In occasione del Lake Como Comic Art Festival, la convention dedicata alle Original Art organizzata nella suggestiva location di Villa Erba di Cernobbio sul Lago di Como giunta alla quarta edizione, abbiamo avuto il piacere di intervistare Kevin Eastman, leggendario creatore delle Tartarughe Ninja.

Durante la nostra chiacchierata con Kevin Eastman abbiamo parlato delle varie incarnazioni delle sue Tartarughe Ninja, del film in uscita nelle sale ad agosto Tartarughe Ninja: Caos Mutante e di Tartarughe Ninja: L’Ultimo Ronin, fumetto in uscita per Panini Comics che vede Kevin Eastman riunire le forze con l’altro creatore delle TMNT, Peter Laird.


Di seguito potete leggere la nostra intervista completa con Kevin Eastman, co-creatore delle Tartarughe Ninja:

Kevin, benvenuto in Italia e grazie mille per averci concesso questa intervista è un sogno per me poter parlare con te.

Grazie mille è un piacere anche per me.

La prima domanda che voglio farti è questa: la tua creazione ha trasceso il tempo ed è un punto fermo per bambini e adulti di tutte le età. Quando tu e Peter avete creato le Tartarughe Ninja, ti saresti mai immaginato tutto questo successo per così tanto tempo?

Beh sai, noi non pensavamo che saremmo mai andati oltre il primo numero, eravamo entrambi fan di Jack Kirby e lui non aveva creato solo una cosa, ne creò e co-creò tantissime e pensavamo sarebbe successo anche a noi. Vedi, prima delle Tartarughe Ninja io e Peter avevamo creato un’altro personaggio, il Fugitoid – Fugitoide in Italiano, personaggio comparso anche in alcune storie delle TMNT, NdR – e le TMNT erano la nostra idea successiva.

Perciò Peter scrisse e io disegnai il primo numero con l’idea che se non avesse venduto bene saremmo passati all’idea successiva, ma invece iniziò a vendere bene perciò continuammo a far uscire nuovi numeri pensando “facciamone un’altro, magari non andrà bene e se succederà passeremo all’idea successiva” ma alla fine non è mai successo e non ci siamo mai fermati. In realtà non abbiamo mai veramente capito neanche noi come mai questa cosa abbia avuto tutto questo successo, ma era eccitante e noi stavamo facendo fumetti, perciò ne eravamo felici.

Le Tartarughe Ninja hanno avuto tantissime trasposizioni nel corso degli anni, ci sono stati film, serie tv, cartoni animati e vorrei chiederti qual’è la tua versione preferita. La mia, personalmente è la serie animata del 2012 di Nickelodeon perché per me è la summa di tutte le cose migliori che ci sono state delle tartarughe come il tuo fumetto, il primo film e di tutte le varie iterazioni delle tartarughe. E poi l’episodio che hai scritto tu in cui Splinter da i nomi alle Tartarughine è meraviglio e veramente toccante, mi hai fatto commuovere!

Awww, grazie mille. Questa è veramente un bella domanda. A me piacciono tutte le versioni per motivi diversi, ma se dovessi scegliere la mia preferita in assoluto ti direi il primo film delle Tartarughe Ninja perché mischia in maniera meravigliosa elementi del primissimo fumetto e del cartone. È divertente ma anche cupo ed è stato ben realizzato dal regista Steve Barron, dallo sceneggiatore Todd Langen e ovviamente Jim Henson per quel che riguarda i costumi delle tartarughe. Poi ti direi che il mio altro prodotto preferito è il film del 2007, penso sia un film fantastico.

Vero? Non ho mai capito le recensioni negative a quel film perché per me è bellissimo e la scena finale in cui Raffaello parla della loro fratellanza è commovente, adoro quel film.

Assolutamente è davvero bellissimo e poi sono d’accordissimo con te sulla tua preferita: La serie del 2012 è semplicemente fantastica. È molto simile al primo film e Ciro Nieli, un mio amico di lunga data e showrunner della serie, adora il fumetto originale in bianco e nero e il cartone dell’87 perciò ha integrato elementi di entrambi nella serie, ed è proprio per questo motivo che ci sono così tanti nuovi personaggi ma anche tanti personaggi dai vecchi prodotti.

Assolutamente e poi ci sono gli episodi crossover con il vecchio cartone animato, l’apparizione le tartarughe del fumetto originale, i riferimenti al film del 1990 ma con lo scambio dei personaggi visto che nel film è Raffaello che finisce in coma mentre nella serie è Leonardo, la parte alla fattoria di April, credo che quella serie sia una vera e propria lettera d’amore a tutto quello che hai creato e ho amato ogni singolo episodio, specialmente il tuo.

Grazie mille, davvero, anche io adoro quella serie è veramente ben fatta e pensata e ho adorato il design delle tartarughe, il fatto che si possano riconoscere anche solo dalla Silhouette mi fa impazzire, han fatto veramente un ottimo lavoro.

