[Recensione] Predator 30° Anniversario di Mark Verhaiden

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Se il 2017 è stato l’anno del ritorno degli Xenomorfi con l’uscita di Alien: Covenant, occasione festeggiata nel nostro paese grazie a Saldapress che ha riempito gli scaffali delle fumetterie con i fumetti di Alien, questo è l’anno della ribalta per Predator, il nemico naturale dei mostri creati da Ridley Scott.
predator 30Uscirà infatti l’11 Ottobre il nuovo film del franchise diretto da Shane Black, The Predator, che riporterà al cinema il temibile alieno cacciatore. E come per l’anno scorso, gli amici saldatori non ci faranno mancare anche le storie che riportano su carta gli Yautja. Insieme ad una nuova serie in spillati e ad una nuova collana di brossurati (di cui ovviamente vi parleremo nei prossimi giorni), i 30 anni di Predator vengono celebrati con l’uscita di un’elegante volume cartonato che raccoglie le primestorie a fumetti pubblicate dopo l’uscita del primo film.
Mark Verhaiden firma tutte e tre le storie che sono state raccolte nel cartonato: si passa da “Giungla di Cemento” a “Guerra Fredda”, per poi concludere con “Fiume Oscuro”, tutte pubblicate all’epoca tra il 1989, anno di uscita della pellicola cult, e il 1996. Il protagonista di tutte e tre è il detective Schaefer, personaggio legato a doppio filo a Dutch Schaefer/Arnold Schwarzenegger (vi lascio la sorpresa di scoprire come), che si ritrova anche lui a dover confrontarsi con i Predator. Dapprima, proteggendo New York da una vera e propria invasione di astronavi, spostandosi poi nelle innevate lande della fredda Russia, per poi tornare dove tutto è iniziato, ovvero nella jungla del Sud America. In tutte e tre le occasioni, attorno a Schaefer vedremo ruotare un variopinto cast di personaggi che lo appoggeranno nella sua lotta, lotta che, spesso e volentieri, verrà sostenuto (o ostacolata) dall’avido governo americano, incarnato nella figura del comandante Philips.
Il buon Verhaiden, oltre ad essere sceneggiatore di film come il primo The Mask e produttore di tantissime serie tv come Ash vs Evil Dead, Constantine e Battlestar Galactica, ha dimostrato in più occasioni di essere un grandissimo fan del film di John McTiernan, ed è proprio grazie ai fumetti di Predator che ha avuto inizio la sua carriera nel mondo dello spettacolo. Il suo amore per il cinema è a dir poco palpabile sfogliando le pagine di questo volume, un cinema molto anni ’80 con nerboruti detective che si scazzottano con alieni mostruosi in varie parti del mondo. Questi tre episodi sono fumetti che potremmo dire essere figli del loro tempo, che riprendono clichè che hanno fatto grande cinema di questo tipo (avvenenti comprimarie, protagonisti dalla lingua tagliente e dalla battuta d’effetto sempre pronta, anche nei momenti più improbabili, un governo americano che cerca in ogni modo di mettere le mani sopra la tecnologia aliena, ostacolato ancora da quello russo). Anche i Predator sono quelli che abbiamo già imparato a conoscere e ad amare: cacciatori senza scrupoli ma che agiscono secondo un loro deviato codice di condotta.
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A proposito di violenza, aspettatevene veramente tanta: Chris Warner (ospite tra l’altro di Saldapress durante la prossima edizione di Romics) e Ron Randall non si sono risparmiati nel rappresentare le mattanze degli Yautja, ricordandoci ancora una volta quanto possano essere dei sadici torturatori. Ritorna anche l’amore per il cinema, regalando delle vignette e delle situazioni che sembrano perfette come ispirazioni per nuovi capitoli della saga (non a caso, alcune scene di Predator 2 sono farina del sacco di Verhaiden), il tutto illustrato con uno stile graffiante e grezzo, tipicamente anni ’80 che però sembra ammorbidirsi di capitolo in capitolo.
Probabilmente, questo è un volume che troverà spazio nelle librerie di chi Predator lo ama già, ma se siete rimasti catturati dalla maestosa ed affascinante figura del cacciatore alieno in copertina (motivo per cui ho sempre parteggiato per lui piuttosto che per gli umani o gli Xenomorfi), lasciatevi trasportare, facendo un piccolo salto indietro nel tempo perchè scoprirete una piccola perla del fumetto ormai di 30 anni fa