Allora, cari lettori di RedCapes, come sta andando la quarantena? Se siete un po’ annoiati dei soliti contenuti in streaming e avete voglia di ridere, allora siete nel posto giusto perché oggi vi parlerò de I 5 Migliori Stand-Up Comedy Special di Netflix!

Ok, lo sappiamo tutti che Netflix è solo uno degli ormai tanti fornitori di contenuti in streaming, ma è anche l’unico che propone degli Special di Stand-Up e, essendo uno Stand-Up Comedian io stesso, non posso che consigliarvi i migliori da vedere, senza perdere troppo tempo a cercare quello adatto.

Tralascio di parlare dei mostri sacri, conosciuti da tutti e che sicuramente avete già visto, se siete appassionati. Quindi scordatevi i vari Luis C.K., Bill Burr, Dave Chappelle, Ricky Jervais, Anthony Jeselnik, Jim Jefferies e tutti gli altri. Non fraintendetemi, non vi sto dicendo di non guardarli, anzi il contrario, è che sarebbe troppo facile così, meglio indicarvi i meritevoli, ma meno blasonati e con un ventaglio di contenuti variegato.

Non ho idea se sono stato chiaro nell’esprimere il concetto, ma essendo tappato in casa da solo da almeno due mesi, senza la possibilità di parlare con un essere umano, sto notando un certo scollamento dall’italiano.

In ogni caso, prima di cominciare la carrellata, tengo a precisare che, per chi non avesse mai visto uno Stand-Up Comedy Special, sono tutti in inglese con i sottotitoli che, per quanto abbastanza ben fatti, non tengono il ritmo delle sfumature della parlata in inglese. Quindi teneteli come supporto, ma cercate di seguire il Comedian in inglese.

Fatte le dovute premesse, cominciamo? Cominciamo!

Dana Carvey: Straight White Male, 60

Dana Carvey - I 5 migliori Stand-Up Comedy special su Netflix

Dana Carvey i più se lo ricorderanno nel ruolo di Garth Algar in Fusi Di Testa, film del 1992 di successo mondiale. Poi Dana Carvey, al contrario di Myke Mayers, è uscito dai nostri radar. Se siete millenials, invece, non sapete assolutamente chi cazzo sia.

In ogni caso, Dana Carvey è stato uno dei comici di punta del Saturday Night Live dal 1986 al 2016. E tanto basta a presentarlo. Altrimenti potrei aggiungere anche una serie di ruoli come doppiatore di cartoni animati e piccoli ruoli in una marea di film, corti, video musicali, serie tv ecc…, d’altronde, come dice il titolo, ha 60 anni e ha cominciato nel 1980 e nel 1996 aveva il suo personale The Dana Carvey Show, fallito dopo una sola stagione. Quindi non è proprio uno degli ultimi arrivati.

Ma parlando dello special Straight White Male, 60 è l’espressione più pura di quello che l’ha reso famoso: le imitazioni, la fisicità e le facce buffe. Dana Carvey fa ridere senza essere troppo sarcastico o acido, come altri di cui parlerò dopo, soprattutto quando imita chi conosciamo bene, come Donald Trump, con cui comincia lo spettacolo, o Kim Jong-Un che imita Donald Trump. O noi italiani, parlando delle sue vacanze in Italia, tra il Lago di Como, con George Clooney, e Roma.

Insomma, uno special più vicino a quello che definiamo Cabaret che alla vera Stand-Up Comedy, ma assolutamente godibile e divertente, per passare un’ora di spensierata allegria senza impegno.

Steve Martin And Martin Short: An Evening You Will Forget For The Rest Of Your Life

Steve Martin And Martin Short - I 5 migliori Stand-Up Comedy special su Netflix

Altri due mostri sacri degli anni ’80 e ’90, anche loro reduci del SNL e, oltre a questo, attori di film comici come non se fanno più. Se non conoscete Steve Martin e Martin Short allora non so proprio cosa farci, alzo le mani e ci rinuncio.

Questo Special ha tutta la sua essenza nel titolo: An Evening You Will Forget For The Rest Of Your Life (Una Serata Di Cui Vi Dimenticherete Per il Resto Della Vostra Vita). Ed è proprio così, Steve Martin e Martin Short si rendono conto di essere passati di moda, scivolano verso il dimenticatoio, e si rendono conto che la loro comicità non è più “al passo con i tempi” soprattutto, dico io, da quando Robert DeNiro è diventato un attore comico in commedie così leggere e dimenticabili che, quando poi torna a fare “il DeNiro”, appare in polpettoni come The Irishman e ci fa gridare al capolavoro. Nonostante abbiamo detto per 3 ore: “Minkia, Zzio, ma quanto dura?! Quando finisce?!

