It Follows di David Robert Mitchell – Uno dei migliori horror dell'ultimo decennio | RedCult

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IT FOLLOWS

Benvenuti a questo secondo appuntamento con Redcult, rubrica bisettimanale in cui vi parliamo di film, fumetti e serie tv che reputiamo dei veri e propri cult! Visto che questa uscita coincide con la giornata Halloween, abbiamo deciso che questo numero tratterà di uno dei migliori film horror dell’ultimo decennio: It Follows.

Per correttezza vi avvisiamo, non essendo recensioni, gli articoli di questa rubrica andranno a sviscerare la pellicola nel profondo, pertanto in alcuni casi è necessario fare riferimenti ad alcuni passaggi specifici dell’opera tratta, e dunque saranno presenti degli Spoiler.


Sin dalla loro alba culture, religioni, ideologie varie hanno sempre considerato il rapporto carnale come qualcosa di speciale. Che fosse in positivo o in negativo, glorificandolo o aborrendolo completamente in ogni sua componente. Sul sesso vi sono state dette tante cose, fatte molte poesie, scritte innumerevoli canzoni, ma raramente, rarissimamente è stato usato come base per raccontare una storia buona come quella di It Follows. Film d’autore indipendente di David Robert Mitchell.

Il film segue le vicende di Jay: Una normale young-adult di Detroit che come tante altre si vuole confrontare con le prime relazioni sessuali. La ragazza dopo qualche appuntamento romantico con un ragazzo di nome Hugh, decide di concedersi a lui dentro alla sua macchina. Dopo il rapporto però Hugh droga la ragazza con il cloroformio. Al suo risveglio Jay si trova legata ad una sedia a rotelle dentro ad un cantiere in disuso, mentre Hugh si guarda intorno con una torcia. Il ragazzo le spiega che le ha “passato la cosa”: un’entità misteriosa che insegue incessantemente il maledetto (che é il solo che può vederla), fino a che non l’avrà raggiunto e ucciso. “La cosa”  come indica la tagline del film “Non pensa. Non ha pietà. Non si ferma.” Però vi é un modo per rallentarla: fare sesso con qualcun altro e passarla a quella persona, nella speranza che non torni indietro. Dopo essere sfuggiti all’entità Jay viene abbandonata davanti a casa, dove viene soccorsa dai suoi amici.

Scossa da quanto successo, la ragazza vive quanto successo come una aggressione sessuale, fino a che un giorno a scuola la creatura si palesa sotto l’aspetto di una anziana signora, costringendo Jay alla fuga. Rintanatasi in casa con i suoi amici (la sorella Kelly, l’amica Yara e Paul un amico d’infanzia innamorato da diverso tempo di Jay) a guardia, Jay passa un apparente momento di tranquillità, ma dura poco, infatti la creatura si intrufola in casa sua e terrorizza Jay al punto che questa si getta dalla finestra e scappa in bicicletta, venendo notata dal vicino Greg.

Jay si rifugia in mezzo ad un parco giochi, dove viene raggiunta dai suoi amici e dallo stesso Greg, il gruppetto decide quindi di aiutare Jay, investigando sulla misteriosa creatura. Le loro ricerche però risultano per lo più infruttuose e quindi decidono di provare a seminare la creatura andando nella casa di vacanze di Greg. Qui Jay si fa insegnare a sparare con la pistola e si prepara a rimanere lì nascosta per un periodo indeterminato. Purtroppo anche questa volta la creatura si manifesta in un momento di relativa calma, Jay riesce a colpirla con la pistola, ma questa si rialza e continua la sua marcia inarrestabile verso la ragazza, che presa dal panico scappa in macchina ma finisce vittima di un’incidente. Risvegliatasi in ospedale con un braccio rotto e completamente esaurita, Jay decide di farse sesso con Greg (che non crede all’esistenza della ccreatura non avendola mai vista). Per poi provare a tornare alla vita di tutti i giorni, per un certo periodo sembra che la creatura sia scomparsa. Poi una sera Jay guardando fuori dalla finestra nota un’individuo che cammina verso la casa di Greg, capendo che si tratta dell creatura, Jay cerca di avvertire telefonicamente il ragazzo, che però non risponde.  Vedendo la creatura rompere un vetro ed entrare in casa, Jay irrompe anche lei nella abitazione per cercare di salvare l’amico, trovando però la creatura che, dopo aver assunto l’aspetto della madre di Greg, sta bussando alla sua porta, ignorando gli avvertimenti di Jay, il ragazzo apre la porta e viene assalito ed ucciso dal mostro, che dopo aver fatto ciò ricomincia ad inseguire Jay. Dopo l’ennesima fuga la ragazza decide di contrattaccare e quindi dopo aver ricontattato i suoi amici si reca nel luogo dove la ragazza aveva ricevuto il suo primo bacio (datogli da Paul) ovvero una piscina nella periferia di Detroit, qui i ragazzi preparano un gruppo di elettrodomestici a bordo dell’acqua e lasciano che Jay si posizioni al centro della piscina, in modo da attirare la creatura in essa e poi folgorarla a ripetizione fino alla sua morte. La creatura giunge sul luogo con l’aspetto di un uomo (che dopo capiremo essere il padre di Jay). Il mostro non é così stupido da cadere nella trappola ed inizia a lanciare gli elettrodomestici contro a Jay. Immediatamente si attiva il salvavita della palestra, che disattiva la corrente elettrica, salvando Jay dalla folgorazione. Kelly riesce a lanciare un lenzuolo sulla creatura, cosa che permette a Paul di colpirla alla testa con un proiettile. La creatura cade nella piscina, Jay quindi cerca di uscire, ma viene afferrata alla caviglia e trascinata sott’acqua. La ragazza si dimena ma non riesce a fuggire, ma Paul approfitta della cosa e spara alla cieca dietro Jay, riuscendo a colpire il mostro alla nuca. Jay riesce ad uscire dalla piscina, quando guarda oltre il bordo scopre che il mostro si é dissolto in una massa di sangue che fluttua inerme nella piscina.

