[Recensione] Born to be on air! #3 – Inesplorati abissi di imbarazzo per la promettente speaker di MRS

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Nuove (dis)avventure attendono la speaker radiofonica Minare Koda nel terzo volume della serie manga di Hiroaki Samura, Born to be on air!
Nel secondo volume l’emittente FM Moiwayama Radio (MRS) aveva un ruolo nettamente più centrale in preparazione a questo terzo volume. Minare arriva alla stazione radio per la sua prima diretta di: ”Onde, ascoltatemi!” senza idee su come condurre il suo programma. Giunge in suo soccorso Mato, che aveva già intuito il possibile problema, e le propone di seguire un copione  scritto da Katsumi Kureko che sarà diverso di volta in volta, con molti spazi vuoi per poter improvvisare e far emergere la propria personalità travolgente e un poco strampalata. L’idea geniale per la prima diretta è quella di far sembrare il programma un’interferenza nelle frequenze della radio. Il racconto narrato ha molti punti in comune con quanto è successo a Minare nella sua precedente relazione con Mitsuo, con un’unica grande differenza, la donna che parla ha ucciso il proprio fidanzato e sta attendendo l’arrivo della polizia. Incidentalmente Mituso è stato rapito e legato, e sta veramente per essere ucciso da un’amante come nel racconto che Minare sta narrando e, per un caso fortuito, la radio è sintonizzata proprio durante la messa in onda del programma. Questa confessione fittizia tocca delle corde sensibili nella sua attuale rapitrice che, colta alla sprovvista e analizzata nei suoi intenti tanto freddamente quanto precisamente da un’estranea alla radio, viene colta da un raptus di rabbia e, gettandosi in strada, viene investita lasciando Mitsuo legato in casa. Il racconto continua con una svolta inattesa, invece della polizia arrivano degli alieni che, a seguito di un’errata interpretazione dei film di invasione aliena di Hollywood, decidono di rapirla in quanto ambasciatrice della Terra, e per non farla impazzire di solitudine, visto che vivrà sul loro pianeta, hanno clonato Mitsuo usando il suo sangue presente sui suoi vestiti. Il clone non ricorda nulla di chi era prima e questo permette alla donna di rincominciare da capo la propria relazione con quell’uomo.
L’ episodio del radiodramma ha un buon riscontro da parte del pubblico ed è causa di uno sviluppo inatteso. Mitsuo, il suo ex-ragazzo, decide di ricontattarla e di darle appuntamento per rivedersi. Minare medita vendetta, ma a seguito del consiglio di Mato si presenta all’appuntamento con un registratore nascosto, in modo da poter elaborare una storia sulla base degli avvenimenti. Nonostante tutta la buona volontà di non farsi abbindolare, e la rabbia, Minare finisce per perdonare Mitsuo e l’incontro diventa un’uscita romantica che termina in casa di lui. Nell’appartamento si parlano e sembra quasi che Mitsuo sia realmente cambiato dopo l’esperienza che gli è quasi costata la vita, ma Minare, notando alcuni particolari in casa sua, deduce che in realtà lui non sia cambiato affatto e lo scaglia, letteralmente, troncando definitivamente ogni rapporto con lui e con il passato.
Viene esplorato anche il rapporto che si sta venendo a creare tra Chuya Nakahara e Makie Tachibana, che ammette di aver colto l’occasione dell’incidente causato dal fratello per lavorare a gratis al ristorante “Voyager, l’angolo da sogno del pane e del curry” per sfuggire dal fratello stesso che è diventato iperprotettivo e la teneva segregata in casa. Successivamente, durante uno dei turni di lavoro al ristorante, Minare risponde via cellulare a delle domande riguardanti la registrazione di quando era con Mitsuo, cosa che distrae profondamente Nakahara e infastidisce Makie, che la ammonisce di smetterla di giocare con i sentimenti del suo collega. Questa discussione comunque infastidisce anche Minare, visto che Makie dorme momentaneamente in casa di Nakahara, ma mentre è a bere al bar viene chiamata da suo padre che le chiede lumi su quanto stia facendo ora in radio, e apprendiamo che la sua situazione famigliare sia complessa.
