Saturday Night Live licenzia Shane Gillis per le battute omofobe e razziste

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Saturday Night Live

Saturday Night Live, una delle icone dell’entertainment statunitense, ha appena licenziato il comico Shane Gillis, entrato a far parte del cast da pochi giorni. La vicenda è avvenuta nelle scorse ore, e le cause sarebbero battute omofobe e razziste dette dal comico in alcuni suoi podcast.

In un comunicato ufficiale, un portavoce della trasmissione ha dichiarato:

Il produttore esecutivo di Saturday Night Live, Lorne Michaels, non era a conoscenza di questi podcast passati del comico, e trova i termini utilizzati decisamente offensivi, fastidiosi ed inaccettabili.

Dopo aver discusso con Shane Gillis, abbiamo concordato che non prenderà parte a Saturday Night Live. Vogliamo che SNL dia voce a più punti di vista possibili, e abbiamo assunto Shane soprattutto per il suo talento come comico e per l’incredibile audizione che aveva tenuto con noi. Non eravamo a conoscenza di questi podcast, che sono emersi solo negli scorsi giorni. Troviamo assolutamente offensivo, fastidioso ed inaccettabile il linguaggio utilizzato, e ci dispiace di non aver potuto ascoltare prima queste parole.

Tra le varie battute, emerse dal podcast Matt and Shane’s Secret Podcast condotto insieme a Matt McKusker, il comico ha definito il candidato democratico Andrew Yang “a jew chick”, traducibile come “una pollastrella ebrea”, o “una fighetta ebrea”. Il candidato si è dichiarato disposto a perdonare il comico ed incontrarlo per parlare, oltre a sostenere che non avrebbe dovuto perdere il lavoro.

Questo il video completo del podcast:

Oltre a Yang, il comico ha fatto battute piuttosto di cattivo gusto sui cinesi, sulle ragazze cinesi e su alcuni personaggi dello show business americano.

La risposta di Shane Gillis è arrivata con una dichiarazione decisamente diplomatica, in cui ringrazia per l’opportunità concessagli, ma non si è negato una frecciatina a SNL:

Sono un comico abbastanza divertente da finire su Saturday Night Live, questo non può essere cancellato, ed è ovvio che fossi onorato dell’opportunità, ma capisco anche la loro scelta e la rispetto. E poi, in fondo, io sono sempre stato uno alla Mad TV

La vicenda ricorda decisamente da vicino quanto successo con James Gunn, e ora non resta che capire quali saranno le evoluzioni della situazione.

Fonte: Entertainment Weekly