Con la sua nuova graphic novel Mel Brooks & Sid Caesar: è bello essere il re! Isabella Di Leo torna a raccontare la figura dell’intramontabile re della commedia e genio della comicità a cui dobbiamo film come il leggendario Frankenstein Junior, La pazza storia del mondo, Balle spaziali e molti altri. Questa volta l’autrice trasporta i lettori nei travolgenti anni formativi del cineasta statunitense offrendone un ritratto che non si limita a raccontarne la genesi della straordinaria carriera, ma che accetta la sfida di indagare il complesso aspetto umano ed emotivo del giovane ma già ambizioso protagonista, abbracciandone appieno anche i risvolti meno lusinghieri.

Non si può tuttavia parlare di È bello essere il re! senza citare la precedente opera della fumettista milanese, la quale non ha mai nascosto la sua sincera passione per Mel Brooks e il suo estro artistico. Una fascinazione inesorabile che l’ha spinta a realizzare nel 2021 la sua prima opera dedicata al comico statunitense, ovvero lo stupendo Si può fare! Gene Wilder e Mel Brooks: nascita di un sodalizio mostruoso, nel quale vengono raccontati gli eventi che hanno portato alla realizzazione del sopracitato Frankenstein Junior.

La storia di È bello essere il re! riprende le fila dell’ultima fatica di Isabella Di Leo ripartendo dalla notte che precede il primo screening test del film, evento che potrebbe stroncare o lanciare definitivamente la carriera cinematografica dell’affiatato duo. Una nottata cruciale che inoltre vede Mel sempre più agitato dall’avvicinarsi di un’intervista per Playboy col giornalista Brad Darrach; incontro narrato dall’autrice nello spin-off autoprodotto A Playboy’s love story con al centro la toccante storia d’amore tra lo stesso Mel Brooks e la moglie Ann Bancroft. Gene Wilder propone così all’amico di “simulare” la temuta chiacchierata spingendolo a raccontare i primissimi vagiti della sua carriera. Espediente che da il là ad una sorta di origin story raccontata nella forma di un lungo flashback incentrato sui primi passi nel mondo dello showbiz di un giovanissimo e sconosciuto sceneggiatore ebreo di nome Melvin James Kaminsky.

È bello essere il re! si addentra in un mondo generalmente poco familiare al pubblico nostrano come quello della Tv americana a cavallo tra gli anni ’40 e ’50. Un periodo durante il quale il piccolo schermo plasmava la cultura popolare attraverso gli appuntamenti settimanali di spettacoli come Your Show of Shows, varietà televisivo in onda su NBC che può essere considerato a buon diritto l’antenato di celebri programmi come il Saturday Night Live, palestra di molti grandi comici, e dei successivi Late Night Show.

Un contesto che calza a pennello con le ambizioni del giovane Kaminsky ora noto come Mel Brooks, il quale non vede l’ora di mettere alla prova il suo talento comico nella più prestigiosa delle cornici. L’occasione della vita arriva dopo un’incontro con colui che può essere considerato a tutti gli effetti l’altro protagonista – nonché il vero e proprio re – della storia. Come suggerisce l’ispiratissima art cover del libro, il racconto lega infatti i destini del giovanissimo pretendente al trono impaziente di affermarsi, e di un vero e proprio monarca all’apice del suo potere e della sua influenza come Sid Caesar.

È proprio quest’ultimo, showman e star assoluta del suddetto Your Show of Shows dotato di una vis comica inarrestabile che gli valse il soprannome di “il giovane Charlie Chaplin”, che decide di introdurre Mibbie (nomignolo col quale Sid è solito rivolgersi al giovane Mel) nella squadra di sceneggiatori che lavorano al varietà da lui capitanato. Il nuovo arrivato dal canto suo si accorgerà ben presto come la competizione tra colleghi, tutti bramosi di ottenere la benedizione di Sua Maestà Caesar – il cui trono esige un elevato prezzo da pagare – sia più tangibile del fumo di sigaretta che permea gli uffici della NBC. Tra i due co-protagonisti si creerà invece un’interdipendenza caratterizzata dai ritmi di lavoro disumani imposti da Sid Caesar a sé stesso e al suo entourage e dalla costante ricerca di approvazione del giovane Mel Brooks, figlia di un’idealizzazione della quale sarà costretto a prendere coscienza col procedere degli eventi.

Laddove in Si può fare! Isabella Di Leo presentava la storia di una salda e profonda amicizia tra due artisti che trovano appoggio l’uno nell’altro, in È bello essere il re! l’autrice mostra senza edulcorazioni come il rapporto tra Mel e Sid viri rapidamente in una dinamica padre-figlio dai tratti tossici, alla quale lo stesso giovane sceneggiatore in rampa di lancio tuttavia sembra non volersi sottrarre. Un’ostinazione che trova le sue radici nei profondi traumi che pesano sul cuore di un giovanissimo ragazzo che ha vissuto sulla sua pelle gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, e che cela le sue fragilità dietro l’esuberanza dell’artista.

Tali fragilità vengono poi acuite da un contesto che mostra come l’estrema competitività, i ritmi di lavoro oppressivi, l’ansia e lo stress possano consumare gli esseri umani che si celano dietro gli artisti che raccolgono il plauso del pubblico. L’opera – che rigetta con forza ogni pretesa agiografica – va infatti ben oltre il mero desiderio di raccontare le origini artistiche di Mel Brooks, e si addentra nell’animo dei suoi protagonisti gettando una luce sui rispettivi demoni interiori che tornano puntualmente a tormentarli ogni volta che cala il sipario.

