[Recensione] Iperurania di Francesco Guarnaccia – Diventare grandi nello spazio

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Iperurania

iperuraniaDopo aver fatto il suo esordio con From here to Eternity, Francesco Guarnaccia fa il suo ingresso nella scuderia di Bao Publishing con Iperurania, graphic novel uscita lo scorso Aprile e che ha confermato il talento e l’irriverenza di questo giovane esponente del fumetto italiano.

Già il titolo dovrebbe proiettare la nostra mente verso letteralmente un mondo oltre il nostro, un mondo che l’uomo ha scoperto da poco, un pianeta inospitale per via della sua forza di attrazione che non lascia più tornare indietro chi ne calpesta il suolo. Per questo, l’essere umano si è limitato prima a studiarlo solo marginalmente, e poi a fotografarlo, dando vita ad una vera e propria competizione amatoriale. Bun sogna di diventare una Shooting Star, letteralmente un fotografo spaziale, affascinato anche lui da Iperurania… Talmente tanto che un giorno vi si ritrova sopra senza alcun spiegabile motivo.

Proprio come Francesco, anche molti di noi stanno vivendo quel periodo della vita in cui si comincia per davvero a costruire le basi del proprio futuro, che esso sia frutto di studi o che si cominci già il proprio percorso lavorativo. In tutti i casi però ci si è sempre ritrovati ad uno stallo, un momento di instabilità, di timore per il proprio avvenire, ed è esattamente il momento che sta attraversando anche Bun. Dove trovare allora un appiglio, un respiro (“una gioia” direbbero i giovani d’oggi)? Sembrerà banale, ma potremmo trovare conforto condividendo con chi ci sta attorno le gioie e i dolori quotidiani, o ascoltando chi ha bisogno di liberarsene, proprio come fanno gli amici di Bun.

iperurania

Non fraintendete però, Iperurania è un racconto che fa riflettere ma lo fa con toni leggeri e scanzonati, buttando tra una riflessione e l’altra qualche battuta, qualche gag e anche qualche citazione alla cultura nerd. Non a caso, Guarnaccia è stato già diverse volte accostato a Brian Lee O’Malley, l’autore di Scott Pilgrim vs the World, paragone che scaturisce davvero naturale, che però non priva Francesco delle sue qualità. Ad esempio, il suo stile di disegno è quanto di più chiassoso e cartoonesco possibile, sensazioni amplificate ancora di più dai colori vivi e fluorescenti. Bellissime sono le scene ambientate sul pianeta inospitale, su cui Bun si adagia, quasi diventandone parte della flora.

Con Iperurania, Francesco Guarnaccia si è messo nuovamente in mostra, alzando un po il tiro e riuscendo a toccare anche delle tematiche molto vicine a praticamente tutti i giovani.


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