A tre anni di distanza dal finale della prima stagione, debutta oggi su Prime Video la seconda ed ultima stagione di Hunters, la serie sui cacciatori di nazisti con protagonisti Logan Lerman e Al Pacino. Negli scorsi giorni abbiamo avuto il piacere di vederla in anteprima ed ecco cosa ne pensiamo della conclusione della serie thriller prodotto da Jordan Peele (Nope, Scappa – Get Out).
Dopo lo scioccante finale della prima stagione che ha visto Meyer Offerman (Al Pacino) rivelarsi il Lupo nascosto tra le pecore, i cacciatori pesantemente ridimensionati e sotto la guida di Jonah Heidelbaum (Logan Lerman) dovranno affrontare la loro più grande caccia. Infatti, con la scoperta che il colonnello non è altro che Eva Braun, ne arriva una ancora più grande, anche Hitler (Udo Kier) è ancora vivo, i cacciatori dovranno iniziare una caccia spietata al più grande male che la storia ha mai visto mentre anche lui sta cercando loro e allo stesso tempo affrontare l’armata nazista che ha rimesso in piedi.
Con la fine della prima stagione, salvo per il cliffhanger sul Führer, non vi sembravano molte possibilità su un ritorno della serie di Hunters per una seconda stagione, ma a quanto pare gli sceneggiatori ce l’hanno fatta e dopo due anni possiamo finalmente vedere la conclusione di questo thriller sanguinolento ed estremamente pulp. La seconda stagione, per quanto sia composta da otto episodi e non dieci come la prima, ne riscontra però gli stessi problemi e la colpa è solamente degli sceneggiatori che volevano Al Pacino anche in questa stagione. Infatti la morte di Meyer Offerman è stato un momento catartico per Jonah ed anche il grande twist della prima stagione. Tuttavia la vicinanza del personaggio interpretato da Al Pacino a tutti i cacciatori, ma ancora di più a Jonah, viene usata come scusa per riportarlo in scena attraverso dei flashback che non si amalgamano bene con il resto dello show nonostante la bravura dell’attore. Bisogna dirlo: Hunters non aveva bisogno di avere nuovamente Meyer Offerman in scena, né in flashback così predominanti, né per ragioni della storia.
Infatti, Logan Lerman, in questa seconda stagione dimostra, grazie alla sua bravura, di poter tranquillamente reggere lo show sulle sue spalle. Jonah durante tutta la stagione sta ancora affrontando le conseguenze dell’aver ucciso Meyer ed è sempre più in bilico tra l’essere un eroe e uno dei mostri che sta cacciando. Un tipico dubbio dell’eroe che però Lerman riesce a rendere decisamente interessante da vedere. Inoltre riesce ad essere anche in ottima risonanza con il resto del cast, sia quello rimasto dalla prima che quello introdotto in questa seconda stagione.
La seconda stagione di Hunters fa un ottimo lavoro quando spinge all’assurdità della sua premessa: “dare la caccia ad Hitler”, pur volendo mantenere una certa gravità intorno alle scene drammatiche anche dopo aver messo in scena un’azione stilosa ed esagerata degna del genere pulp. Per certi versi questa seconda stagione funge anche da nuovo starting point a causa dei flashback del 1975 con Offerman alternati alle parti ambientate nel nel presente (1979). Ma, se da una parte Al Pacino rimane la parte migliore dei flashback mentre crea la sua squadra, dall’altra la sua presenza come già dicevamo in precedenza risulta forzata e non permette alla serie di prendere ritmo. I flashback però non sono completamente da buttare, grazie a questi capiamo meglio le storie dietro a Joe (Louis Ozawa) e Sorella Harriet (Kate Mulvany), personaggio su cui è stato teorizzato molto nei due anni di assenza dello show. Inoltre, la presenza di Jennifer Jason Leigh in questa stagione, come interprete di Chava Apfelbaum, porta un altro importante tassello e un apprezzato cacciatore nella parte del presente. È però un peccato che il focus non sia stato più spinto sui personaggi nel presente per dare ancora risonanza a Meyer Offerman. Infatti il minutaggio sottratto in favore dei flashback penalizza anche una grande attrice come la Leigh che quando è in scena risulta insieme a Lerman la parte migliore dello show.
Per quel che riguarda la messa in scena, se da una parte gli otto episodi consegnano molti momenti del genere pulp, purtroppo il volersi prendere esageratamente sul serio di altri ne mina in parte la riuscita. Tuttavia, seppur con queste premesse, ci possiamo comunque ritenere soddisfatti, perché una produzione così troncata dopo il cliffhanger della prima stagione avrebbe lasciato l’amaro in bocca a molti.
Hunters conclude la sua corsa con questa seconda stagione, una stagione con alti e bassi, ma con due performance fenomenali come quelle di Al Pacino e Logan Lerman. Seppur affrettata in alcuni momenti, e con un troppo affidamento su Al Pacino quando un’altra direzione sarebbe stata preferibile, questa seconda stagione e la serie in generale valgono sicuramente la visione. Inoltre, avere un prodotto che riesce a chiudere tutte le storyline nonostante la troncatura non è facile oggigiorno.
La seconda e ultima stagione di Hunters è ora disponibile su Prime Video. Di seguito il trailer ufficiale della serie: