Grant Morrison non ha certo bisogno di presentazioni, per chiunque segua un minimo il mondo dei fumetti, soprattutto quelli americani. L’autore, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi scrittori di comics di sempre, è sempre oggetto di discussione tra gli appassionati, tra chi lo celebra come il più grande o uno dei più grandi di sempre, chi lo contrappone ad un altro mostro sacro come Alan Moore e chi invece non ne apprezza il lavoro, lo stile e la mai banale personalità.
Oggi, un altro tassello del mosaico Grant Morrison è stato reso pubblico: l’autore scozzese, in un’ intervista a Mondo2000, ha infatti dichiarato di essere non binario.
Le identità di genere non binarie sono tutte quelle identità di genere che non corrispondono strettamente e completamente al genere maschile o al genere femminile L’identità di genere è il profondo, interno senso di appartenenza o di non appartenenza di una persona ad un genere. L’identità di genere di una persona può corrispondere al genere che le è stato assegnato alla nascita (che corrisponde solitamente al suo sesso), può corrispondere al genere opposto, oppure ad entrambi, un misto o una combinazione dei due, a nessuno dei due, ad un “terzo genere” statico e stabile, o avere un’identità di genere fluida, che varia tra queste opzioni. Alcune persone riportano anche di non avere alcuna identità di genere.
Queste le parole dello scrittore:
“Ci sono diversi aspetti della mia vita personale che, quando ero bambino, non avevano un termine con cui venir definiti. Sono non binario, travestito e “gender queer” da quando avevo dieci anni, ma le terminologie adatte a descrivere quello che provavo e come mi sentivo erano decisamente pochi e imprecisi.
Oggi c’è un intero vocabolario dedicato all’identità, e penso sia giusto lasciar perdere alcune terminologie in favore di altre che descrivono meglio queste esperienze.”
La conversazione ha poi virato verso uno dei personaggi scritti da Gran Morrison, Diana/Wonder Woman, protagonista di Wonder Woman: Earth One, il cui terzo volume arriverà nel 2021. Alla domanda su come sia scrivere un personaggio come Diana, Morrison ha risposto:
“Sono totalmente in disaccordo su chi dice che non ci si possa comprendere a vicenda. Basta informarsi, ascoltare anche le voci che sono in disaccordo con quello che pensi, ed utilizzare empatia e immaginazione”
Fonte: CBR
