Mostri, Uomini, Dei – Jack Kirby in mostra al BilBOlbul18

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Jack Kirby BilBolBul

Quest’anno il BilBOlbul, Festival Internazionale di Fumetto di Bologna, riscopre le origini del fumetto supereroistico americano portando in mostra uno dei padri fondatori di questa corrente, Jack Kirby. Autore dal tratto influente e caratteristico della golden age dei comics, crea nel 1941 insieme a Joe Simon l’iconico personaggio Captain America, per poi incontrare Stan Lee e varcare i confini del fantastico creando l’universo dei supereroi che oggi tutti conosciamo.

Mostri, Uomini, Dei, questo il titolo della mostra, è un modo per offrire ai lettori italiani di Jack Kirby uno sguardo inedito sulla carriera del “King of comics”, e porre l’accento sulla complessità del suo lavoro, al confine tra slancio visionario e stilemi del pop. La mostra ospitata dalla Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, inaugurerà sabato 24 novembre 2018 e sarà visitabile fino al 5 gennaio 2019.
Domenica 25 novembre alle 11, Alessio Trabacchini delineerà il profilo artistico di Kirby insieme a Paul Gravett, Matteo Casali, Giuseppe Camuncoli, Ratigher e Alessandro T
ota, approfondendo lo stile poliedrico dell’autore che ha segnato generazioni intere di fumettisti e non solo. L’incontro si terrà a Palazzo Magnani.

Per l’occasione è stato stampato un catalogo della mostra a cura di Hamelin Associazione Culturale, che sarà acquistabile al bookshop del festival in Sala Borsa.

Giunto alla dodicesima edizione, il festival BilBOlbul si terrà dal 22 al 25 novembre a Bologna. Oltre alla mostra su Jack Kirby, saranno presenti anche altre personali di diversi fumettisti e illustratori tra cui Mat Brinkman, Francesco Cattanti, Amandine Mayer e Emelie Östergren, dislocate in diversi spazi all’interno del centro storico. Qui trovate il programma completo ricco di incontri e laboratori.


Jack Kirby nasce a New York nel 1917 in una famiglia di immigrati austriaci di origine ebraica, come rivela il nome anagrafico Jacob Kurtzberg.
La sua prima serie di successo, e il primo dei suoi iconici personaggi, è stato Captain America, creato nel 1941 insieme allo sceneggiatore Joe Simon.
Nel dopoguerra, Kirby e Simon continuano a realizzare fumetti di ogni genere, dal western al poliziesco all’horror, ma ottengono i maggiori successi nel genere rosa, con la serie Real Love. In questi racconti destinati al pubblico femminile, Kirby inserisce nell’intreccio temi sociali come la discriminazione razziale e lo scontro tra le classi, ma getta anche le basi di quell’iconografia sentimentale, ma già venata d’ironia, che diverrà pervasiva e verrà raccolta dalla pop art.
Nel 1961 avvien
e l’incontro con Stan Lee, uno spartiacque nella carriera di Kirby. La coppia riporta in vita il concept del supereroe, caduto in disgrazia dopo la Seconda Guerra Mondiale, e inventa tutti i principali personaggi della Marvel Comics: I Fantastici Quattro, Thor, Hulk, Iron Man, gli X-Men, Pantera nera… Il contributo di Kirby non è limitato al character design e alla realizzazione di molte delle storie, ma è fondamentale nello sviluppo della personalità e del significato dei personaggi: una rivoluzione nella cultura popolare ancora lontana dall’essere conclusa.
Per il resto della sua carriera, l’autore resterà legato ai supereroi e alla fantascienza, sempre più attraversate da luci mistiche e filosofiche, particolarmente evidenti nel mondo post-apocalittico di Kamandi e nella versione a fumetti di 2001 A Space Odissey.

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