Passiamo alla prossima domanda: a breve in Italia uscirà “The Last Ronin” edito da Panini Comics. Puoi dare ai tuoi fan italiani qualche anticipazione su questa storia? So che tu e Peter l’avevate scritta tanti anni fa, cosa volevate raccontare con questa storia?

Certo. La cosa divertente di The Last Ronin e del modo in cui si è evoluta fino alla versione attuale è che nel 1987 io e Peter, dopo aver realizzato la serie principale dal numero 1 fino al numero 11 e le quattro microserie, ci siamo chiesti “da qui in poi che succederà?” perciò decidemmo di immaginarci cosa sarebbe successo da lì a 30 anni nel futuro e scrivere il finale della storia, tuttavia nel 1987 uscirono il cartone animato e la linea di giocattoli, perciò abbiamo dovuto rimandare la cosa, prima di cinque anni, poi di dieci, poi di quindici e alla fine non siamo più ritornati su quella storia. Anni dopo, nel 2011, iniziai a lavorare sulla serie a fumetti per la IDW, che tutt’ora prosegue, e quando siamo arrivati vicini al numero 100 io e lo scrittore della serie Tom (Waltz NdR) ci siamo detti “adesso che siamo a questo numero storico e daremo una conclusione a questo storyarc così importante, cosa potremmo fare dopo?” e in quel momento dissi “Io un’idea ce l’avrei” e ho ritirato fuori dal cassetto questa storia.Tom adorò l’idea e allora abbiamo preso tutto ciò che amavamo dallo script originale di 20 pagine che avevamo scritto io e Peter al tempo e lo abbiamo espanso e adattato in una miniserie di cinque numeri. E poi quando l’ho proposta a Nickelodeon ho detto che volevo che questa storia fosse più violenta, per i fan di vecchia data, tagliente come il fumetto originale, oversize sempre come il fumetto originale, di 40 pagine a numero e volevo che fosse “Il Ritorno del Cavaliere Oscuro” delle Tartarughe. Gli ho proprio detto: “Voglio fare il Ritorno del Cavaliere Oscuro con le Tartarughe Ninja!”.

In pratica il primo numero del fumetto è l’inizio della storia e “The Last Ronin” è la conclusione e perciò, senza fare spoiler, volevo rispondere a tutte le domande in sospeso e dare una naturale evoluzione che rispettasse la serie originale. Infatti, voglio essere chiaro, questa non è una miniserie legata alla serie IDW o ad altre serie delle TMNT ma alla serie originale della Mirage e per me è stato molto importante aver potuto rispettare e dare una conclusione a tutto quello che io e Peter abbiamo fatto assieme.

Grazie per la risposta, ultima domanda. Ad agosto uscirà il nuovo film delle tartarughe intitolato “Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem” (Tartarughe Ninja: Caos Mutante), hai già visto il film? Hai fatto consulenza per il film o sarà una sorpresa anche per te come per noi fan?

Sorpresa totale. La cosa che è fantastica dei progetti sulle tartarughe che siano film o altri prodotti è che a volte vengo coinvolto in maniera molto attiva, altre volte mi chiedono semplicemente dei commenti a volte invece niente. Per esempio nel film del 2007 ho dato una mano a mettere insieme l’accordo per la realizzazione ma non ho avuto nessun coinvolgimento diretto nella creazione del film perché adoro Kevin Munroe, ero ben conscio del suo talento e delle sue abilità e lui aveva una storia che voleva raccontare, conosceva le tartarughe, conosceva il loro universo e penso che se qualcuno ha un’idea forte è giusto che racconti la sua storia senza che io ci metta becco.

È successa la stessa cosa con la serie del 2012, Ciro Nieli aveva un’idea specifica di cosa voleva fare e conosce molto meglio le tartarughe di quanto le conosca io ed è la stessa cosa che sta succedendo con Seth Rogen e il suo team. Seth è un grandissimo fan delle tartarughe e sa benissimo che storia vuole raccontare e quindi non c’è bisogno che ci sia io a dirgli “Ehi, fai questo!” perché penso sia giusto supportare la visione artistica di chi crea. Perciò non ho ancora visto il film, lo vedrò molto presto e più ne vedo sprazzi più non vedo l’ora di essere in mezzo al pubblico in sala.

Il trailer è stupendo e pure l’animazione sembra davvero fantastica!

Puoi dirlo forte! L’animazione è fantastica, mi ricorda per certi versi “Into The Spiderverse”, penso sia bellissima e veramente ben fatta, sono davvero eccitato per il film!

Kevin, grazie mille per quest’intervista e per tutto quanto, sei una parte importante della mia e della vita di tanti altri che ci leggono ed è stato un onore parlare con te.

No grazie a te, per me è stavo davvero bellissimo essere qui in Italia e parlare con te e con tutti i fan che ho incontrato oggi, senza di voi, veri fan, non sarei qui. Sono passati 40 anni dal primo numero delle tartarughe ed è stato un grande onore per me parlare con te!

Grazie mille, vuoi aggiungere qualcosa?

Certo! Cowabunga!

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