“tutto ciò che viene prima della parola “ma” non conta niente”
Game Of Thrones è finalmente tornato! La prima puntata dell’attesissima settima stagione è stata mandata in onda negli Stati Uniti nella notte tra Domenica 16 e Lunedì 17 Luglio, facendo registrare un vertiginoso record di ascolti. Secondo HBO infatti, la premiere della stagione 7 è stata vista da 16,1 milioni di americani.
“Dragonstone”, l’episodio iniziale di questa settimana stagione, è – come gli episodi iniziali delle precedenti stagioni d’altronde – un episodio introduttivo, attento nell’aiutare lo spettatore a reimmergersi nelle atmosfere della serie e a riposizionare i personaggi nell’intricata scacchiera dei Sette Regni.
Da molto tempo ormai lo show delle casate di Westeros ci ha abituato ad una qualità non indifferente e quest’episodio non è da meno. Pur non regalando troppi momenti epici o eventi fondamentali per il proseguimento degli eventi, l’episodio può infatti vantare una messa in scena di indubbia qualità.
All’insegna dell’introduzione, come dicevamo sopra, la puntata è gestita in modo da poter fornire una buona panoramica sugli ultimi eventi e su tutti i personaggi. L’episodio si apre con una rapida scena che chiude alla perfezione un cerchio aperto ormai qualche stagione fa. Dopo di ciò, ci vengono subito ripresentati Jon Snow (o Stark? O Targaryen?) e Sansa Stark, esattamente dove li avevamo lasciati la stagione scorsa. Grande Inverno e di nuovo in mano agli Stark, ma il lavoro da fare per ricostruire un Nord distrutto da lotte intestine e tradimenti non è certo semplice, specie se si ha un’esercito di non morti che avanza senza sosta da oltre La Barriera. Direttamente collegata a questa scena, e al nome della puntata, è la parte dell’episodio dedicata a Sam Tarly . L’amico di Jon e apprendista presso la sede dell’ordine dei Maestri nella Cittadella, indagherà sui metodi per affrontare gli estranei e si imbatterà in un certo personaggio…
Durante la puntata vengono concessi dei minuti importanti a personaggi non del tutto principali, ma con buona caratterizzazione e forte attrattiva sul pubblico, come Beric Dondarrion e la sua Fratellanza senza vessilli, insieme all’amico e sacerdote rosso Thoros di Myr e il beneamato Mastino Sandor Clegane! Oltre alla loro, un’altra importante storyline che viene portata avanti è quella dedicata a Cersei Lannister, adesso regina dei Sette Regni, e suo fratello Jaime Lannister, i quali ospiteranno nella Fortezza Rossa un alleato per l’imminente guerra che si scatenerà presto o tardi.
Solo nel finale, dopo aver fatto spostare e incontrare tra loro un po’ tutti i personaggi e aver raccontato del filo conduttore dell’episodio tramite le storyline di Jon e Sam, gli sceneggiatori mostrano infine Deanerys Targaryen e Tyrion Lannister, due tra i protagonisti più amati, che giungono finalmente a destinazione dopo essere salpati insieme a Varys, Theon GreyJoy e Yara Greyjoy alla fine della scorsa stagione.
Buoni tutti i reparti tecnici, dalla regia alle musiche. Ottime in particolare poi, le prestazioni degli attori, compreso il simpatico cameo del cantante Ed Sheeran.
“Dragonstone”, dunque, è un ottimo episodio introduttivo, che probabilmente poteva osare di più, ma che tutto sommato fa il suo dovere e prepara il campo per gli eventi che già dalla prossima settimana siamo sicuri che sconvolgeranno personaggi e spettatori.