In chiusura viene presentato il secondo episodio di un radiodramma che riprende alcune delle tematiche del primo, ma con toni decisamente più cupi. Questa volta la protagonista ha pagato un killer professionista per uccidere il proprio fidanzato che l’aveva tradita e le aveva sottratto del denaro. Dopo si cambia location, il killer è sotto un’incessante pioggia tra gli alberi di Aokigahara e sta procedendo a seppellire il corpo quando succede qualcosa di inaspettato, il killer improvvisamente sprofonda nel terreno umido e il cadavere del fidanzato esce dalla terra sotto cui era appena stato sepolto.
Il terzo volume si apre con la continuazione del radiodramma che prende subito una piega fortemente occulta con diverse questioni filosofiche legate al karma, alla reincarnazione e al diritto di sbagliare e pentirsi, senza però cercare una scappatoia veloce. Nell’incontro post diretta ci sono diverse delucidazioni sulla funzione del vario personale all’interno della radio, e Mato spiega a Minare quanto la reattività sia importante e fondamentale per un conduttore radiofonico, andando a chiarire il perché i suoi due precedenti copioni avessero così tante parti lasciate all’improvvisazione. A partire dalla prossima diretta, però, Minare dovrà pensare lei stessa ai contenuti di cui parlare o alla storia da raccontare, motivo per cui tornata al ristorante in cui lavora si consulta brevemente con i colleghi e ne esce l’idea di fare un sondaggio di quello che ai fan piace ascoltare alla radio. Le risposte non si fanno attendere anche se non sono quelle da lei sperate, e a seguito di un fax inquietante Minare supervisionata da Mato decide quale sarà la storia che verrà raccontata. Questa volta verrà registrato l’incontro tra la giovane speaker e il suo vicino del piano di sotto, Shinji Oki, del quale vedremo per intero l’appartamento e ascolteremo il dramma che ha segnato la sua vita. La vicenda si addentra nuovamente nel campo dell’occulto inizialmente ma poi cambia abbastanza repentinamente grazie ad un colpo di scena che nei capitoli successivi sarà smentito nuovamente, gettando Minare in una situazione alquanto imbarazzante, tanto da farle prendere in considerazione brevemente di diventare una monaca. Passati i proverbiali cinque minuti di ordinaria follia viene ricondotta alla ragione dall’AD Mizuho Nanba che, dietro richiesta della coinquilina, decide di raccontarle il proprio passato e di come sia finita a fare il proprio lavoro.
Il capitolo conclusivo del volume è veramente esplosivo. La vita sembra tornata a scorrere con la solita normalità quando improvvisamente una sera ad orario di chiusura, davanti a “Voyager, l’angolo da sogno del pane e del curry” fanno la loro comparsa il gestore, Takarada, che è stato dimesso dall’ospedale e il fratello di Makie, Toru Tachibana, quest’ultimo venuto per imporre la sua volontà alla sorella. Contemporaneamente Madoka Chishiro, speaker assunta dalla MRS e dalla lingua tagliente, incontra Minare per conoscerla e, dopo un discorso abbastanza strambo, parte a sorpresa con una frase molto ambigua che potrebbe essere considerata un attacco verbale diretto nei confronti della protagonista. La spiegazione dell’incontro e dell’attacco però è rimandata al successivo volume, dimostrando come sempre quanto sia abile Hiroaki Samura a tenere alto l’interesse, e  nel giocare con le parole e i lettori. Altra cosa di cui fare menzione è come in un’opera totalmente diversa da “L’immortale” il mangaka riesca comunque a usare la sua esperienza per disegnare cadaveri e uomini orribilmente feriti, grazie all’espediente di voler raffigurare i radiodrammi di Minare.
Il terzo volume conferma tutti i lati positivi precedentemente elencati e inizia ad avere un proprio ritmo, e anche se talvolta le scene sono spezzate e ci sono alcuni accenni ad eventi futuri, ciò non disturba la lettura. Come sempre le relazioni interpersonali sono centrali nell’opera, in questo caso di primissimo piano è Shinji Oki con la sua storia e il dramma che lo tormenta,  anche se non meno centrali troviamo le vicende di Mizuho Nanba o Makie Tachibana che verranno sicuramente riprese ed esplorate nei prossimi volumi. Nota dolente di questo numero sono i riferimenti alla cultura giapponese e le citazioni di persone note nella terra del sol levante che, vista l’enorme mole nel volume, rallentano e spezzano molto la lettura e la fruizione del manga.
Born to be on air! È edito da Edizioni Star Comics al prezzo di € 5,90 e il terzo volume è presente nelle fumetterie già dall’ 11 Dicembre 2017.


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