A poco più di un anno dal primo annuncio, finalmente Square Enix e Crystal Dynamics hanno dato la possibilità ai giocatori di mettere le mani sull’attesissimo Marvel’s Avengers, gioco con protagonisti gli Eroi più potenti della Terra, in arrivo a settembre su PlayStation 4, Xbox One e PC.

Dopo aver quindi potuto provare una prima demo durante la scorsa Milan Gamesweek, abbiamo avuto la possibilità di provare questa beta, decisamente più ampia e ricca di contenuti rispetto alla breve demo dello scorso anno. Saranno riusciti i ragazzi di Crystal Dynamics a migliorare quello che, alla presentazione, era sembrato un titolo poco interessante ed anonimo?

Prima di cominciare l’analisi di questa attesissima beta, parliamo della trama: Mentre i Vendicatori stanno partecipando a un evento, denominato A-Day, a San Francisco, la città viene attaccata da una nuova misteriosa minaccia; i Vendicatori, ovviamente, contrastano la minaccia, ma durante l’attacco Capitan America rimane apparentemente ucciso. A causa della tragedia, i Vendicatori si sentono in colpa dell’accaduto e decidono di sciogliersi. Passano cinque anni, durante i quali la città è stata ricostruita, ed è attualmente sotto il controllo di un’organizzazione scientifica criminale chiamata A.I.M (Avanzate Idee Meccaniche), mentre i supereroi (inclusi i Vendicatori) sono diventati dei fuorilegge. Con un mondo in subbuglio, una giovane adolescente pakistana di nome Kamala Khan scopre una scioccante cospirazione della A.I.M, e inizia così la sua avventura per ricomporre gli eroi più potenti della Terra, vendicare la morte di Capitan America e scoprire il vero colpevole dietro la catastrofe dell’A-Day.

All’inizio del gioco useremo tutti gli Avengers in una sorta di tutorial/introduzione che ci porterà fino allo scontro con Taskmaster e alla morte di Captain America nel tentativo di fermare l’esplosione dell’elivelivolo che sta precipitando nelle acque di San Francisco.
Una trama che prende elementi già visti tra fumetti e cinema, con situazioni già viste in film come Captain America: Civil War, nella Civil War a fumetti, ed in generale nelle storie degli ultimi anni degli Inumani e della giovane Kamala Khan, uno dei personaggi di punta della nuova ondata di giovani eroi della Casa delle Idee.

Marvel's AvengersPartiamo dall’elemento che, ovviamente, salta all’occhio per primo: la grafica.
Pur trattandosi di una beta, quindi ovviamente non la versione definitiva del gioco, rimangono le perplessità emerse fin dalla presentazione: Marvel’s Averngers non è un gioco realizzato male graficamente, ma mantiene tutti i difetti che avevano fatto storcere il naso allo scorso E3. Il design estetico del gioco è infatti decisamente anonimo, soprattutto nei protagonisti: c’è da dire che, non potendo utilizzare le fattezze delle versioni cinematografiche degli Avengers, i ragazzi di Crystal Dynamics hanno cercato una via di mezzo tra quanto visto al cinema e le versioni cartacee dei vari personaggi, con effetti altalenanti. Se, da un lato, Hulk (ma non il suo alter ego Bruce Banner) e Black Widow, ed in parte Captain America, sono convincenti anche a livello estetico, risultano decisamente anonimi Iron Man (nelle fattezze di Tony Stark) e Thor. Discorso a parte per Kamala Khan, Ms. Marvel, che ha fattezze decisamente più simili al personaggio dei fumetti.

Al di là del design, che abbiamo trovato piuttosto anonimo, la realizzazione grafica ci è sembrata buona, almeno in parte: le animazioni sono abbastanza fluide, i quick time events hanno una buona resa, e la fisica dei personaggi è resa in maniera soddisfacente. Gli effetti di luce ed i dettagli, così come la resa di agenti atmosferici e gli elementi a schermo, soprattutto nelle parti più “open world”, sono sicuramente apprezzabili, mentre per ora non esprimeremo un giudizio sulle cutscene perché, trattandosi di una beta, è normale che si tratti della sezione meno curata in questa fase.

