Ritorno al bosco dei 100 Acri – Il film è stato bandito in Cina per la guerra a Winnie-the-Pooh

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Ritorno al bosco dei 100 acri

Ritorno al bosco dei 100 Acri, il nuovo film ispirato da Winnie-the-Pooh di AA Milne non verrà proiettato in Cina, dove l’orsacchiotto è visto come un dissidente politico.
Sin dall’anno scorso il personaggio era stato bandito dalla Cina dopo che sul social network Cinese, Weibo, dei post hanno comparato l’orsacchiotto con “il poco cervello” al presidente, Xi Jinping.
Nessuna ragione è stata data per questa decisione, che è stata riportata da The Hollywood reporter.
Nel 2015, un’immagine di Xi che cavalcava una motoretta con un’immagine di Winnie-the-Pooh in una macchina giocattolo, è diventata l’immagine più censurata della Cina secondo una compagnia di studi politici sull’analisi dei rischi globali.

Un meme Cinese che ritrae il presidente, Xi Jimping e Barack Obama a Winnie-the-Pooh e Tigro.
Anche altre figure politiche sono state avvicinate al mondo dell’orso di Milne come l’ex Presidente degli stati Uniti, Barack Obama, che è stato comprato a Tigro in una foto mentre il primo ministro Giapponese, Shinzo Abe, è stato paragonato alla scimmia del mondo di Pooh.
Dopo che nel programma satirico di HBO, Tonight with John Oliver ha scherzato sulla sensibilità di Xi all’orsacchiotto di Milne, il sito del canale è stato bloccato in Cina.
Il nuovo film, Ritorno al bosco dei 100 Acri, vede Ewan McGregor come protagonista, la cui vita mondana viene interrotta dal ritorno di Pooh, Tigro e tutti gli abitanti del bosco dei 100 acri.