Il sequel di Into the Spider-Verse è stato appena annunciato con un video di 10 secondi in cui un simbolo glitchato di ragno fa la sua comparsa vicino ad una data di uscita: 2022.
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— Spider-Man: Into The Spider-Verse (@SpiderVerse) November 1, 2019
Quel simbolo ha fatto partire le speculazioni su quali potenziali nuovi Spider-eroi potranno apparire in questo atteso seguito.
In un frame sembra apparire il personaggio forse più richiesto tra i fan: lo Spider-Man della serie tv giapponese del 1978.
Altre versioni nipponiche erano già conosciute dai lettori, tra cui Yu Komori del manga del 1970 e Sho Amano nel fumetto Spider-Man J del 2004. Quando si parla di spider-Man giapponese, tuttavia, la figura più amata è quella della serie tokusatsu leggendaria.
everyone’s theorizing over what the logos stand for in the teaser but this is DEFINITELY 70’s Japanese Spider-Man pic.twitter.com/1NIDjLPnSw
— itsv2 lockdown baby!! / edelgard’s footstool (@2heartgirl) November 1, 2019
La serie tv nacque grazie ad un accordo fra Toei e Marvel particolarmente libero per entrambe le parti, che spinse i giapponesi a creare un personaggio fuori dagli schemi.
Invece di essere morso da un ragno, il motociclista ventiduenne Takuya Yamashiro ottiene i suoi poteri da una trasfusione di sangue alieno e combatte gli alieni malvagi dell’Esercito della Croce di Ferro, che hanno ucciso suo padre. Il suo costume è contenuto nel suo braccialetto e la sua astronave Marveller si trasforma nel gigantesco robot Leopardon.
Una delle cose più sorprendenti di Into the Spider-Verse, vincitore del premio Oscar, è stato il modo in cui è stato in grado di rendere emotivamente rilevanti anche gli elementi meno seri del mondo dell’Uomo Ragno.
Non è facile infilare battute sul sacrificio dell’eroe in bocca a Spider-Ham, il maialino ragno.
La speranza è che venga approfondito allo stesso modo la figura di questo eroe cult del sol levante.
Molti hanno già potuto apprezzare (o odiare) l’apparizione di Spider-Man e del suo Leopardon sui fumetti all’interno delle saghe Spider-Verse e Spider-Geddon.
Il co-sceneggiatore/produttore Phil Lord aveva promesso che il personaggio della serie tv giapponese sarebbe potuto apparire nel sequel solo se il primo film avesse raggiunto 200 milioni di dollari al botteghino americano.
Con i 190 milioni di dollari, l’oscar come miglior film d’animazione e il raggiungimento del quinto posto fra i blu-ray più venduti nel 2019, si potrebbe dire che l’obiettivo è stato praticamente raggiunto.
È venuta anche a voi voglia di sushi?