In generale, quindi, un gioco ben realizzato visivamente che soffre però di un design non eccessivamente ispirato. Veniamo ora alla parte più importante: il gioco è divertente, appagante? Ma soprattutto, il gameplay ci ha convinto? Si e no.

AvengersInnanzitutto, occorre precisare che il giudizio varia in maniera decisa a seconda del personaggio che utilizzeremo: se, ad esempio, Kamala e Black Widow sono i due personaggi, a nostro avviso, con il gameplay più azzeccato di questo Marvel’s Avengers, dall’altro lato abbiamo trovato decisamente deludente e preoccupante quello di Iron Man, decisamente scialbo quello di Hulk, e nella media il gameplay di Thor. Il giudizio sul gameplay di Captain America non può essere espresso, avendolo potuto provare per pochissimo tempo per questioni di trama.

Parliamo quindi dei pro: il gameplay di Kamala e di Natasha è divertente. Laddove il primo ricorda (anche per una certa similitudine nei poteri dei personaggi) lo stile di Monkey D. Rufy in One Piece: World Seeker (unico lato positivo del deludente titolo dedicato al manga di Oda), con la giovane Ms. Marvel che si allunga, si ingigantisce, picchia forte ed ha uno stile di combattimento vario ed agile, dall’altra parte abbiamo Black Widow, il cui stile di gioco ricorda molto, ed è positivo, il Batman della serie Arkham. Si tratta in assoluto dei due personaggi più piacevoli ed appaganti da utilizzare.

AvengersDiscorso inverso per quanto riguarda Iron Man: utilizzare Tony Stark in armatura, con un combat system aereo, basato principalmente sul combattimento a distanza, fa emergere quello che è uno dei principali problemi tecnici del gameplay di Marvel’s Avengers, ovvero il lock dei bersagli. Premendo RS sul pad della PlayStation, infatti, è possibile “lockare” un bersaglio, una funzionalità tipica dei videogiochi con componenti di shooting e di corpo a corpo: purtroppo, in questa beta, il lock è decisamente realizzato male, viene spesso perso, obbligando il giocatore a mirare manualmente. Se in corpo a corpo questo problema è decisamente meno influente, soprattutto con personaggi molto mobili come Black Widow e Ms. Marvel, con un personaggio come Iron Man risulta tutto davvero legnoso e frustrante. Un difetto che speriamo venga affrontato e risolto prima del rilascio ufficiale del gioco.

Le sessioni con protagonista Hulk, invece, mostrano difetti di tipo concettuale più che tecnico: il verde alter ego del Dottor Bruce Banner è, come sappiamo, un gigantesco concentrato d’ira e forza bruta, capace di distruggere qualsiasi cosa gli si pari davanti. Purtroppo, nelle sezioni di gioco durante le quali controlliamo il gigante di giada, abbiamo avuto modo di notare un problema decisamente noioso: se colpito da un nemico, Hulk ha una reazione fisica simile a quella di personaggi decisamente meno forti, come Vedova Nera o Ms. Marvel, e si tratta di un errore, come già detto, concettuale. Non è infatti credibile che una montagna di muscoli possa subire gli stessi danni di un normale essere umano e vedere interrotte le proprie azioni dagli attacchi di personaggi che, a tutti gli effetti, sono moscerini al suo cospetto.

Ultimo, ma non per importanza, un altro difetto, anche questo probabilmente risolvibile o, quanto meno, migliorabile: la gestione delle hitbox. Decisamente fastidioso soprattutto nelle fasi di shooting/gunplay, è abbastanza deludente che, nel 2020, un colpo di pistola, o un qualsiasi proiettile, colpisca un bersaglio anche se, in realtà, gli passa letteralmente a fianco. Ancora più fastidioso, poi, è vedere che un colpo che, per esempio, ferisce una gamba, fare lo stesso danno di un headshot. Tutti difetti che ci aspettiamo di veder risolti a settembre, o con una patch successiva al lancio del gioco, soprattutto visto che nel gioco sarà utilizzabile anche Clint Barton, Occhio di Falco, un eroe che utilizza principalmente arco e frecce.

