Come sappiamo, Gal Gadot sarà Cleopatra in un kolossal diretto da Patty Jenkins, grazie alla Paramount che si è aggiudicata l’asta per i diritti di sfruttamento del biopic.
Nella nella giornata di domenica l’attrice ha annunciato che dopo i due film di Wonder Woman, sarebbe tornata ancora al lavoro con la regista per portare sul grande schermo la vita della mitica sovrana d’Egitto. In seguito ha dichiarato che il film racconterà la storia di Cleopatra in modo diverso da come rappresentata fino ad ora:
“Vogliamo raccontare la sua storia dal punto di vista delle donne, sia davanti che dietro la macchina da presa. Siamo particolarmente felici di annunciarlo nella giornata internazionale delle bambine! Speriamo che donne e bambine in tutto il mondo che aspirano a raccontare delle storie non si arrendano mai, non rinuncino mai ai loro sogni e facciano sentire la propria voce, dalle donne e per le donne.”
L’annuncio di Gal Gadot nel ruolo di Cleopatra ha tuttavia attirato feroci invettive, nelle quali viene criticato il casting di una attrice israeliana nel ruolo della regina d’Egitto. Secondo alcuni il ruolo sarebbe dovuto andare ad una attrice di origine araba o di colore, mentre altre critiche vanno semplicemente al suo essere di nazionalità israeliana. Alcune repliche tuttavia sembrano chiarire alcuni dettagli fondamentali sulla questione, ma andiamo con ordine. La nota giornalista Sameera Khan ha dichiarato con un tweet poi rimosso come avrebbe preferito un’altra attrice per il ruolo, lanciando parole al vetriolo alla Gadot:
“Quale idiota di Hollywood ha pensato che sarebbe stata una buona idea scritturare un’attrice israeliana nel ruolo di Cleopatra (una molto insipida pure) invece di una splendida attrice araba come Nadine Njeim? E vergogna a te, Gal Gadot. Il tuo paese ruba le terre arabe e si sta rubando anche i loro ruoli nei film.”
Un altro utente ha invece scritto:
“Perché non lanciare qualcuno con sangue nordafricano? Qualcuno come Sofia Boutella! Sono stanco di attori bianchi e israeliani che interpretano faraoni e ruoli arabi. Gal Gadot non dovrebbe interpretare Cleopatra”
In molti utenti inclusa Kaeta Kalogridis, sceneggiatrice del film, si sono però affrettati nel sottolineare un dettaglio molto rilevante sulla questione: Cleopatra non era né medio-orientale né africana ma bensì greco-macedone, ultima sovrana della dinastia tolemaica che si estinse con la sua morte. avvenuta circa 2000 anni fa. La Kalogridis nel suo tweet ha dichiarato:
“Sono incredibilmente entusiasta di avere la possibilità di raccontare la storia di Cleopatra, la mia sovrana tolemaica preferita e probabilmente la donna greco-macedone più famosa della storia.”
Incredibly excited to get the chance to tell the story of Cleopatra, my favorite Ptolemaic Pharoah and arguably the most famous Macedonian Greek woman in history.
Never thought I’d have the opportunity to tell a story like this, with women who have inspired me beyond words.
— Laeta Kalogridis (@LKalogridis) October 11, 2020
Altri utenti si sono schierati a difesa di Gal Gadot, riconoscendo l’infondatezza delle critiche alla luce delle testimonianze storiche:
I’m going to say this once and I’m not going to say it again, Cleopatra was Greek.
Yes, she was in Egyptian ruler but she was Greek with Persian and Syrian ancestry. The people who are reacting negatively that to this are uneducated and uninformed.
Gal Gadot deserves this role. pic.twitter.com/7h1oYu9ClX
— The Moonlight Warrior ? (@BlackMajikMan90) October 11, 2020
Altri utenti hanno comunque fatto notare che lo star-power dell’attrice rappresenta un’importante attrazione al botteghino e che la Paramount non avrebbe potuto scritturare un’attrice sconosciuta in un ruolo così importante. La Gadot questo mese è arrivata terza nella classifica delle attrici più pagate al mondo nel 2020 stilata da Forbes.
La nazionalità israeliana di Gal Gadot le ha già causato in precedenza alcuni problemi nel mondo arabo, in Libano infatti fu vietata la proiezione di Wonder Woman a causa della presenza di una attrice israeliana protagonista. Ma se questo episodio rientra comunque in un contesto storico contemporaneo, lo stesso non si può dire delle polemiche riguardanti la nazionalità dell’attrice che impersonerà Cleopatra, che suonano in questo caso alquanto sterili.
Le conclamate origini greco-macedoni della sovrana d’Egitto dovrebbero mettere al riparo la produzione da qualunque contestazione o accusa di white-washing per il ruolo, fermo restando tuttavia che raccontare personaggi ed eventi storici dell’antichità basandosi sulle differenze nazionali ed etniche attuali, rimane un’usanza odierna pericolosa e controversa.
Fonte: Timesofisrael