Durante l’edizione del Lucca Comics & Games appena trascorsa abbiamo avuto il piacere di vedere in anteprima la prima puntata della tanto attesa serie His Dark Materials, prodotta da HBO. Il primo adattamento dell’opera di Philip Pullman, La Bussola d’Oro, film del 2007, diretto da Chris Weitz ed interpretato, tra gli altri, da Nicole Kidman, Daniel Craig ed Eva Green, non ebbe un riscontro positivo da parte della critica, tantomeno dai fan, che non approvarono le scelte per la pellicola. Con il nuovo adattamento di HBO, però, la musica sembra esser cambiata, tant’è che His Dark Materials è sicuramente una delle serie più attese di questo 2019. Dopo aver visto il primo episodio della serie possiamo darvi il nostro giudizio. Vi ricordiamo che la serie verrà trasmessa nel nostro paese su Sky Atlantic a partire dal prossimo 1° Gennaio 2020.

“Questa storia inizia in un altro mondo. Un mondo che è simile, ma anche dissimile, al vostro.”

Lyra - Pan - His Dark MaterialsCon queste righe inizia l’episodio, per catapultare subito lo spettatore nel contesto narrativo creato da Pullman. Dopo una breve introduzione scritta, è possibile vedere Lord Asriel, interpretato da nientepopodimeno che James McAvoy, arrivare in una allagata Oxford e affidare una bimba in fasce al Master del Jordan College, chiedendogli di proteggerla a qualsiasi costo, per poi andarsene molto cripticamente. Stacco temporale, vediamo la bambina, che altri non è che la protagonista Lyra (interpretata da Dafne Keen), in compagnia del suo daemon Pan ancora in stato mutaforma. In questo universo narrativo l’anima di una persona prende la forma fisica di un animale con la quale la persona stessa può interloquire e condividere esperienze: questa entità prende, appunto, il nome di daemon. Si scopre Lyra è la nipote di Lord Asriel, che è al “nord” per delle ricerche che lo hanno condotto alla scoperta di quella che sembra, per il momento, essere una città che si trova oltre il cielo. Da qui in poi inizia tutta una serie di eventi che si dipanano per tutta la durata dell’episodio che, sostanzialmente, mette le basi per quella che sarà la trama della prima stagione, con una seconda stagione già filmata del tutto ed in attesa di entrare nella fase di post-produzione.

Questo primo episodio si conferma assolutamente all’altezza delle aspettative. Si capisce sin da subito che la serie vuol prendersi i suoi tempi in un modo molto ragionato, iniziando sì con calma e presentando i personaggi, ma senza mancare di accennare già ai risvolti futuri della trama. Dafne Keen sembra essersi calata bene nel ruolo di Lyra, riuscendo a trasmettere la voglia di conoscenza e l’irrequietezza propria del personaggio creato da Pullman. Stesso dicasi per James McAvoy che riesce a rendere il suo Lord Asriel un personaggio tanto affascinante quanto misterioso. Nota di merito anche per Ruth Wilson, che fa la sua apparizione sul finale nei panni di Mrs. Coulter restituendo allo spettatore un misto di calma ed inquietudine attraverso il suo personaggio.

Gli effetti speciali nell’episodio sono praticamente perfetti. I daemon in CGI sono realizzati in una maniera estremamente dettagliata e non stonano affatto con il resto dell’inquadratura, nonostante in alcune scene siano in primo piano. Molto ben fatte anche le scenografie ed i costumi di scena: entrambi gli elementi contribuiscono in un’ottima maniera all’immersione dello spettatore. Un’immersione in un mondo parallelo che sembra aver tanto da raccontare.

In sostanza, His Dark Materials apre con un buonissimo primo episodio che ha il compito di avviare la trama ma anche di spiegare un minimo di background agli spettatori che non hanno letto i libri e che non hanno visto il precedente adattamento. Riesce in entrambi i compiti grazie ad una sceneggiatura attenta ma anche furba, riuscendo a piazzare qua e là nel corso dell’episodio quegli indizi e quelle informazioni di cui lo spettatore ha bisogno. Ciò che non viene detto rimane misterioso e sarà sicuramente un elemento fondamentale per la trama. E così come Lyra dovrà svelare i misteri del mondo concepito da Pullman, anche lo spettatore, settimana dopo settimana, aggiungerà tasselli ad un puzzle che si prospetta essere veramente interessante. Se Watchmen, infatti, sarà una serie autoconclusiva, con His Dark Materials HBO sembra aver trovato la nuova serie fantasy che caratterizzerà i prossimi anni e che promette di alzare ancora una volta l’asticella della qualità dei prodotti per il piccolo schermo.

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