I Figli di Anno Uno: il (super)potere di Batman

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Batman

Batman: Anno Uno (Frank Miller, David MazzucchelliRichmond Lewis 1987) ci ha insegnato che Batman, sotto la maschera, è un uomo.

Benché le idee proposte da Miller e soci nell’ormai lontano 1987 non fossero del tutto originali, la genialità della loro opera stava proprio nel “taglio” particolarmente umano e realistico con cui esse venivano proposte. Nonostante si sia protetto da un’armatura fatta di teatralità, Bruce Wayne è umano e, come tale, ha dei limiti.

Bruce non è più veloce di un proiettile, non è più potente di una locomotiva, non è capace di scavalcare i grattacieli con un balzo (guardate, su in cielo! E’ un uccello! E’ un aereo! ecc…), in sostanza, non ha super-poteri.

Ma allora cos’è che allontana Batman dall’uomo comune?

Come abbiamo già detto, egli crea il suo personale, “kata del pipistrello“: sviluppa le sue doti fisiche combinando una serie di arti marziali differenti ad un’arsenale all’avanguardia, il tutto finalizzato non alla lotta, ma bensì all’eradicazione del crimine dalla sua città.

Tuttavia, come dicevamo all’inizio, sotto la maschera del pipistrello vi è una mente umana. Una mente armata di una memoria eidetica, addestrata al metodo deduttivo, in grado di sopportare il dolore e di elaborare qualsivoglia processo logico ad un livello irraggiungibile da una persona comune.

Ed ecco quindi la risposta: Batman non è ne la maschera ne quel che ci sta sotto, è l’insieme dei due. La mente del Dottor. Jekyll ha creato Mr. Hyde e ne ha il pieno controllo. Ma se il lato teatrale è un fattore comune a molti altri personaggi, invece a rendere unico il kata di Batman è la particolare forza insita in esso, ed è proprio questo a farci capire quanto forte possa essere Bruce Wayne, in caso contrario, egli non potrebbe controllare un alter ego tanto potente senza venirne a sua volta obliterato.

Dunque è la mente di Bruce ad essere, nel contempo, creatrice e parte integrante della perfetta macchina da guerra anti-crimine, nonostante ciò, queste sfaccettature della Bat-mente negli anni sono state sempre più soffocate dal fin troppo invadente comparto tecnologico del cavaliere oscuro che ha pian piano sostituito parte dell’azione investigativa nelle avventure del Cavaliere Oscuro.

Ovviamente ciò cambia da scrittore a scrittore, gli stessi archi narrativi facenti parte del DC Rebirth (il rilancio dell’universo DC, attualmente in corso) ci sta mostrando un Batman dal taglio più classico, benché munito di un arsenale all’avanguardia, di cui fa un largo utilizzo, ma giustificato dalle situazioni.

Tuttavia, gli archi narrativi in cui Batman risulta essere un (in)fallibile detective e non un semplice early adopter di gadget hi-tech pittati di nero, sono certamente molto interessanti sia da un punto di vista concettuale che da uno prettamente formale, in quanto veri e propri “figli di Anno Uno.

Beh, arrivati a questo punto (per quelli che non si sono ancora stancati di leggere l’ultimo dei miei soliti sproloqui pro Batman), spero di avervi incuriosito al meno un pochino, o al meno quanto basta da farvi chiedere “ma quali sono questi archi narrativi COSI’ FIGHI, a cui stai girando intorno da un’ora? VUOI DARCI I TITOLI O NO?!” Ed avete dannatamente ragione, per cui, arriviamo al nocciolo della questione:

Ecco a voi quelle che, secondo la mia modesta opinione, sono le 5 storie del Crociato Incappucciato che più incarnano le idee sopra descritte. Prima di proporvele, ancora qualche premessa:

  1. Ovviamente ci sono mooolti altri archi narrativi che incarnano l’idea di un Batman “figlio di Anno Uno”, ma un singolo articolo riassuntivo avrebbe sicuramente sminuito il valore delle opere letterarie prese in esame, per cui ho scelto di parlarvi di quelle che per me, dovreste puntare in fumetteria.
  2. Tra le storie descritte non sono presenti “elseworlds“, ovvero storie ufficialmente ambientate in universi alternativi (e quindi non appartenenti alla continuity dell’universo DC ufficiale, ma comunque facenti parte del multiverso DC) in quanto, in un’ipotetico universo alternativo, ogni cambiamento apportato a Batman sarebbe accettabile, ma privo di valore se relazionato alla sua controparte dell’universo ufficiale. Per cui tutti gli archi narrativi che andrò a descrivervi sono (o sono stati) parte della continuity DC legata a Batman, e quindi non sono mai stati riconosciuti come elseworlds.
  3. Tutti i volumi dell’elenco sono reperibili in fumetteria (beh, certo, dipende quanto è fornito il vostro fumettaro di fiducia…), per cui, tranquilli, non vi sto facendo venire l’acquolina in bocca per poi non darvi nulla da mangiare…

