[Recensione] Riverdale 1×13 – The Sweet Hereafter – Season Finale

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Si è conclusa la Prima Stagione di Riverdale, dopo che l’episodio 12 ha avuto l’onere di riannodare tutti i fili lasciati in sospeso e chiudere il caso questa tredicesima puntata non fa altro che affrontare le conseguenze delle rivelazioni e portare i nostri protagonisti verso quello che sarà la Seconda Stagione del serial.

FP Jones è in prigione e Jughead deve quindi trasferirsi con una famiglia affidataria, mentre Archie e Veronica devono in diverse misure avere a che fare con la figura paterna e Cheryl inizia ad accusare i colpi tipici dei Blossom.

Il traffico di eroina di Clifford Blossom si aggiunge quindi alla conta dei segreti , ormai sempre più ampia e più inquietante che Riverdale nasconde sotto la pelle.

La puntata è molto più drammatica di quello che ci si potrebbe aspettare da un teen drama ispirato ai fumetti dell’Archie Comics, si rivela molto intimista e corretta nell’obbiettivo di mostrare al pubblico delle reazioni normali di una cittadina che non sapeva cosa fosse il crimine e il marcio fino a quando non glielo hanno sventolato sotto il naso.

Tutti cercando di tornare alla normalità, tutti tranne Archie e la gang che sanno che nulla potrà più essere come prima che capiscono quanto l’omicidio di Jason abbia cambiato in peggio o più propriamente abbia fatto emergere il peggio da tutti.

Infatti anche in questa puntata i bravi abitanti della graziosa Riverdale hanno mostrato tutta la loro cattiveria, il loro essere meschini anche in ulteriori 40 minuti, portando lo spettatore a chiedersi se un po’ quello che sta capitando alla città non sia una naturale evoluzione data dai tempi che si stanno muovendo in avanti verso i lidi del nuovo millennio.

D’altronde non è un caso che dalla Prima Puntata in cui la tecnologia era solo un elemento in più della serie, andando avanti essa sia diventata sempre più presente sotto forma dell’internet della vita quotidiana, Smartphone,Blog,Tablet,ecc… Sono persino iniziate ad arrivare le prime incursioni di vari imprenditori senza scrupoli che sempre di più mirano a creare degli standard nella vita di tutti i giorni per i piccoli centri come appunto la casa dei nostri protagonisti. Il 21esimo secolo sta chiedendo il conto oserei dire.

Tutti i personaggi sono ormai indirizzati verso una strada che verrà battuta nella stagione 2 e che sinceramente mi incuriosisce molto, perché dà una vera e propria idea di eredità e immutabilità della società che ciclicamente commette le stesse ingiustizie.

Nuovi personaggi inoltre stanno facendo capolino nella serie TV, come Hiram Lodge e si spera anche una certa streghetta quindi volendo di cose interessanti e sneak peak anche questa puntata ne presenta molti. (Date un’occhiata più da vicino al fumetto che FP stava leggendo)

La regia di questa puntata è normale , non presenta sbavature di sorta o momenti inguardabili magari con patine insopportabili, si potrebbe ormai definirla standard Riverdale.

Non mi aspettavo nulla di diverso da questo ultimo episodio, Sweet Hereafter, sinceramente sono rimasto scioccato “dall’incredibile” cura che è stata messa comunque nella struttura di vari momenti catarchici della puntata, cura che non mi sarei aspettato dalla CW, ora spero solo di non rimanere deluso da come verrà proseguito il tutto e di come il nuovo mistero possa ulteriormente sondare le nefandezze della perfetta cittadina mentre un’oscurità insita nei personaggi inizia a fuoriuscire

Il cliffhanger finale di per sé è scontato ma non nascondo mi abbia dato i giusti input per voler vedere la Seconda Stagione, quindi in definitiva tirando le somme questa prima stagione non è stata per nulla male sopratutto considerando il target di riferimento.