonista Hugh Jackman, diretto da James Mangold.
La pellicola è stata oggetto di una moltitudine di complimenti e recensioni positive, venendo considerata, nell’ambito cinecomics, uno dei capolavori del genere, ma Ethan Hawke la pensa diversamente:
“Sono corso al cinema a vedere Logan perché tutti mi ripetevano ‘E’ un grande film!’, ma la mia reazione è stata all’incirca: ‘Davvero? Non è un grande film, ma è semplicemente un gran film sui supereroi’, e si tratta di una questione totalmente diversa. E’ un film che parla di gente in tuta attillata con artigli di metallo che escono dalle mani. ”
Ethan Hawke, nella sua critica, punta il dito sulle differenze tra il cinema come forma d’arte ed il cinema come business, e nel farlo porta lo scomodo paragone con mostri sacri del cinema europeo come Ingmar Bergman e Robert Bresson.
“Non è Robert Bresson. Non è Ingmar Bergam. Eppure tutti ne parlano come se lo fosse. Ci sono delle enormi differenze tra un grande film ed un film che vogliono farvi passare come grande. I grandi business del cinema vogliono farvi pensare di essere di fronte ad una grande opera cinematografica, perché chiaramente sono interessati solo al guadagno, ma state semplicemente guardando un buon film che parla di supereroi. “
