Man and Superman di Marv Wolfman e Claudio Castellini | Recensione

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Man and Superman

Superman è un personaggio complesso. Sicuramente lo avrete sentito centinaia e centinaia di volte, ma l’ultimo figlio di Krypton è un, se non il, personaggio molto complesso. Nella sua apparente perfezione, nel suo essere più veloce di un proiettile e più veloce di una locomotiva, Kal-El cela un’ampia gamma di sfaccettature. A causa di un’idea troppo stereotipata del personaggio, fornita in primis dai fumetti e in seguito da altri media, Superman risulta un eroe meno interessante rispetto ad altri e meno appetibile al gusto dei lettori. Fortunatamente classici del calibro di Per l’Uomo che Aveva Tutto, oppure Superman: Birthright e il celebre All Star: Superman per poi arrivare al recente Superman: American Alien hanno contribuito a sfatare questo luogo comune, dando il giusto lustro all’eroe creato da Siegel e Shouster.

Man and SupermanPartendo da una premessa simile, come riportato nella nota introduttiva del volume, Marv Wolfman, storico sceneggiatore DC Comics, celebre soprattutto per Crisi sulle Terre Infinite e Teen Titans, ha voluto mostrare ancora una volta ai lettori di fumetti la profonda umanità dell’Uomo d’Acciaio, fornendo questa volta un’interessante e insolita retrospettiva su Clark Kent, l’uomo sotto l’azzurra S. Aiutato dalle matite del nostro Claudio Castellini, dopo una travagliata genesi, arriva sugli scaffali Man and Superman, graphic novel in quattro atti recentemente pubblicata da RW Edizioni in due edizioni cartonate.

Ambientata sul finire degli anni’90, Man and Superman è una storia di transizione, un racconto di cambiamenti e di crescita, che esplora con occhio attento la persona di Clark Kent. Facendo un po’ eco al classico senza tempo Batman: Year One, Man and Superman mostra un Clark goffo muovere i primi incerti passi che lo porteranno a diventare il protettore per eccellenza della città, nonché un universale simbolo di speranza. L’intreccio da cui si sviluppa l’opera di Wolfman e Castellini, un classico già ampiamente sfruttato in letteratura, vede un giovanissimo Clark Kent trasferirsi subito dopo il diploma a Metropolis per cimentarsi nella carriera di reporter. La vita a Metropolis è però ben diversa da quella della piccola Smallville e in breve tempo le aspettative e le speranze del futuro Uomo d’Acciaio si infrangono con la dura realtà della grande città. Nel suo piccolo e lurido appartamento di periferia, seppur solo e abbattuto, Clark non rinuncia ad usare i suoi poteri per aiutare il prossimo, come gli ha insegnato suo padre Jonathan. Pur commettendo degli errori, Metropolis verrà a conoscenza di un uomo volante dotato di abilità straordinarie che sarà in grado di attirare l’attenzione di tutti, anche di note conoscenze dell’ultimo figlio di Krypton.

Anche da questa breve descrizione, si evince che la sceneggiatura di Marv Wolfman non spicca certo per originalità, ma nel complesso risulta funzionale e soprattutto ricca di cuore. La passione dello scrittore per l’Azzurrone è percepibile dopo poche pagine,  riuscendo, forse anche con sorpresa, a catturare l’attenzione del lettore appannata da una vicenda non propriamente brillante. Pur con gli evidenti limiti del caso, il tema della ricerca di se stesso e del proprio posto nel mondo permette a Wolfman di proporre un’interessante analisi di Clark Kent, evidenziando degli elementi in precedenza solo abbozzati: le insicurezze, la solitudine e il tormento del giovane riescono a sfatare il mito della perfezione di Superman ma, al contempo, ne evidenziano la bontà e mettono in risalto l’infinito altruismo da sempre caratterizzante Kal-El. Bisogna però sottolineare che alcune dinamiche risultano un po’ forzate e l’impostazione della vicenda appare desueta rispetto agli standard moderni, ma complessivamente Man and Superman risulta ampiamente apprezzabile, soprattutto se si vuole esplorare il personaggio di Clark Kent.

Man and Superman

Il comparto artistico è affidato al nostro Claudio Castellini le cui matite riescono perfettamente a trasmettere l’intento delle pagine scritte da Wolfman. Influenzato dall’arte di John Buscema, le tavole di Castellini denotano un maniacale lavoro di precisione e di dettaglio dell’artista romano, dove le atmosfere classiche delle avventure della Silver Age si fondono con l’iconografia senza tempo delle pellicole di Richard Donner, con l’aggiunta di quella fisicità resa celebre da Neal Adams capace di donare un maggiore dinamismo alla lettura.

Anche se non esente da difetti, Man and Superman di Marv Wolfman e Claudio Castellini si presenta come una sentita lettera d’amore all’eroe dalla grande S. Piacevole e appassionata, la graphic novel sull’eroe DC per eccellenza non vuole, e non deve, essere etichettata come l’ennesima narrazione degli inizi del mito di Superman, ma piuttosto un attento e insolito approfondimento su Clark Kent, volto a far (ri)scoprire le meraviglie di un personaggio molto sottovalutato dai  lettori.

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