Lo Special è proprio come il titolo: malinconico. O meglio, malincomico, soprattutto per i boomer come me che adoravano Steve Martin e Martin Short ai bei tempi del loro splendore e che, a sprazzi, si rivedono anche qui. Cominciano in coppia con un bel roast tra di loro, mettendo in scena la classica coppia da cabaret che non fallisce mai: il protagonista/carnefice e la spalla/vittima, scambiandosi di continuo i ruoli.

Poi ci sono due grossi momenti in solo, in cui Martin Short racconta gli inizi della sua carriera, con tanto di musical in cui si esibisce “nudo” e poi il testimone torna a Steve Martin che… è un mostro nel suonare il banjo.

Altro pezzo insieme e gran finale in cui devono tirare altri 5 minuti perché altrimenti Netflix non li paga.

Si ride, molto, con quella lacrimuccia dolce/amara del tempo che passa e delle carriere che sfioriscono. Una comicità “d’altri tempi” che… no, niente, rimane d’altri tempi, perché il mondo è andato avanti, la comicità è cambiata, l’asticella degli argomenti taboo si è spostata un bel po’ più in là e non sentire parolacce in uno special quasi dà fastidio. Però la classe rimane, quella sì, non sfiorisce e Steve Martin e Martin Short ne hanno da vendere.

Ron White: If You Quit Listening, I’ll Shut Up

Ron White - I 5 migliori Stand-Up Comedy special su Netflix

E qui arriviamo finalmente alla vera Stand-Up Comedy, come ce la immaginiamo: sigaro, whisky, parolacce, sessismo, razzismo e omofobia: in una parola Ron White.

Stand-Up Comedian sessantatrenne, è salito alla ribalta nel 2000 ed ha un successo clamoroso negli States.

Il suo show è letteralmente senza peli sulla lingua ed è così sessista, razzista e omofobo, da fare il giro e diventare autoironia.
Ron White è la Stand-Up Comedy più dura e pura, articolata in monologhi veloci, poco più che one line, con la punch line finale devastante. Si prende tutto il tempo che vuole e dice tutto quello che vuole, da maestro del palcoscenico si permette di sbagliare a dire una battuta e facendo notare l’errore al pubblico che ride e allora la rifà 3 o 4 volte di fila, trasformando l’errore in un momento esilarante. Chapeau!

Da vero signore della Stand-Up vecchia scuola, tutto lo spettacolo lo fa fumando un sigaro, e sorseggiando whisky, fino all’inevitabile finale con bocca impastata e movimenti un po’ scoordinati di chi, come dice lui nello spettacolo parlando del suo alcolismo, non è ubriaco, ma solo un po’ brillo.

Norm MacDonald: Hitler’s Dog, Gossip & Trickery

Norm MacDonald - I 5 migliori Stand-Up Comedy special su Netflix

Siamo nella hot zone, signore e signori, questo è il primo dei due Stand-Up Comedy Special che più mi hanno fatto ridere, Norm MacDonald è fenomenale.

MacDonald è stato, come altri di questo post, nel Saturday Night Live per 5 stagioni, a inizio carriera ha sceneggiato Pappa E Ciccia; per Comedy Central è uno dei 100 migliori Stand-Up Comedian di tutti i tempi ed è uno dei comici preferiti di Conan O’Brien. Oltre a essere apparso in una marea di film e serie Tv, tra cui una delle mie preferite: My Name Is Earl.

Il palco lo domina con una flemma, una faccia di cuoio a là Jack Palance e una serie di one line da sbellicarsi. A tratti è geniale, il suo nichilismo e il suo cinismo sono disarmanti e maledettamente esilaranti. Se riuscite a vederlo senza ridere significa che non avete il senso dell’umorismo.

È il tipico esempio di come una battuta, anche se non fortissima, arriva al massimo grazie al modo di dirla, alla faccia che si fa, alla presenza e al carisma. Dove non arriva la scrittura, c’è tutto il resto, dove manca il resto, c’è la scrittura. Norm MacDonald è un Comedian da vedere e rivedere e studiare a fondo, per chiunque voglia salire sul palco. con un microfono in mano, a cercare di far ridere il pubblico.