In definitiva, il gameplay di Marvel’s Avengers è altalenante: a seconda del personaggio usato avremo quindi un’esperienza che va dal soddisfacente al deludente. Se siete fan di Kamala Khan, tutto bene, ma se amate Tony Stark, potreste rimanere decisamente delusi.

AvengersI due aspetti che invece ci hanno convinti maggiormente è sicuramente la struttura del gioco ed il modello di business scelto. Struttura di gioco: nel più classico stile degli action RPG, Marvel’s Avengers presenta una gestione dei personaggi che ricorda una via di mezzo tra Assassin’s Creed Origins e Destiny. Aumentando di livello, infatti, potremo sbloccare abilità per i nostri eroi, trovare nuovo equipaggiamento che ne migliorerà la resa in battaglia, e così via. I livelli dei nemici saranno adattati a quello del personaggio, portando quindi a non trovarsi mai di fronte a sfide impossibili in partenza. Inoltre, il fatto che il gioco sia affrontabile sia in single player che in co-op promette una profondità non indifferente, con contenuti che sicuramente andranno affrontati sfruttando le sinergie tra personaggi. Inoltre, in maniera simile a Destiny, progredendo con la storia sbloccheremo alcune missioni utili a farmare oggetti e potenziamenti: tra queste, le missioni denominate HARM, delle sorte di orde di nemici da sconfiggere. La quantità di contenuti, in termine di missioni, lascia ben sperare: uno dei principali difetti di questo tipo di giochi, come il già citato Destiny o il disastroso Anthem, è proprio l’assenza o la ripetitività eccessiva dei contenuti, e speriamo vivamente che Crystal Dynamics abbia studiato un modo per rendere i contenuti sempre vari e appaganti, onde evitare la facile noia da endgame tipica di questi giochi.

In totale, la beta di Marvel’s Avengers include 4 missioni Eroe della Campagna, 3 sfide della sala HARM,4 Zone di guerra e 5 Zone di atterraggio. Le 4 missioni Eroe sono La luce spezzata,Per trovare Olympia, Anelli mancanti e Aiuta il dottor Banner. Due di esse includono degli scontri con famosi supercattivi Marvel: decisamente un buon inizio!

Per quanto riguarda il modello di business, Crystal Dynamics ha garantito che i contenuti aggiuntivi saranno gratuiti, e ne consegue quindi che, vista la natura di gioco di lunga durata (alla Destiny, appunto), la software house punterà sulle classiche microtransazioni interne. queste ultime, al momento, sembrano non essere invasive e, cosa più importanti, non hanno dato la sensazione di rendere il gioco un pay to win, ma ovviamente, essendo solo alla beta, il giudizio viene rimandato a settembre. Quello che ormai è un caposaldo di questo tipo di giochi è il “battle pass“: pratica ormai comune nei Battle Royale, nei giochi per mobile ed in alcuni cardgame, anche in Marvel’s Avengers avremo questo “cammino” che, tramite il completamento di missioni ed obiettivi, garantirà la possibilità di ottenere valuta in gioco e componenti estetici, come skin alternative ed altro ancora. Resta da capire se, come in giochi famosi come Fortnite, il pass avrà una versione free, che garantisce un certo numero di ricompense, ed una premium a pagamento che aumenta notevolmente il tipo ed il numero di oggetti ottenibili. Al momento, sembrerebbe che il pass sia gratuito e che valga per ogni singolo eroe, ma ovviamente, anche questo aspetto attende il rilascio ufficiale per essere giudicato in pieno.

Quindi, cosa possiamo dire di questa beta di Marvel’s Avengers?
Il gioco ci ha convinto “a metà”: la realizzazione tecnica presenta difetti, alcuni dei quali potrebbero risultare decisamente pesanti, ed un design estetico che non fa strabuzzare gli occhi. Dal punto di vista del gameplay, alti e bassi, con sezioni di gioco decisamente convincenti ed altre che, invece, soffrono di difetti concettuali e realizzativi. Nulla che non si possa sistemare col tempo, anzi. D’altro canto, si tratta di un progetto ambizioso e a lungo termine, che potrà essere migliorato in corsa e che, fin da subito, promette una trama interessante, che pesca a piene mani da eventi visti nei fumetti.


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