[Recensione] The Disaster Artist – La Genesi del miglior peggior film mai realizzato

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The Disaster Artist

The Disaster Artist è un film biografico del 2017 diretto e prodotto da James Franco, che vede nel suo cast lo stesso James Franco, il fratello Dave Franco, Seth Rogen, Alison Brie, Josh Hutcherson, Zac Efron e molti altri.

Tratto dall’omonimo romanzo bestseller di Greg Sestero e Tom Bissell, The Disaster Artist narra della produzione del film The Room di Tommy Wiseau, considerato universalmente “il miglior peggior film mai realizzato”.

La pellicola per l’appunto racconta della amicizia tra Sestero e Wiseau, del loro primo incontro avvenuto a San Francisco nel 1998, di questa bizzarra amicizia che nasce tra due personaggi, Sestero un ex-modello con una carriera del tutto insoddisfacente come attore, e Wiseau, un uomo incredibilmente misterioso dalla parlata strana e l’accento improponibile, totalmente incapace di rapportarsi con gli altri ma mosso da una forte voglia di esprimersi e di sfondare nel mondo dello spettacolo. I due decidono di creare questo improbabile sodalizio, si trasferiscono a Los Angeles e nel momento in cui le loro carriere non vanno nel modo sperato decidono assieme di realizzare un film, o meglio Wiseau decide di scrivere, sceneggiare e dirigere un film con se stesso come protagonista ed il suo amico Sestero come co-protagonista, The Room. Wiseau, pur essendo totalmente inadatto a gestire un processo produttivo del genere, mette insieme un cast di attori a cui renderà la vita un inferno per un intero anno, periodo che metterà a dura prova anche l’amicizia tra Sestero e Wiseau, proprio per l’egoismo di quest’ultimo. Tutto questo e molto altro porterà alla realizzazione e alla distribuzione del film, ormai divenuto un vero e proprio cult del cinema brutto.

Il punto di forza di The Disaster Artist non risiede nelle citazioni celebri del film The Room, di cui comunque la pellicola è ricca, ma proprio nel rapporto tra Greg Sestero e Tommy Wiseau, in quest’improbabile amicizia che lega i due che dona alla film molti momenti comici ma anche drammatici e che rappresenta alla perfezione la valenza di questa pellicola, un vero e proprio dramma mascherato da commedia. Wiseau è un personaggio già di per sé assurdo nella vita reale, così criptico, così fuori dagli schemi e James Franco riesce a trasporlo alla perfezione, sia grazie al trucco facciale che alla sua interpretazione che ricalca pedissequamente le movenze e i manierismi del personaggio. Allo stesso tempo Franco riesce a mostrare anche la timidezza di Sestero e tutto il processo che lo porterà dall’essere un timido ex-modello a buttarsi in questa folle avventura con Wiseau e a pagarne il prezzo. I fratelli Franco mettono in scena perfettamente il rapporto solido tra i due, non mancano nel film i momenti in cui si ride, si schernisce quasi la figura di Wiseau, alle volte lo si disprezza anche, poiché vengono messi in scena anche i suoi lati negativi, la sua megalomania, il suo ego spropositato e gli abusi che ha perpetrato ai danni del suo cast, ma anche le sue debolezze, le sue insicurezze e tutti quei suoi aspetti personali che ha cercato di mettere nel suo film fallendo amaramente.

Tutto il resto del cast è davvero eccellente, ottimi gli attori che interpretano gli “attori” del film, The Room, valorizzati da quei piccoli momenti in cui discutono della mitomania di Wiseau, il modo in cui la loro relazione professionale su schermo si dipana. 
La Regia ed il Montaggio di James Franco sono molto ordinari, non è un regista che esce fuori dagli schemi del biopic, ma il modo in cui la narrazione viene tratteggiata, la scelta delle scene specifiche estratte dal romanzo e sopratutto la costruzione dell’intreccio narrativo è molto solido e fa si che il film ne esca come un profondo racconto personale.
La pellicola, contrariamente a quanto si possa pensare, non si regge solo sul citazionismo a The Room ma può essere visto ed apprezzato come una sorta di comedy-drama anche da chi il film non lo ha mai visto.

The Disaster Artist è sicuramente la prova registica più importante di James Franco, il film è incredibilmente divertente ma al contempo toccante, una vera e propria lettera d’amore al cult di The Room e al suo creatore Tommy Wiseau. Un film che rischiava di perdersi nel citazionismo e nel voler riprodurre una storia fuori dall’ordinario di hollywood, ma che stranamente risulta molto più comica nella sua drammaticità. Alla fine per quanto si possa ritenere The Room, un filmaccio, almeno un credito lo ha, aver permesso la produzione di quest’ultima pellicola e aver dato a Franco la possibilità di farsi valere ancora di più.

 

VI linkiamo anche la recensione dei colleghi di Whysoserial.it!

The Disaster Artist: l’arte dietro al disastro