Piccola nota personale. Chiunque sostiene che è meglio “l’archetto”, perché il microfono su un’asta, davanti alla faccia, crea distanza dal pubblico e non permette di far ridere, dovrebbe vedere Norm MacDonald e Ron White e ammettere con se stesso di non essere capace di fare il comico.

Judah Friedlander: America Is The Greatest Country In The United States

Judah Frielander - I 5 migliori Stand-Up Comedy special su Netflix

In assoluto, ma proprio assoluto, senza “se” e senza “ma”, lo Stand-Up Comedy Special su Netflix da vedere. Judah Frielander dropped the mic.

Qui c’è tutto, signore e signori, l’assoluto: ci sono one line che sfiorano il genio puro; c’è cinismo caustico; c’è improvvisazione; c’è interazione con il pubblico; c’è un’ora e mezza di Judah Frielander che domina il pubblico chiedendogli di fare domande a caso e bam, bam bam, li stende tutti, uno dietro l’altro.

Se riuscite a vederlo senza alzarvi dal divano per applaudire quest’uomo quando esalta i lati oscuri di un paese solo per devastarlo con il rullo compressore della sua sagacia, beh, meritate un applauso anche voi.

Judah Frielander non fa monologhi, basa tutto sull’interazione con il pubblico, lo coinvolge, solo per travolgerlo. Ne ha una per tutti, con lui non si tratta, non si può rispondere, si soccombe a una serie di battute che non ammettono replica e si ride, tanto, di brutto.

Lo Stand-Up Comedy Special di Netflix migliore in assoluto. Niente mega teatri, niente di patinato, ma tutto in bianco e nero, primi piani strettissimi nei comedy club di New York, il pubblico non si vede, si sente solo rantolare dalle risate. Judah Frielander è brutto, sporco e cattivo, letteralmente, ma è quello che fa più ridere in assoluto perché l’America è davvero il più grande paese degli Stati Uniti: autorefenziale, sempre dalla parte del giusto, sempre dalla parte dei buoni, non sbaglia mai… ma solo perché si giudica da solo, con una stupida ottusità che solo gli americani possono avere. Non per niente hanno eletto Donald Trump.

Patton Oswalt: Annihilation

Patton Oswalt - I 5 migliori Stand-Up Comedy special su Netflix

Questo è lo special in più, oltre ai cinque di cui ho già parlato, il bonus che ho scelto per un motivo ben preciso che leggerete alla fine.

Forse conoscete Patton Oswalt più come attore e doppiatore che come Stand-Up Comedian, per esempio, la voce del topo Remy in Ratatouille o quella di Happy in Happy!, su Netflix, è sua, giusto per citarne due. Poi ha partecipato anche ne I Simpson e in mille altri cartoni. Nella versione originale, ovviamente. È anche apparso come attore in svariate serie tv, e in molti film, mai da protagonista.

Ma veniamo ad Annihilation è uno Stand-Up Comedy Special abbastanza divertente, nella prima parte, anche lui, come gli altri già citati, comincia parlando di Trump alla Casa Bianca, fa un po’ di interazione col pubblico, qualche monolodo, ma la parte più interessante è la seconda, quella dell’Annihilation del titolo dello Special.

Patton Oswalt parla della morte prematura della moglie, o meglio, di quello che ha comportato quella morte troppo precoce, ossia le conseguenze e la nuova vita. Materiale che poi non farà mai più. Ok, non è una delle cose più esilaranti che abbia mai sentito, ma è la dimostrazione di una cosa che ho sempre sostenuto: la Stand-Up Comedy ci aiuta nei momenti difficili, ci aiuta a elaborare i problemi più o meno grandi che ci capitano. Perché trovare il lato comico delle cose brutte e soprattutto trovare il modo di raccontarle, alleggerendole delle cose peggiori e più dolorose, rendendole fruibili e divertenti per tutti, è il modo migliore per affrontarle, ridimensionandole e riducendole a misure alla nostra portata, più gestibili. Serve a dare dei confini ben precisi ai problemi, perché se si tengono queste cose nella testa, diventano dei mostri informi e giganteschi che non fanno altro che schiacciarci, senza lasciarci il fiato per cercare di capire se ci possa essere una soluzione.

È questo il vero motivo per cui faccio Stand-Up Comedy: non ho i soldi per andare dallo psicanalista.

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