I ragazzi ritornano alla loro vita, con Jay e Paul che dopo aver fatto sesso diventano una vera e propria coppia, mentre camminano per strada mano nella mano si vede una persona camminare in lontananza verso di loro.

La regia di It Follows é ottima: Ogni singola inquadratura del film ha il suo senso ed il suo perché relativo alla storia. La gran maggiorparte del film é stata girata con obbiettivi grandangolari, cosa che da alle scene una grande profondità di campo e costruendo quindi nella mente dello spettatore una precisa mappa mentale rispetto a dove si trovano gli attori, oltre che lasciare intravvedere più volte diverse persone che camminano il lontananza verso i protagonisti, cosa che mantiene alta la tensione del film, poiché il pericolo è continuo e palpabile in ogni momento. Questa evidente ispirazione Carpenteriana funziona si rivela molto azzeccata ed omaggia il Maestro non solo con il tipo di regia, ma anche per la scelta musicale della pellicola. La recitazione degli attori anche é di gran livello, ognuno dei personaggi ha la sua dimensione e ognuno esprime al meglio il suo ruolo. In particolare Maika Monroe, molto convincente nel ruolo di Jay, questa grande abilità registica di mettere in valore gli attori é un tratto particolare del regista, che lo esprimerà ancor più nel suo film successivo: Under the silver lake.
il film presenta una qualità visiva assolutamente strabigliante, sia per l’anno di produzione che per il misero budget con cui questo film é stato fatto (Guarda caso stesse cose che si possono dire del primo Halloween). Il colpo d’occhio in It Follows c’è, ed é da K.O.


Il Film presenta probabilmente la sceneggiatura Horror migliore dai tempi del primo Alien, presentando personaggi convincenti e reali in cui lo spettatore si può immedesimare con gran facilità. Questo film inoltre rispetta enormemente il suo spettatore e gli accorda una grande fiducia, presentando un grande numero di elementi non detti o spiegati, ma lasciati all’interpretazione personale di chi assiste al film. Scelta molto coraggiosa, soprattutto in un panorama come quello attuale dove la stragrande maggiorparte dei film “imbocca” lo spettatore per non lasciarlo scontento o basito.  Prendiamo per esempio la “morte” della creatura: non ci viene mai detto come mai il secondo proiettile di Paul sia stato così efficacie, forse perché avvenunto nel posto del primo bacio, quando era solo amore senza pulsione sessuale, o forse perché era in una piscina, un ambiente sterile, pieno di cloro per uccidere i germi ed i virus, e diciamo questo perché

“It Follows” fa quello che ogni grande film dovebbe fare: tratta un tema parlando d’altro. E quindi di cosa parla It Follows se non di un mostro che insegue una persona? Delle malattia sessualmente trasmissibili. Questo film dice a gran voce “Divertitevi, fate sesso, ma fatelo proteggendovi, perché una malattia sessuamente trasmissibile vi potrebbe tormentare per tutto il resto della vostra vita e la vita del vostro amante”, esattamente come il mostro che incessantemente caccia la protagonista.

Le musiche sono molto ispirate, angoscianti, potenti e reggono favolosamente la pressione psicologica che il film esercita in ogni suo momento,  risultando sempre dannatamente azzeccata oltre che una gioia per le oecchie da ascoltare anche mentre non si guarda il film.
In definitiva It Follows é un film ottimo, capace di mantenere lo spettatore in uno stato continuo di paranoia senza utilizzare espedienti narrativi quali l’inflazzionatissimo “Jump scare” o il cliffhanger, ma solo utilizzando una grandissima abilità registica così come una strabigliante capacità di attenersi al proprio tema. Se bisogna trovare il pelo nell’uovo ad alcuni il finale può risultare un po’ anticlimatico, in ogni caso It Follows é un film tradisce il suo nome: questo non é un film che lo si guarda e verrà lasciato alle spalle a seguire da lontano lo spettatore, é un film che una volta guardato lo accompagnerà per sempre, non abbandonandolo mai.