[Recensione] The Flash 3×18 “Abra Kadabra”

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“I know who he is. I know his name.”

Dopo l’episodio musical/Cross-over della scorsa settimana Barry e il resto del team tornano con un episodio decisamente più tradizionale e nel quale fa il suo esordio Abra Kadabra, il famoso tecnomago di casa DC, uno tra i più celebri villain di Flash.

Barry e il resto del team sono indaffarati nel cercare di capire come poter salvare Iris da Savitar nel prossimo futuro. Nel frattempo il CCPD è alle prese con Abra Kadabra, il villain proveniente dal 64° secolo che sta commettendo dei crimini nei luoghi più sensibili di Central City, come laboratori e banche. Dulcis in fundo da Terra 19 arriva Gipsy, anch’essa alla caccia di kadabra.
In un primo momento Flash non riesce a fermare il tecnomago dal momento che quest’ultimo conosce già il futuro e rivela a Barry che nel futuro loro sono grandi nemici e che lo stesso Barry riuscirà a sconfiggere Savitar solo dopo aver perso il grande amore della sua vita, Iris West.
Il gruppo dovrà quindi riuscire a catturare il mago prima che possa tornare nel futuro e sopratutto scoprire quante più informazioni possibili sul cosidetto dio della velocità e su come poter salvare Iris.

La sceneggiatura è uno dei punti più fragili della puntata e soffre sia nella sua parte centrale che in quella finale e rovinando in gran parte il personaggio di Abra Kadabra, che risulta assolutamente privo di scopi ben definiti e dunque sembra muoversi e pianificare le sue mosse in maniera del tutto casuale o quantomeno in virtù di un obbiettivo troppo banale ed insignificante per essere accettato a pieno dagli spettatori che conosco l’astuzia e la malvagità che il personaggio possiede nei fumetti.

Stessa cosa accade al personaggio di Caitlin Snow, ancora una volta intrappolata nel loop che gli scenggiatori hanno ricamato in torno a lei, la lotta contro la trasformazione in Killer Frost, elemento riproposto ormai troppe volte e che ha portato solo stanchezza ad una serie che ha un bisogno infinito di freschezza ed elementi nuovi.

Non tutto è da buttare però! L’interpretazione di Carlos Valdes (Cisco Ramon) durante un pianto in un momento chiave dell’episodio è decisamente convincente e perfettamente in linea con la caratterizzazione del personaggio. Un’altro elemento che c’è piaciuto è Gipsy. Il personaggio introdotto un paio di episodi fa continua infatti la sua serie di buone performance sia dal punto di vista della sceneggiatura sia da quello dell’interpretazione da parte della bella Jessica Camacho.

In conclusione, l’episodio diciotto non è certamente tra i più riusciti e questa volta siamo costretti a dare una sonora bocciatura. Consoliamoci con il trailer della prossima puntata, nella quale Barry viaggerà nel futuro e probabilmente indosserà un nuovo costume, proprio come si vede nel trailer.