A tre anni da Dumbo, film Disney in live action, Tim Burton torna dietro la macchina da presa, questa volta sul piccolo schermo, per dirigere Mercoledì, serie originale spin-off della Famiglia Addams, in quella che è una vera e propria “origin story” di un personaggio ormai iconico del cinema e della tv. A vestire i panni della diabolica e astuta ragazza ci pensa Jenna Ortega, un nome che nell’ultimo periodo ha spesso fatto parlare si sé, anche grazie al suo ormai celebre ruolo in X – A Sexy Horror Story di Ti West. Accanto ad Ortega, nel cast sono presenti Catherine Zeta Jones nel ruolo di Morticia Addams, Luis Guzman in quello di Gomez Addams, Isaac Ordonez in quello di Pugsley Addams e Fred Armisen in quello di Zio Fester. Immancabile la partecipazione di Christina Ricci, la celebre Mercoledì Addams nei film del 1991 e 1993, in un ruolo tutto da scoprire. La serie sarà distribuita su Netflix a partire dal 23 novembre, ma in occasione del Lucca Comics and Games 2022, la piattaforma ha mostrato in anteprima il primo episodio alla presenza del suo regista Tim Burton impegnato anche in una conferenza stampa. Noi di RedCapes eravamo presenti e di seguito trovate un nostro parere sul primo episodio di Mercoledì in anteprima.

La serie ripercorre gli anni di Mercoledì Addams come studentessa presso la Nevermore Academy, un’accademia per ragazzi speciali, in cui la ragazza, dopo uno spiacevole episodio nella sua vecchia scuola che la vedeva coinvolta, viene condotta dai suoi genitori che anni prima si erano conosciti proprio sui banchi di quell’accademia. Alla Nevermore Mercoledì tenterà così di controllare i suoi poteri paranormali, di sventare una mostruosa serie di omicidi che terrorizzano la comunità locale e di risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni prima…

MercoledìMercoledì è sicuramente una delle serie più attese della stagione. Non solo perché diretta da Tim Burton, che nonostante i suoi ultimi lavori meno riusciti, è unanimemente riconosciuto come un regista di culto, ma anche perché a distanza di anni e anni, la Famiglia Addams continua ad esercitare un gran fascino su spettatori grandi e piccini. E quale periodo migliore dell’anno se non l’autunno per godersi una serie che ha tutte le premesse per essere d’atmosfera e spaventosa al punto giusto?

Dopo un inizio in medias res, forse la parte meno riuscita dell’intero episodio, la narrazione trova una sua linearità, presentando allo spettatore quelli che saranno i protagonisti delle vicende inseriti in contesti che i fan di Burton non potranno che trovare assolutamente confortanti. Se dai primi trailer rilasciati, quello che sembrava mancare alla serie era proprio il tocco cartoonesco del regista statunitense, con il primo episodio è facile smentirsi. Tutte le scene girate negli interni della Nevermore Academy ricordano set e ambientazioni di pellicole del passato, a partire dalla soffitta del dolce Edward Mani di Forbice, fino all’accademia dei ragazzi speciali di Miss Peregrine, mentre le scene girate nel bosco – siamo sicuri saranno fondamentali – ricordano le location di Sleepy Hollow.  Ogni personaggio che il primo episodio presenta ha una caratterizzazione fisica e psicologica ben delineata, a partire dai misteriosi Gomez e Morticia che sembrano nascondere oscuri segreti, passando per la Preside della scuola Larissa Weems interpretata da Gwendoline Christie fino alla compagna di stanza di Mercoledì, Enid Sinclair interpretata da Emma Myers, ai compagni della Nervermore che non sembrano molto accoglienti nei confronti di Mercoledì.

L’intera serie che mescolerà horror, giallo, commedia e racconto di formazione è interamente raccontata dal punto di vista di Mercoledì, una ragazza che come dice sua madre: “prende il nome da un verso della mia poesia preferita: “Mercloledì è il giorno più triste”, ha in testa solo “l’omicidio”, odia i social media – la serie è ambientata ai nostri giorni – tanto quanto odia i rapporti umani, ma alla Nevermore se vuole sopravvivere è costretta a stringere dei legami e solo il mistero che si cela dietro l’accademia potrebbe essere l’input giusto. Mercoledì non è solo la diabolica ragazzina con le treccine, la pelle marmorea e lo sguardo inquietante ma nasconde tanto altro che siamo sicuri verrà alla luce piano piano con il tempo e gli episodi.

Continua l’eterno sodalizio Danny Elfman / Tim Burton, ancora una volta compositore della colonna sonora caratterizzata da sonorità inquietanti e allo stesso tempo fiabesche, merito degli archi che suonano gran parte dei pezzi. Nonostante l’episodio sia particolarmente lungo e alcune scene avrebbero potuto essere inserite successivamente o leggermente livellate, la dinamicità della regia e del montaggio fanno sì che la narrazione scorra senza troppi intoppi, regalando un ottimo pilot che getta premesse davvero interessanti per la restante parte della serie.

Rapporti famigliari, crescita, malattia mentale, sostegno psicologico, scuola, sono solo alcune delle tematiche che Mercoledì ha toccato col suo primo episodio. Dopo un inizio un po’ frettoloso, quasi anticlimatico e alcuni momenti che avrebbero meritato una livellata migliore, l’episodio grazie soprattutto al suo grande approfondimento fatto sui personaggi, che risultano tutti molto interessanti e ben caratterizzati, prosegue nel migliore dei modi, terminando con un inaspettato cliffhanger che ci ha lasciti col fiato sospeso.


La prima stagione si comporrà di otto episodi che saranno disponibili su Netflix a partire dal 23 novembre. Ecco il trailer della serie:

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