A tre anni dalla sconvolgente conclusione de Il Trono di Spade con un episodio (e una stagione) che ha fatto infuriare i fan di tutto il mondo, il 22 agosto debutta in contemporanea con gli Stati Uniti su Sky e NOW, House of the Dragon, prequel e spin-off della serie originale, basato sul romanzo “Fuoco e Sangue” di George RR Martin, già autore della saga letteraria principale. Racconto ambientato centinaia di anni prima le vicende de Il Trono di Spade, House of the Dragon è un approfondimento sulla dinastia Targaryen quando “i draghi regnavano ancora su Westeros”. Abbiamo avuto l’opportunità di vedere grazie a Sky Italia e Warner Bros. Discovery i primi sei episodi della serie in anteprima e di seguito vi riportiamo il nostro parere rigorosamente no spoiler!

Duecento anni prima degli eventi raccontati ne Il Trono di Spade, la famiglia Targaryen regnava su Westeros come una delle più potenti dinastie della storia. Viserys I Targaryen (Paddy Considine) dopo essere stato scelto dal Consiglio dei Lord per salire al trono e succedere suo nonno, diventa il quinto re dei Sette Regni. Sua figlia, la primogenita Principessa Rhaenyra Targaryen (Milly Alcock/Emma D’Arcy), una cavalcadraghi, si aspetta di diventare la prima regina dei Sette Regni, ma tutto viene messo in discussione dal nascituro Aegon II Targaryen, il fratellastro più giovane, e da Daemon Targaryen (Matt Smith), presunto erede al trono e fratello minore di Viserys.

Chi ha un minimo di dimestichezza con Game of Thrones, con le sue innumerevoli famiglie e i suoi centinaia di personaggi e mitologie dietro la storia, sa che sarebbe praticamente impossibile andare ad approfondire una trama che risulterebbe un unico elenco di nomi e vicende. Se la serie originale aveva abituato i suoi lettori prima, e i suoi spettatori dopo a questo mare magnum di vicende ed episodi, House of the Dragon getta le basi per un grande ritorno proprio a quelle atmosfere che hanno fatto de Il Trono di Spade una delle serie tv più acclamate della storia prima del disastroso finale. Ci teniamo a rassicurarvi da subito, la nuova serie creata da Ryan G. Condal con la supervisione (per fortuna) di Geroge RR Martin potrebbe essere l’ottimo rimedio che finalmente vi farà guarire da quella fastidiosa acidità che dura ormai da tre anni.

House of the DragonHouse of the Dragon è un po’ quello che Il Trono di Spade era ai suoi albori, un racconto epico e mitico che fa degli intrighi famigliari e politici il suo fulcro. Essendo un prequel ambientato centinaia di anni prima la nascita di Deanerys Targaryen quindi prima delle vicende delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, House of the Dragon è il classico spin-off che deve essere obbligatoriamente visto dopo aver concluso la serie principale in quanto i rimandi, le citazioni e la stessa struttura narrativa si rifà completamente alla serie madre e partire da qui sarebbe scoraggiante per tutti coloro che non hanno chiaro il mondo di George Martin. Basata sul romanzo episodico “Fuoco e Sangue” edito in Italia da Mondadori, la serie un po’ come il libro dal quale è tratta, è un susseguirsi di vicende episodiche con continui salti temporali che ripercorre la storia della famiglia Targaryen dai suoi albori alla sua inesorabile disfatta.

Composta da 10 episodi dalla durata di circa un’ora ciascuno, la serie mescola alla perfezione azione visiva e dinamismo anche in quelle scene dove è il dialogo ad essere protagonista evitando inutili didascalismi e concentrandosi sul “qui e ora” dalla narrazione. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare difficile orientarsi tra i vari salti temporali da un episodio all’altro, almeno finché parte del cast resta invariato, ma con il passare dei minuti e superati i primi episodi il tutto diventa facilmente fruibile, anche frutto di una scrittura accessibile e decisamente meno ostica ed intricata delle prime stagioni di Il Trono di Spade.

House of the DragonAd un’ottima sceneggiatura c’è da aggiungere anche l’ottimo impianto visivo che fa di House of the Dragon già dai primi minuti un prodotto dall’alto tasso d’intrattenimento in cui draghi possenti si librano in aria e al solo udire della famosissima “Dracarys” distruggono con il loro fiato infuocato. Non mancano scene particolarmente crude, cruente e graficamente esplicite, caratteristica presa in prestito dalla serie originale, famosa per questo tipo di sequenze. Il primo episodio “The Heirs of the Dragon” è diretto da un veterano della serie storica: Miguel Sapochnik che è perfettamente riuscito a ricreare quelle sensazioni e quelle emozioni che hanno appassionato per quasi dieci anni gli spettatori di Game of Thrones, puntando molto su quell’effetto nostalgia del “ritorno a casa”, luoghi e nomi riecheggiano nella mente dei fan ai quali non sembrerà passato un attimo dall’ultima volta che hanno salutato Westeros.

Menzione d’onore anche al casting scelto dove su tutti eccelle il camaleontico Matt Smith nel ruolo del temibile e folle stratega Daemon Targaryen. Nonostante i vari salti temprali da un episodio all’altro il più evidente è sicuramente quello che interessa il sesto episodio in cui viene effettuato in parte un cambio di casting. La Principessa Rhaenyra Targaryen inizialmente interpretata dall’eterea Milly Alcock viene sostituita dalla più adulta Emma D’Arcy, come per il personaggio di Alicent Hightower inizialmente intrepretata da Emily Carey, sostituita poi da Olivia Cooke (Bates Motel).

House of the Dragon è il ritorno perfetto a Westeros che speravamo. Storia dei Targaryen, una delle famiglie più amate dai fan a dallo stesso George RR Martin, riesce a mescolare dinamicità e spettacolarità visiva anche in quelle scene dove sono i dialoghi ad essere protagonisti. Con un cast d’eccezione ed un comparto tecnico di qualità siamo sicuri che questa serie sarà l’ottimo rimedio che finalmente vi farà guarire da quella fastidiosa acidità che dura ormai dal deludente finale de Il Trono di Spade.


House of the Dragon sarà disponibile dal 22 agosto in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti con un episodio a settimana per dieci settimane. Ecco il trailer italiano della serie:

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