Fast & Furious: Hobbs & Shaw di David Leitch – Azione che buca lo schermo e la fisica | Recensione

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Fast & Furious: Hobbs & Shaw

E’ uscito questa settimana nelle sale Fast & Furious: Hobbs & Shaw, primo spin-off del franchise di Fast & Furious con protagonisti Dwayne Johnson e Jason Statham.

Fast & Furious: Hobbs & ShawEtty Shaw (Vanessa Kirby) è un’agente dell’MI6 che durante un’operazione per mettere in sicurezza un virus, Il Fiocco di Neve, viene bruciata da un’organizzazione segreta chiamata Eteon, ed è costretta a mettersi in fuga. Luke Hobbs (Dwayne Johnson), agente del DSS viene convocato a Londra per ritrovarla ma, arrivato sul luogo dovrà fare squadra con Deckard Shaw (Jason Statham) per fermare Brixton (Idris Elba), il supersoldato creato da Eteon e agli ordini diretti del Direttore, il tutto mentre in gioco non c’è solo il mondo ma anche la vita della bellissima sorella di Shaw, Etty.

Non possiamo nasconderci dietro a finte pretese di fare film d’autore, Hobbs & Shaw non vuole fare questo, anzi, la trama sembra uscita da uno di quei film di spionaggio del tempo di Roger Moore come 007, ma allo stesso tempo è un film di Jason Statham, ma anche di Dwayne Johnson; quindi possiamo aspettarci poca discrezione e tanta distruzione, oltre a gente che picchia come fabbri. La trama è tanto semplice che quasi ci si chiede come ingenuamente si possa trovarsi catturati da questa pellicola, ma la ragione è semplice, anzi le ragioni sono principalmente gli attori coinvolti e il regista, David Leitch.

Leitch, ex stuntman, co-creatore e co-regista insieme a Chad Stahelski di John Wick, ma soprattutto regista di Atomica Bionda con Charlize Theron (apparsa precedentemente nel franchise di F&F) e di Deadpool 2 riesce nell’impresa quasi impossibile di non far annoiare lo spettatore anche nei momenti più calmi, in stile “Marvel”, che F&F ormai usa spesso. Le scene action sono prevalenti in questo film, riscrivono le leggi della fisica, sono gigantesche e perfettamente girate, anche quando si fa un utilizzo pesante di CGI. Sarebbe disonestà intellettuale dire che questo film funziona solo per quei tre fattori e per la voglia dello spettatore di vedere un film del genere per spegnere il cervello e farsi trasportare, ma sappiamo che non sempre questo genere di pellicola è riuscito nel proprio intento ma, dopo Fast & Furious 7 di James Wan, finalmente il franchise riporta una grande vittoria per gli amanti del cinema action muscolare, con il regista “action” del momento, David Leitch, dietro la macchina da presa.

E’ inevitabile, mentre si guarda un film come questo, non trovare situazioni al limite del possibile, che vengono spesso solo accennate, quasi a voler lasciare uno spunto per un eventuale spin-off.  D’altronde il personaggio di Eiza Gonzalez dovrebbe tornare in un film sul suo gruppo di ladre, quindi si, Hobbs & Shaw crea un potenziale nuovo universo narrativo al di fuori di quello di F&F e delle operazioni di Mr Nessuno (Kurt Russel) e lo fa esagerando, discostandosi pesantemente da quello che erano i primi film del franchise, abbracciando la deriva action degli ultimi quattro capitoli e dando allo spettatore una buona dose di testosterone.

Non stiamo certo parlando di un action perfetto, ma di una pellicola che svolge bene il proprio compito e che porta a casa un buon risultato, nonostante alcuni problemi che potrebbero rendere insufficiente la valutazione. Il tutto grazie, come già detto, al lavoro di David Leitch, Jason Statham e Dwayne Johnson ma anche Vanessa Kirby, perfetta come Etty Shaw e contraltare al fratello e al muscolo Hobbs. La trama, per quanto semplice, ad un certo punto si blocca su una strada classica, che porta ad uno scontro così gigantesco da far credere allo spettatore che il film stia finendo; tuttavia, mancheranno ancora una trentina di minuti, che porteranno effettivamente il film a conclusione, per una scelta dettata principalmente dalla produzione, che non dovrebbe funzionare, ma che il trio di attori riesce a rendere plausibile. Tra i difetti maggiori vi è principalmente la massiccia presenza di CGI in alcune scene, oltre allo sviluppo del personaggio di Shaw ed al suo rapporto con Brixton, che cambia decisamente il modo in cui Statham era stato percepito nei precedenti film del franchise, andando di fatto a modificare la caratterizzazione del personaggio, molto diverso rispetto a come l’abbiamo conosciuto. Brixton però è interpretato da Idris Elba, che riesce come sempre a rendere ottimamente in qualunque ruolo si cimenti anche quando marginale o stereotipato anche nelle battute; Il principale villain del film non brilla certo per le motivazioni del personaggio, estremamente classiche e facenti parte dello stereotipo del super cattivo da pellicole di questo genere, ma comunque vedere Elba sullo schermo è sempre un piacere e l’attore britannico sembra impegnarsi davvero in ogni ruolo, anche quelli che ormai gli stanno stretti, come nel caso di Luther.

I personaggi di Hobbs e Shaw, grazie a questo spin off, escono direttamente dalla saga principale di F&F per esplorare il lato spionistico del franchise; Tra minacce globali, pinte di birra alle 6 del mattino, esplosioni massicce e testosterone al massimo questi due amatissimi personaggi si muovono in un mondo che è quello che conosciamo noi, ma che potrebbe essere quello dei film Marvel, con supersoldati, azione a rotta di collo e scontri devastanti. In definitiva possiamo definire Fast & Furious: Hobbs & Shaw come un’action comedy figlio del proprio tempo, che grazie ad un cast con un’alchimia fantastica e la regia solida di un maestro action come David Leitch, si fa ricordare dopo la visione, non tanto per una trama cervellotica quanto per le due ore di divertimento senza freni.  Quindi, se cercate un film che intrattiene per due ore e con un cast che funziona, questa pellicola fa per voi.

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