Bene, ora possiamo davvero cominciare:

Batman

Batman: Il Lungo Halloween
(Batman: The Long Halloween, 1996-1997)

Testi: Jeph Loeb
Lettering: Richard Straking
Disegni: Tim Sale
Colori: Gregory Wright
Editore: Lion
Prezzo: 25€ o 36,95€ a seconda dell’edizione.
(ne esiste un’edizione edita dalla Planeta Deagostini, al costo di 35€, ma ormai difficilmente reperibile)

Ogni capitolo del ciclo composto da: Cavaliere Maledetto, Il Lungo Halloween, Vittoria Oscura, Catwoman: Vacanze Romane (e, volendo, Hush dove Sale lascia il posto a Jim Lee) avrebbe pieno diritto di far parte di questo articolo, tuttavia credo che Il Lungo Halloween sia il capitolo più avvincente dell’intera epopea donata da Loeb e Sale al mondo del fumetto. Durante il primo anno di attività del cavaliere oscuro, il commissario di polizia Jim Gordon, il procuratore distrettuale Harvey Dent e lo stesso Batman, stringono un’alleanza segreta, volta a rovesciare l’impero criminale di CarmineIl RomanoFalcone, ovvero il boss mafioso a capo della famiglia che tiene in scacco Gotham City.

Il giorno di Halloween, la già difficile missione del trio inizia a complicarsi, a causa del primo di una serie di omicidi, il cui stile richiama le festività ricorrenti nel giorno in cui i reati vengono perpetrati.

Questi serie di delitti, che perseguiterà Gotham per tutto l’anno seguente, intreccerà a doppio filo il destino della famiglia Falcone con quelli del boss Sal Maroni (il principale rivale di Falcone), del commissario Gordon, del procuratore Dent, del miliardario Bruce Wayne e di alcuni dei peggiori super-criminali in circolazione.

L’effettivo scopo del serial killer (ribattezzato Holiday o Holiday Killer dalla stampa), e l’identità dello stesso, restano “un mistero. Sminuzzato nei pezzi di un puzzle. Avvolto in un indovinello. Nascosto in una scatola cinese” (cit.). Riuscirà Batman ad arrivare indenne alla fine del “Lungo Halloween“? E no, la risposta non è per niente scontata…leggere per credere…


Batman: La SettaBatman
(Batman: The Cult, 1988)

Testi: Jim Starlin
Lettering: John Costanza
Disegni: Bernie Wrightson
Colori: Bill Wray
Editore: Lion
Prezzo: 23,95€
( il volume numero 40 della collana “Batman: La leggenda,“edita dalla Planeta Deagostini, contiene La Setta ed è ancora reperibile al prezzo di 9,80€)

Avete già letto, su di un’articolo molto meno “felice” di questo, un’abbozzo della mia personale opinione su Jim Starlin, vorrei potermi dilungare di più sui motivi per cui lo ritengo uno dei più grandi artisti viventi, ma sarebbe un discorso lungo e magari potrebbe scapparci un’articolo a sé stante… Diciamo che, se avete letto “La Guerra dell’Infinito,” “La Crociata dell’Infinito,” “Una morte in famiglia,” (titoli da nulla, eh?) o uno qualunque dei capitoli della recente (dal 2014 al 2016) saga su Thanos (ad opera di Starlin e di Ron Lim), avrete senz’altro notato l’abilità dello scrittore nel giocare con il modo in cui l’umanità percepisce la morte e il talento con il quale egli riesce a personificare le paure più primordiali ed i più taciuti e negativi sentimenti umani, giocando anche con il cultismo legato, non solo al concetto di religione, ma anche a figure tanto imponenti da assoggettare le masse al proprio volere… Insomma, se avete riconosciuto e gradito le peculiarità stilistiche di Starlin (o se sono riuscito a incuriosirvi un pochetto), “La Setta” è un’acquisto obbligato.

