[Recensione] Drifter Volume 3: Inverno di Ivan Brandon e Nic Klein

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Drifter Volume 3

Ci avviciniamo sempre di più alla conclusione della misteriosa storia fantascientifica/western di Ivan Brandon e Nic Klein, Drifter.
Dopo la disperata missione suicida intrapresa da Abraham Pollux e da alcuni membri della colonia, un misterioso inverno è calato sul pianeta. Il sole è oscurato da una strana nube e le tempeste di sabbia colpiscono incessantemente le aeree intorno all’accampamento umano, mentre la testa luminosa continua a non voler rivelare allo sceriffo il mistero nemico che si sta approcciando e si barrica dietro ai camminatori; intanto in città si diffonde un’aria di ribellione.
Ivan Brandon finalmente tira le fila di quasi tutti gli spunti narrativi che aveva inserito nel primo volume e che aveva sviluppato con attenzione nel secondo volume, dopo aver portato tutti i personaggi all’esasperazione per quell’insostenibile situazione fa scoppiare il caos, un caos calmo, ma ancora più inquietante di quello esplosivo; perchè quando definitivamente scoppierà, quest’ultimo sarà ancora più distruttivo e mortale. La calma del primo volume è un lontano ricordo, tutti i personaggi sono nella posizione che voleva l’autore e stanno per fare la loro scelta, che essa sia giusta o sbagliata solo il tempo lo rivelerà. L’azione è molto più distruttiva, meno contenuta e decisamente più spettacolare rispetto ai primi due volumi che costituiscono l’antefatto di questa storia, che a detta di testa luminosa avviene da ben più di quanto gli attuali personaggi possono comprendere.
Nic Klein è sempre un piacere quando deve illustrare ambienti vuoti e freddi, perché come ci suggerisce il titolo di questo volume, “l’inverno è arrivato” sulla colonia e i calori del sole, l’afa, la luce, fanno posto alla sabbia, al freddo e ad una notte quasi eterna, il tempo si distorce e ciò lo vediamo nelle facce degli stessi protagonisti. E’ proprio tramite le loro espressioni che vediamo il tempo passare e l’ansia e la rabbia montare. Klein dimostra di saper rappresentare benissimo anche creature mostruose ogni qualvolta sono in scena i camminatori, misteriose creature che fin dal volume uno ci hanno inquietato e sono rimasti in disparte ad osservare, “osservare cosa” però è la domanda?
Le domande si accumulano e appena abbiamo la risposta ad una ne arrivano altre che potenzialmente nascondono la verità dietro a questa epopea di Abraham Pollux, personaggio che per quanto stereotipato fa il suo lavoro, fa procedere la storia e aggiunge quell’alone di mistero al tutto che ci ha affascinato al nostro primo approccio a Drifter.
Questo terzo volume scorre veloce grazie sopratutto ad un time skip di qualche giorno al centro del volume e che segna l’inizio dell’incubo e della devastazione totale. Se avete apprezzato i primi due volumi vi troverete catturati da questa storia che presenta un fascino quasi magnetico per le ambientazioni e le creature che popolano questo alieno mondo.
Drifter Volume 3: Inverno è disponibile in fumetteria, libreria e amazon per il costo di 13€ e consta di 110 pagine brossurate con alette.


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