[Recensione] Jojo Steel Ball Run #4 di Hiroiko Araki – Movère Crũs

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Jojo Steel Ball Run

Se vi chiedete cosa significhi “Movère Crũs” i casi sono due, o non conoscete il Latino, oppure non avete letto il quarto numero di Steel Ball Run…e se l’opzione giusta è la seconda, correte a farlo.
“Muovi le gambe” non solo è la traduzione di “Movère Crũs” ma è anche il motivo per cui Johnny Joestar ha intrapreso questa lunga corsa chiamata Steel Ball Run, seguendo il misterioso J.Lo Zeppeli, che grazie alle sue sfere di metallo è riuscito a far muovere le gambe ormai paralizzate del nostro protagonista.
In seguito a rivelazioni, combattimenti al limite dell’assurdità e della bellezza in puro stile Araki, nel quarto volume siamo arrivati a scoprire qual è il vero motivo per cui è stata organizzata questa corsa leggendaria, ovvero il recupero di un cadavere mummificato che sembrerebbe non essere una normale salma, ma un corpo ormai morto che nasconde poteri al di fuori dell’umana comprensione.
Quando nel precedente numero Johnny è passato nel posto maledetto chiamato “il palmo della mano del demonio”, uno strano braccio mummificato gli è entrato nel corpo senza che quest’ultimo se ne sia accorto, donandogli un enorme potere, ma condannando sia lui sia J.Lo all’essere presi di mira da sicari, guidati da altre persone che cercano il cadavere. Persone che scopriremo essere di un’importanza molto elevata.
In questo numero faremo la conoscenza di Pork Pie Hat Kid, un sicario dal nome alquanto bizzarro, tanto quanto il suo stand Wired, che si manifesta sottoforma di una carrucola all’interno della bocca del portatore, dalla quale escono degli uncini in grado di sollevare pesi elevati e portare i bersagli attraverso un’altra dimensione.
In questo caso toccherà a Johnny contrastare questo potere, data la messa al tappeto di J.Lo, si troverà da solo contro un nemico alquanto formidabile; ma nulla è come ci si aspetta, e anche nel momento più buio una “mano” in aiuto può venire da qualunque luogo, e questa volta sarà quasi letterale.
Il quarto numero segna anche l’inizio del Third stage della corsa, un inizio alquanto imprevedibile fin da subito, causa l’unione di Diego (Dio) Brando al nostro, ormai, ex duo.
Con molta titubanza e precauzione, Johnny e J.Lo si ritroveranno a gestire un Dio completamente diverso rispetto a quello che “conoscevano”, con comportamenti più animali che umani. Sintomo di colpo di sole, o che ci sia lo zampino di qualche stand?
In questo caso, come vedrete non si tratterà di uno zampino…ma di una zampa artigliata e antica.

Il maestro Araki in questo volume non si limita a stupire con l’inventiva negli scontri e nei poteri dei personaggi, ma mette in campo un tema molto importante e serio, sin dalla prima pagina, provocando nel lettore curiosità e fascino.
Il quarto numero di questa edizione segna un punto fondamentale nella storia, presentandoci personaggi di una certa importanza e ribaltando completamente la trama del racconto, portando il tutto ad un livello ancora più alto.
Il volume, come tutta la serie di Jojo, è edito da Edizioni Star Comics per un prezzo di copertina di €7,00 con sovracoperta.


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