È evidente come È bello essere il re! trasudi tutto il profondo amore che Isabella Di Leo nutre verso Mel Brooks, una passione che ha radici salde e profonde nel suo animo e che si rivela infine come il vero valore aggiunto dell’opera. Questa è infatti alla base dell’impressionante lavoro d’archivio svolto dall’autrice che, alla fondamentale biografia di Mel Brooks Funny Man di Patrick McGilligan e all’autobiografia di Sid Caesar Where I have been?, ha integrato elementi e aneddoti tratti da centinaia di testimonianze e interviste cartacee e televisive accuratamente esaminate. Tale ricerca ha permesso a Isabella Di Leo di delineare i ritratti di Mel Brooks e Sid Caesar in tutta la loro esuberanza, esaltandone le complessità emotive e restituendone appieno tanto gli aspetti più controversi quanto l’inarrestabile estro artistico.

Al netto delle vicissitudini personali dei suoi protagonisti, È bello essere il re! infatti non rinuncia ad una intensa carica comica veicolata dalle imprevedibili trovate di Mel che danno man mano vita a tavole sempre più esilaranti. Di Leo conferma poi tutto il suo talento di sceneggiatrice riuscendo a infondere un perfetto equilibrio tra elementi biografici e licenze poetiche le quali, perfettamente coerenti e integrate nel racconto, donano all’opera un ampio respiro che ne espande le vicende ben oltre i confini del mero lavoro biografico. Tutti questi elementi collimano mettendo in piedi un racconto fluido e dinamico nel quale emerge tutta la palette emotiva dei personaggi coinvolti, che si tratti delle due incontenibili personalità di Mel Brooks e Sid Caesar o degli altri talent che hanno incrociato il cammino dei due protagonisti.

Dulcis in fundo, Isabella Di Leo restituisce in maniera coinvolgente ed efficace anche gli intricati meccanismi dietro le quinte della realizzazione di Your Show oh Shows con i vari autori che compongono la writer’s room di Caesar costretti a barcamenarsi tra interminabili riunioni e selvaggio brainstorming; immaginario che negli ultimi anni ha trovato terreno fertile in serie come La fantastica signora Maisel. L’autrice ne mette in risalto l’importanza e non scorda di rendere omaggio a questa instancabile squadra che ha visto tra le sue fila Imogene Coca, Lucille Kallen, Carl Reiner, Neil “Doc” Simon, Mel Tolkin, Larry Gelbart, Joseph Stein e Woody Allen, uno degli ultimi acquisti di quello che è stato un vero e proprio all-star team del varietà televisivo. Inoltre, il racconto rende doverosa giustizia anche alla figura dello stesso Sid Caesar, la cui eredità artistica ha posto le fondamenta delle comicità televisiva americana che apprezziamo ancora oggi.

La portata emozionale del volume edito da BeccoGiallo è poi esaltata dai disegni e dalla costruzione di tavole ricche di vitalità che fanno emergere – nel bene e nel male – tutta l’umanità dei soggetti presentati. Dopo il già ottimo lavoro svolto con Si può fare! Isabella Di Leo riesce a valorizzare ulteriormente il suo stile con personaggi che presentano una gamma espressiva ancora più intensa e variegata, messa in risalto a sua volta dal suo tipico tratto cartoonesco che tuttavia non sfocia mai nel caricaturale. A questo si aggiunge la plasticità delle figure, la quale riesce a restituire sulle pagine non solo l’intensità dei passaggi più drammatici, ma anche tutta la vis comica delle battute, delle gag e degli sketch escogitati da Brooks e soci lungo il racconto. Un ulteriore valore aggiunto è inoltre l’azzeccata scelta della palette cromatica. Soluzione che dona alle tavole un’atmosfera vintage suggestiva e d’impatto, la quale ben si adatta al periodo storico degli eventi raccontati.

In ultima analisi l’opera testimonia la crescita esponenziale di Isabella Di Leo sotto ogni aspetto delle sue capacità artistiche e restituisce tutto il talento di un’autrice dalla spiccata sensibilità che compie un’ulteriore passo verso la completa maturazione. Con la sua seconda graphic novel dedicata al celebre comico, la fumettista milanese riesce infatti a far risaltare tutto lo spettro umano ed emotivo di una storia poco nota al pubblico valorizzandone tanto l’elemento umoristico quanto gli aspetti più intimi (e oscuri) dei personaggi, e regalando in definitiva una narrazione che appassiona, emoziona e commuove.

Mel Brooks & Sid Caesar: è bello essere il re! è una lettura che cattura ed appassiona grazie ai suoi personaggi, tanto complessi quanto amabili, e alla sua atmosfera a tratti sognante e ingenua che, proprio come il mondo dello showbiz, cela dietro le apparenze patinate un cuore duro e spietato. Un’opera che conferma tutte le capacità di Isabella Di Leo e che ci sentiamo di consigliare non solo ai fan di Mel Brooks desiderosi di scoprirne gli intensi anni di gavetta e agli appassionati delle atmosfere statunitensi anni ’50, ma anche a tutti coloro in cerca di una storia di grande umanità in grado di strappare lacrime e risate.


Potete acquistare la vostra copia di Mel Brooks & Sid Caesar: è bello essere il re! e delle altre opere di Isabella Di Leo in fumetteria e sullo shop online di BeccoGiallo.

Lascia un commento