La Setta è brutale, crudo e, sopratutto, affronta con realismo delle questioni (tristemente) quotidiane, come la povertà, la disoccupazione di massa e il modo in cui molti uomini, spinti al limite, vivano sulla linea sottile che separa la disperazione dalla follia.

In una Gotham City in piena crisi economica, Batman si ritrova in balia del Diacono Blackfire (un santone dalle misteriose e, forse, mistiche origini) e dei suoi seguaci, uomini che, rifiutati dalla società civile, hanno deciso di rifugiarsi nelle fogne della città, dove il Diacono, dopo averli indottrinati, ha mostrato loro la via per l’eterna beatitudine, lastricata con i corpi di chi egli ritiene “blasfemo”. Il cavaliere oscuro vedrà messa in dubbio la propria infallibilità e verrà messo di fronte al fatto che anch’egli, in quanto uomo in carne ed ossa, possa essere “spezzato” fisicamente e psicologicamente, se colpito nei punti giusti. Batman vedrà messi in discussione i suoi metodi, i suoi traguardi e, soprattutto, i suoi limiti da uno dei più inusuali e potenti nemici mai apparsi sulle pagine di un fumetto.

Comprate questo albo, solo se siete certi di avere lo stomaco per arrivare fino all’ultima pagina.


Batman

Batman: Città Spezzata
(Batman: Broken City, 2003-2004)

Testi: Brian Azzarello
Lettering: Clem Robins
Disegni: Eduardo Risso
Colori:  Patricia Mulvihill
Editore: Planeta Deagostini/Lion
Prezzo: 14,95€ (Il volume n° 2 della collana “Batman il cavaliere oscuro” edita dalla Mondadori, contiene, oltre a “La Vendetta di Bane,” anche “Città Spezzata” ed è reperibile al prezzo di 9,99€)

Il team “Hard-Boiled,” formato da Brian Azzarello ed Eduardo Risso, non è nuovo alle trame noir e pulp: “100 Bullets,” la precedente opera del team, oltre ad aver vinto svariati Harvey ed Eisner Awards, è stata paragonata, sul piano stilistico, ad opere di autori del calibro di Eddie Bunker e Raymond Chandler (eh, mica pizza e fichi, insomma…).

In questa loro prima esperienza nel mondo del fumetto supereroistico, Azzarello e Risso ci propongono un’avventura il cui stile ricorda molto Il Lungo Halloween di Loeb e Sale ma se ne distacca allo stesso tempo.

Un’apparentemente irrisolvibile caso di omicidio condurrà Batman in un viaggio senza sosta nell’inferno urbano Gothamita. La spietata caccia all’uomo condotta dal cavaliere oscuro, spezzerà l’equilibrio del sottobosco criminale della città, portando alla luce risvolti del caso, ben più atroci del previsto… Riuscirà Batman a confrontarsi con un caso in grado di esplorare l’oscurità presente nell’animo umano senza rimanere in balia dei propri demoni interiori? La risposta, è ad un’albo a fumetti di distanza… Special guest: Killer Croc (vestito come un pappone anni ’80), il Joker e…


Batman: R.I.P.Batman
(Batman: R.I.P., 2008)

Testi: Grant Morrison
Lettering: Randy Gentile, Jared K. Fletcher, Nick J. Napolitano
Disegni: Tony DanielSandu Florea, Trevor Scott
Colori: Guy Major, Alex Sinclair
Editore: Planeta Deagostini/Lion
Prezzo: 16,95 € (Il volume edito dalla Planeta Deagostini è stato recentemente ri-distribuito dalla Lion come terzo numero della collana “Grandi Opere DC – Batman di Grant Morrison” la cui prima stampa è  recentemente andata esaurita, tuttavia ne è stata annunciata una ristampa al prezzo di 21,95 €. L’arco narrativo in questione è contenuto anche nel n°22 della collana “Il Cavaliere Oscuro Batman” al prezzo di 9,99€)

Grant Morrison non ha certo bisogno di presentazioni, così come lo straordinario lavoro che ha condotto su Batman, per quanto riguarda RIP, è davvero difficile parlarne senza rischiare di raccontavi troppo sulla trama, anche perché, quando è Morrison a scrivere, ogni singola virgola ha la sua importanza.

Il Batman che ci viene presentato è l’incarnazione perfetta di tutti quei tratti distintivi del Cavaliere Oscuro che sono stati delineati in anni ed anni di avventure, egli si è allenato fino a raggiungere l’apice dell’eccellenza umana nella mente, nel corpo e nello spirito. Ma anche per il più oscuro degli eroi, vi è un pericolo in agguato nell’ombra, può qualcuno o qualcosa essere in grado di mettere Batman di fronte ai suoi stessi limiti?

