La recente uscita di Le Streghe, remake di Robert Zemeckis del film degli anni ’90 ed adattamento dell’omonimo romanzo di Roald Dahl, ha generato non poche polemiche per alcune scelte estetiche del regista.
Nel film, infatti, il personaggio di Anne Hathaway mostra le proprie mani che risultano essere simili a coloro che sono affetti da ectrodattilia, un disturbo che porta al mancato sviluppo di una parte degli arti. Questa scelta, che non rispecchia quanto descritto nel romanzo, ha scatenato diverse polemiche tra diverse comunità ed associazioni, oltre all’organizzazione delle Paralimpiadi ed alle atlete paralimpiche Amy Marren e Elizabeth Wright, che si sono scagliate contro la scelta fatta dalla produzione per Le Streghe.
Questa la dichiarazione della Wright:
“Non sono malvagia, come invece lascia intendere un tropo sulla disabilità portato avanti dalla Warner Bros. ne Le Streghe. Sono nata con una malformazione a un arto superiore, la mia mano sembra quella di Anne Hathaway nel film. La mia condizione si chiama simbrachidattilia.”
I am not evil, a disability trope that has been perpetuated by @wbpictures in “The Witches” movie. I was born with upper limb difference. My hand looks similar to how Anne Hathaway’s is made up to look in the movie. My condition is called Symbrachydactyly. #DisabilityTwitter pic.twitter.com/4rCEoqYYnm
— Elizabeth Wright | FRSA & TEDx Speaker ???? (@esioul) November 3, 2020
Warner Bros., incalzata dalle polemiche, si è scusata con un comunicato ufficiale, in cui si dichiara addolorata e dispiaciuta:
“I filmmaker e la Warner Bros. Pictures si dichiarano profondamente addolorati nell’apprendere che la rappresentazione dei personaggi fittizi di Le Streghe ha irritato le persone con disabilità, e si dicono dispiaciuti per qualsiasi offesa arrecata. Nell’adattare la storia originale abbiamo lavorato con designer e artisti per ideare una nuova interpretazione degli artigli da gatto descritti nel libro. Non c’è mai stata l’intenzione di far pensare agli spettatori che quelle creature fantastiche e inumane potessero rappresentare qualcuno di loro.”
Fonte: Indiewire