[Recensione] Grant Morrison’s 18 Days Volume 1 – La Guerra della terza era ha inizio!

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Il Lucca Comics & Games 2017 si avvicina inesorabile e con esso anche l’uscita dei 2 progetti targati Grant Morrison proposti da ManFont sotto la nuova etichetta MF Project, uno dei quali è 18 Days. Tutto inizio nel 2010 quando Morrison decise di re-immaginare il più grande poema epico della mitologia Induista, il Mahabharata (Letteralmente La grande storia dei Bharata), realizzando per la Liquid Comics uno scriptbook illustrato da Michael Jackson – non il cantante, ovviamente. Questo scriptbook, pubblicato diversi anni fa anche in Italia da Rizzoli, era la base per realizzare una serie animata che vide la luce tre anni dopo sotto forma di motion comic che veniva rilasciato gratuitamente sul canale YouTube della casa editrice, che nel mente aveva cambiato nome diventando l’attuale Graphic India. La serializzazione di questo motion comic però fu interrotta dopo il rilascio del 32esimo episodio, subito dopo arrivò l’annuncio la pubblicazione di 18 Days sotto forma cartacea. In questo progetto, oltre allo stesso Morrison, furono coinvolti molti sceneggiatori e disegnatori provenienti da tutto il mondo, tra cui l’Italiano Francesco Biagini

La trama di 18 Days si incentra sullo scontro finale tra tre generazioni di Super-Guerrieri, battaglia che segna il crepuscolo dell’Epoca degli Dei e spalancò le porte all’Epoca degli Uomini. Gli esseri rappresentati in questa storia sono tutti di natura Semi-Divini, che da millenni, si contendono il controllo del mondo per tre lunghissime ere, ma tutto sta per finire. Come dice il titolo 18 Days, la storia si svolge su 18 Giorni, questo primo volume appunto copre il primo giorno e dà un’infarinatura generale di quello che veniva prima della guerra a chi non ha una grane conoscenza -come nel mio caso- o quasi nulla della religione Indiana e del poema preso in considerazione da Morrison. Questo primo volume si divide idealmente in due parti, una introduttiva dove al lettore vengono spiegate le ere dell’uomo secondo la leggenda e che fa da preambolo alla vicenda e in cui viene raccontata la nascita del pericoloso Duryodhana e anche in parte le motivazioni di questo re divino, l’altra invece racconta l’inizio della battaglia, che si scatena tra le due immense forze, quella guidata proprio da Duryodhana e quella del suo lucente cugino Arjuna. I due guerrieri guidano degli eserciti formidabili e distruttivi, con tecnologie che hanno radici nel misticismo e nella forza chi del sole, Arjuna, e chi dell’elettricità, Duryodhana.

“la profezia recita che questa nostra terza età presto finirà. E a sua volta, in un’epica battaglia, sul limitare delle ere…”

Una classica storia di bene e male che si scontrano per la rivalsa, un racconto antico come il mondo visto dagli occhi della cultura Indiana, che rappresenta le varie caste e le varie famiglie reali come di discendenza divina, per appunto come tutti i racconti epici dare un contesto più grande. Morrison rinarra questa vecchia storia cercando di essere allo stesso tempo rispettoso della tradizione originaria e cercando di essere attuale inserendo sotto mentite spoglie temi che imperversano nella sua bibliografia.
Quindi seppur meno eclettico di altre opere, il fumetto che lo scrittore Scozzese consegna fa assolutamente il lavoro che si prefiggeva, questo anche grazie ad un ottimo comparto grafico che in questo numero è curato da Jeevan J. Kang e Francesco Biagini. Purtroppo però il fumetto risente molto della natura originale del progetto, del resto queste sono le tavole realizzate per il motion comics e ovviamente non permettevano ai disegnatori particolari impostazioni della pagina o elaborati dinamismi nelle scene, visto che le vignette avevano la funzione di essere estrapolate e animate a piacimento. Questo però non impedisce ai 2 disegnatori di dare al fumetto una forte connotazione cinematografiche e un ottimo impatto visivo, sopratutto nell’oscuro terzo capitolo ricco dei potenti neri di Biagini e nel quinto capitolo in cui Kang riesce a inanellare delle ottime scene d’azione.

Buona l’edizione Italiana realizzata da ManFont, il volume è ben confezionato ed è stato fatto un ottimo lavoro di traduzione e adattamento, che in molti dialoghi non era cosa facile. Unica nota dolente sono alcuni refusi di lettering, per i quali bastava una revisione più attenta e sarebbero stati evitati, nulla di trascendentale comunque, ma è una cosa che va segnalata.

Nonostante la vita travagliata che ha avuto questo progetto di Grant Morrison, 18 Days fa bene un ottimo lavoro di intrattenimento e potrebbe certamente colpire positivamente i lettori alla ricerca di un racconto epico e fantasy che non sia sempre parte di uno dei tanti filoni iniziati da Il Signore degli Anelli e simili, ma che alla sua base pone sempre l’epico scontro tra il bene e il male.