Nota solo come “Il Guanto Nero,” questa misteriosa e letale alleanza di entità maligne ha allungato la propria mano su Gotham City, con l’unico intento di schiacciare il Cavaliere Oscuro, per spezzarlo in modo irreparabile, ritorcendogli contro l´unica arma contro la quale egli non ha difesa: la sua stessa mente.

Mentre Batman lotta per mantenere integra la propria sanità mentale, Gotham e gli alleati del Cavaliere Oscuro dovranno sopravvivere all’assalto della più grande alleanza di menti criminali mai vista, la cui punta di diamante, è il Joker più folle di sempre…

Per sopravvivere e salvare tutto ciò che gli è più caro, il Batman dovrà esplorare i meandri più nascosti e profondi del suo essere, ma, una volta rivelata la verità dietro il Guanto Nero, riuscirà Bruce a trovare la via di casa?

Fantasie oniriche complesse ed un’infinità di colpi di scena, sono alla base di un’arco narrativo che cambierà per sempre la vostra concezione di Batman…e del Joker…


Batman

Batman: Gotham County
(Batman: Batman Gotham County Line, 2005-2006)

Testi: Steve Niles
Lettering: Pat Brosseau
Disegni: Scott Hampton
Colori: Jose Villarrubia
Editore: Planeta Deagostini/Lion
Prezzo: 15,95€ ( La Lion ha recentemente annunciato una ri-distribuzione del volume edito dalla Planeta Deagostini)

Gotham County? Esatto, Gotham County che, di tutti gli archi narrativi qui proposti è, probabilmente, quello più “particolare” ed il meno conosciuto (pur essendo in continuity). Ad opera di Steve Niles (che, casualmente, è anche l’autore di 30 Giorni di Buio e di BatmanGotham Dopo la Mezzanotte disegnato dal venerabile Kelley Jones) e Scott Hampton (uno degli autori di Batman: Urla nella Notte, opera tanto bella quanto d’impatto e impegno sociale), questa miniserie vedrà Batman uscire dal suo solito contesto metropolitano, per recarsi nella contea Gotham, dove si ritroverà per le mani un caso ben lontano dalla solita routine a cui sono abituati i poliziotti della tipica periferia Americana… L’atroce delitto, farà riemergere in Batman sopiti ricordi, che instilleranno in lui il seme di un dubbio difficile estirpare: cosa c’è dopo la morte?

Niles porta il suo personale contributo alla mitologia del Cavaliere Oscuro, imbastendo una storia che, partendo da un’inizio decisamente thriller, vira bruscamente verso atmosfere surreali, horror ed anche oniriche.

Questa volta il nemico possiede un’abilità davvero pericolosa: trasformare incubi e paure inconsce in orrori reali e tangibili, riuscirà Batman a sconfiggere l’oscurità che alberga dentro la sua stessa anima? Lo scoprirete solo se avrete il coraggio di leggere…


Bene, siamo al termine di questo piccolo spazio pubblicità (a dirla tutta spero che nessuno di voi stia leggendo queste poche righe conclusive e che invece siate tutti corsi in fumetteria per comprare uno o più dei volumi sopracitati), spero abbiate gradito quel poco di analisi che vi ho proposto all’inizio, ci sarebbe davvero tanto da dire sia sull’idea post Miller-iana di Batman sia sull’evoluzione a cui essa ha dato il via, in relazione anche all’idea odierna che il mondo del fumetto ha sul personaggio di Bill Finger e Bob Kane.

Di fatto l’intento dell’elenco di letture che vi ho proposto è, al meno in parte, quello di guidarvi attraverso il processo evolutivo sopra descritto, senza però costringervi a sorbire uno dei miei sproloqui da “Enciclopedia TrelLockjaw” (*ba dum tss*), ovviamente, come ho già detto, oltre al discorso sull’evoluzione di Batman, anche la lista delle letture immancabili per ogni fan dell’uomo pipistrello potrebbe essere espansa (e di parecchio pure), ma per ora, penso di avervi rubato fin troppo tempo, per cui, mi congedo, augurandovi buona lettur[amazon_link asins=’8833041085,8833046176,8868735520,8468472751,8869719154,8467479272′ template=’ProductCarousel’ store=’falcon93hid0c-21′ marketplace=’IT’ link_id=’77db64bc-5d4a-11e8-a63e-81774ec3826e’]