Il Pifferaio Magico, conosciuta anche come Il Pifferaio di Hamelin, la celebre leggenda tedesca, trascritta dai Fratelli Grimm, nella poesia di Goethe e Browning, prende vita in The Piper, nuovo (e primo) film horror distribuito in Italia nel 2024, diretto da Erlingur Thoroddsen. The Piper non è un adattamento cinematografico della nota leggenda ma è più la leggenda che prende vita nel mondo reale contemporaneo. Arriva al cinema a partire dal 18 gennaio, distribuito da Vertice 360.

Melanie (Charlotte Hope) è una giovane flautista e madre single che aspira a diventare compositrice. L’occasione si presenta quando ottiene il compito di completare il concerto al quale stava lavorando la sua vecchia mentore, misteriosamente deceduta. Ben presto si renderà conto che la melodia incompleta a cui sta lavorando con tanta dedizione ha il potere di risvegliare le forze del male. Capaci anche di provocare la morte, quelle note celano misteriose e spaventose origini che ben presto verranno allo scoperto.

The PiperAttualizzare e rendere contemporanea una leggenda popolare, una fiaba o una favola è una caratteristica particolarmente apprezzata dalle narrazioni audiovisive. The Piper, che si ispira alla leggenda del Pifferaio Magico, leggenda già di per sé decisamente grottesca e non poco horror, sarebbe stata l’occasione perfetta per raccontare una storia da brividi, peccato che il film di Thoroddsen di brividi ne faccia venire pochi. La leggenda del misterioso pifferaio che allontana i topi dalla città di Hamelin per poi esser ingannato dagli abitanti e di vendicarsi rubando i bambini del luogo, ha tutte le carte in regola per essere decisamente una narrazione da incubo. Con una lettura più contemporanea, non è difficile intuire le intenzioni del pifferaio e di cosa la storia voglia raccontare, peccato che il film di Thoroddsen non riesca pienamente nell’intento.

The Piper decide di raccontare la storia del pifferaio di Hamelin prendendola decisamente alla lontana, e soltanto nella parte finale entrare nel dettaglio della leggenda. Di per sé non un difetto, ma gran parte della prima parte del film risulta così essere un lungo prologo, che raggiunge un finale – per chi consce la storia originale – privo di sorprese, se non nell’attualizzazione del tema. Se la messa in scena risulta convincete solo nell’ultima parte, con un paio di scene gore ben realizzate, è tutta la prima parte che non riesce a trovare una sua direzione ben precisa. The Piper avrebbe di certo convinto di più se invece che un horror vero e proprio sarebbe stato un thriller. La sua volontà di spaventare a tutti i costi, in modo del tutto goffo, rende la buona intenzione della pellicola, completamente evanescente. Nonostante il tema, l’inquietudine sia palpabile, il voler calcare continuamente il genere horror al netto di una narrazione decisamente più thriller purtroppo non è la scelta più adatta. Come per il genere, anche la scrittura del film sembra non aver compreso quale direzione intraprendere. Lunghe scene di dialogo si alternano a momenti horror troppo sottotono, per un film che dovrebbe puntare tutto a spaventare, e quindi anche la parte finale, la più orrorifica, perde completamente di potenza.

Al netto di alcune sequenze ben realizzate, una messa in scena a tratti interessante, ciò che riesce a convincere di più è proprio l’elemento musicale del film. The Piper è ambientato principalmente all’interno di un’orchestra sinfonica, Melanie è una flautista che dovrà finire l’opera della sua deceduta insegnante poco prima della prima dello spettacolo. Inizia così un viaggio nella musica e nell’incubo perfettamente messo in scena da una colonna sonora ottimamente realizzata, aspetto tecnico migliore del film. La colonna sonora, per la maggior parte musica diegetica è parte integrante di The Piper, il motivo ricorrente è inquietante ma allo stesso tempo delizioso, quasi memorabile, il che ha il suo senso vista la matrice del film.

The Piper risulta così una piccola occasione bruciata, letteralmente. Nonostante il punto di partenza sia del tutto interessante e la messa in scena del Pifferaio Magico darebbe stato un ottimo film horror, la strada scelta dal film è purtroppo poco convincente. La volontà di essere un film dell’orrore a tutti i costi non è stata la scelta vincente, viste le intenzioni di una sceneggiatura che avrebbe maggiormente funzionato come storia thriller dai risvolti “dark”. Un B Movie dallo stampo già vecchio ancora prima della sua uscita.


The Piper arriva al cinema a partire dal 18 gennaio. Ecco il trailer del film: 

RASSEGNA PANORAMICA
The Piper
4.5
Articolo precedenteThe Holdovers: Lezioni di Vita – Lo struggente ritorno di Alexander Payne con Paul Giamatti | Recensione
Articolo successivoUmbriaCon 2024 – Programma Completo di Sabato 20 Gennaio
Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
the-piper-il-pifferaio-magico-di-hamelin-torna-in-vita-nellhorror-di-erlingur-thoroddsen-recensioneThe Piper risulta così una piccola occasione bruciata, letteralmente. Nonostante il punto di partenza sia del tutto interessante e la messa in scena del Pifferaio Magico darebbe stato un ottimo film horror, la strada scelta dal film è purtroppo poco convincente. La volontà di essere un film dell’orrore a tutti i costi non è stata la scelta vincente, viste le intenzioni di una sceneggiatura che avrebbe maggiormente funzionato come storia thriller dai risvolti “dark”. Un B Movie dallo stampo già vecchio ancora prima della sua uscita.

Lascia un commento