Suburra – La Serie: Recensione dei primi due episodi della Seconda Stagione

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Dopo una prima stagione che ha sorpreso tutti gli spettatori, riscontrando un enorme successo da parte di critica e pubblico, Suburra – La Serie riparte dopo 1 anno e 4 mesi dalla sua messa in onda con la sua seconda stagione.

L’avventura dei protagonisti riparte 3 mesi dopo la fine della prima, con tutti i personaggi alle prese con le conseguenze degli avvenimenti della scorsa stagione, ed è il prezzo del potere la tematica al centro dei nuovi episodi.

La storia è ambientata nei quindici giorni che precedono le elezioni del nuovo sindaco di Roma. La battaglia tra criminalità organizzata, politici corrotti e Chiesa si fa ancora più intensa e i personaggi diventano sempre più affamati di potere. Se la prima stagione ruotava attorno al Vaticano e ai terreni di Ostia, i nuovi episodi entrano direttamente nella competizione per il controllo della città.

Anche i protagonisti della serie sono cambiati: mentre nella prima stagione combattevano per emanciparsi dai padri, dai fratelli maggiori, dalle loro famiglie ingombranti, oggi sono più adulti, più consapevoli di chi sono e di cosa vogliono, ancora più combattivi. Ma stavolta la posta in palio per loro sarà ancora più alta: Roma. E per raggiungere questo obiettivo sembrano davvero disposti a tutto.

Ancor più della prima, la seconda stagione è caratterizzata da una presenza femminile forte e dalla spiccata personalità. Tra new entry e personaggi già noti, le donne comandano, decidono, tramano: hanno fame di potere e sanno come ottenerlo.

Aureliano, interpretato da Alessandro Borghi, è alla ricerca di sua sorella, che farà capolino nella prima puntata, sconvolgendo la sua vita e quella di gran parte dei personaggi. Lele, che viene interpretato da Eduardo Valdarnini, è invece occupato a seguire le orme del padre, diventando, grazie a Samurai, vice questore al commissariato di Ostia. Infine Spadino, portato in scena da Giacomo Ferrara, cerca di prendere le redini della famiglia Anacleti dopo che suo fratello è stato ferito. In questi primi 2 episodi mostrati alla stampa ieri mattina vengono a galla tutte le nuove sfide di questi personaggi, oltre al mostrare anche i co-protagonisti Francesco Acquaroli, Filippo Nigro Claudia Gerini che riprendono i ruoli di Samurai, Amedeo Ciniglia e Sara Monaschi.

Nelle puntate viste, troviamo tutti loro cresciuti, con nuovi obbiettivi nella loro vita o danni che devono risanare, e la sceneggiatura fa leva su tutta la rabbia che li sta divorando. Tra tutti loro Aureliano è la persona che deve risolvere più problemi, dopo aver visto morire il padre e aver raccolto la sua eredità é frustato per la scomparsa di sua sorella Livia, il cui ritorno mostrato nella prima scena suggerisce che il focus sarà tutto rivolto su di lei. Ma Aureliano non è il solo ad avere dei demoni interiori da eliminare, Spadino dopo aver dichiarato la sua omosessualità al suo amico, inizierà una storia con un uomo che lo saprà accontentare, pur avendo sua moglie a casa che lo aspetta e… una sorpresa in arrivo. Molto ben resa è la vicenda che riprende il candidato a Sindaco di Roma, Filippo Nigro, molto meno lo è quella con protagonista Claudia Gerini che replica più o meno le azioni che le sono accadute nella prima stagione. Un elemento che caratterizza questa seconda è una gran presenza femminile, oltre alle co-protagoniste che già conosciamo abbiamo infatti tre new entry che sconvolgeranno la vita dei nostri protagonisti (nel bene e nel male).

Questo inizio di stagione è senz’altro positivo, mostrando più consapevolezza nei protagonisti a livello di sceneggiatura e a livello di regia. Andrea Molaioli ritorna in questo mondo dopo aver diretto 3 puntate nella scorsa stagione e lo fa dirigendo egregiamente le prime puntate e dimostrando affetto per la materia trattata e invogliando lo spettatore a continuare la visione. Nelle 6 puntate rimanenti i registi promettono molta azione in più, e anche un approfondimento sul passato dei protagonisti, mostrando anche la loro infanzia (di cui un accenno a tutto ciò si può vedere ad inizio della seconda puntata). Borghi, Acquaroli e Ferrara dominano la serie, dimostrando molto amore per i loro personaggi ed interpretandoli magnificamente. Unica grande pecca, la fotografia, in entrambi gli episodi troviamo infatti luci troppo diverse da scena a scena col risultato che queste sembrano quasi appartenere a diversi prodotti.

La seconda stagione completa sarà disponibile da questo venerdì 22 febbraio dalle ore 9 di mattina solo su Netflix. Inoltre la prima stagione di Suburra – La Serie, oltre che sulla piattaforma di streaming, sarà in onda ogni venerdì su Rai 2 in prima serata.