Mother Of Madness – Emilia Clarke pubblica il suo primo fumetto

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Emilia Clarke ormai è molto più che “La Madre dei Draghi”. Dopo essere entrata nel mondo di Star Wars e della Marvel, ora sbarca nel mondo fumettistico come autrice, con un fumetto che si chiama proprio Mother of Madness (affettuosamente da lei chiamato M.O.M.).
L’attrice, nota soprattutto per aver interpretato Daenerys Targaryen nella serie HBO Il Trono di Spade, ha pubblicato un post sulla sua pagina Instagram dove si mostra felicissima di poter finalmente annunciare la sua nuova opera. Dice di essere al lavoro sul fumetto da circa due anni, di averlo scritto e progettato e di essere molto fiera del risultato finale.
La Clarke spiega anche brevemente la sinossi dell’opera, incentrata sulla figura di Maya, una mamma single e supereroina. I suoi superpoteri sono stati lasciati volontariamente vaghi, l’attrice dice sono che sono tanti, molto fighi e molto strani.
“Lei è divertente, fiera, e nient’altro che una normale donna che cerca di cavarsela, anche se con l’aiuto di qualche potere… non potrebbe essere più femminile e non potrebbe essere più favoloso.”

 

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L’autrice ha affermato che il fumetto uscirà il 21 Luglio e che nelle vicinanze della data di uscita pubblicherà qualche anteprima per far conoscere qualche dettaglio in più ai suoi fan.

L’illustratore inglese Jo Ratcliffe ha collaborato con l’attrice nella stesura dell’opera, che verrà pubblicata in America per la Image Comics. Il disegnatore ha affermato sulla sua pagina che la storia è una miniserie in tre volumi.
A fianco a loro c’è stata anche la scrittrice Marguerite Bennett, che la Clarke chiama il suo “guro del fumetto”.

In un intervista con EW, Emilia Clarke ha spiegato la genesi del fumetto. Iniziata un po’ per gioco, da una battuta in macchina (“Ti immagini che divertente sarebbe se…?”), e trasformata in un’idea su cui lavorare fin dal giorno successivo. L’attrice si è auto definita una fangirl dei film e fumetti supereroistici, ma di essere talvolta stata discriminata perché femmina:

“Mio fratello era un nerd dei fumetti, ma non mi ha mai lasciata andare con lui in fumetteria perché io ero la sua piccola sorellina perdente. Quando finalmente ci ho messo piede ho visto che non c’erano molte donne sulle copertine, e nemmeno nel negozio. Non mi sono sentita sicura a addentrarmi li dentro a quell’età. Negli anni le cose non sono cambiate di molto: sono stata al Comic-Con e ancora non vedo molte donne, o comunque nessuna che non fosse in una tuta di pelle attillata, ma non ci sono supereroine che indossino qualcos’altro?”

Questo è ciò che l’ha portata ha scrivere un fumetto di questo genere, un po’ in stile Deadpool (lei stessa lo descrive così), con un po’ di stupidità, divertente e con una certa sensibilità femminista. Il tutto ruota attorno alcuni problemi tipici di tutte le donne, al difficile rapporto della protagonista con una società in cui non si sente a suo agio e alla scoperta di questi bizzarri super poteri connessi a un particolare periodo del mese.

Clarke conclude dicendo:

“La ragione per cui ho voluto fare questo fumetto è perché volevo che le giovani ragazze guardassero a donne mature e fallibili, e mi sembra che questo, nonostante ci sia adesso nell’industria dell’intrattenimento, non ci sia ancora in questo genere. Penso alla me stessa più giovane e penso che le sarebbe piaciuto. E’ un esperienza molto personale quella che ognuno ha con i fumetti, ma vorrei che le persone si appassionassero a questi personaggi, che tenessero a loro.”

Qui di seguito potete vedere alcune tavole del fumetto:

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Credit: Image Comics
Fonte: EW

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