Twin Peaks – Come prepararsi all'arrivo della terza stagione

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Finalmente il momento tanto atteso dai fan di tutto il mondo è arrivato, è giunta l’ora di tornare a Twin Peaks!
La serie cult degli anni ’90 di David Lynch e Mark Frost è finalmente tornata, lo scorso lunedì sono state trasmesse le prime due puntate della nuova stagione di Twin Peaks in lingua originale, mentre questa sera su Sky Atlantic HD andranno in onda doppiate in Italiano.
Prima di parlare più approfonditamente della serie e di come prepararsi alla visione della terza stagione, ecco in breve la trama (senza alcun spoiler) di Twin Peaks:

Nella cittadina di Twin Peaks, nello stato di Washington a confine con il Canada, viene ritrovato il cadavere di una ragazza, Laura Palmer. Ad affiancare le indagini dello sceriffo Harry Truman viene mandato l’agente del FBI Dale Cooper. Laura, figlia di una famiglia benestante della città, è una delle ragazze più popolari del liceo, una ragazza normale, e per questo il suo omicidio sembra davvero inspiegabile. Pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere della ragazza, viene ritrovata nei boschi, ferita e in stato confusionale, Ronette Polanski, una ragazza scomparsa insieme a Laura. Ben prima che l’agente Cooper possa interrogarla, la giovane entra in coma. Dale Cooper è dunque costretto a restare per molto tempo in città per risolvere un caso che man mano si fa sempre più complesso ed intricato.

Twin Peaks è considerata la serie che hacambiato radicalmente il modo di concepire le serie televisive, il duo Lynch/Frost diedero un potente scossone al mondo televisivo Statunitense, molto probabilmente se non fosse stato per loro tante delle serie che tutti noi amiamo, partendo da X-Files fino ad arrivare a Breaking Bad, non sarebbero mai esistite. Fino a quel momento la televisione Americana era dominata dalle soap opera, serie come Beautiful, Dynasty, Sentieri o Dallas, serie caratterizzate da un forte intreccio sentimentale tra i vari personaggi e ricche di risvolti drammatici, con una rigida struttura narrativa e una forte fidelizzazione dello spettatore, frutto molto spesso della cadenza giornaliera. Lynch così decise di creare una serie ben diversa unendo un giallo, con elementi fantastici e strutturata come una soap opera di fascia pomeridiana. L’importanza di Twin Peaks non sta tanto nell’aver influenzato direttamente venute dopo, ma nell’aver rivelato al mondo le vere possibilità del prodotto televisivo. Lynch così facendo anticipò molti dei tratti delle serie tv di grande successo degli anni a venire, come la già citata fusione di generi, la costruzione parallela di una trama orizzontale ed una verticale all’interno di ogni episodio, dei personaggi ben approfonditi, intriganti cliffhanger inseriti al termine di diverse puntate, una fotografia ben curata, un montaggio sopraffino e, ultima ma non per importanza, una splendida ed evocativa colonna sonora (che nel caso di Twin Peaks è realizzata dal noto compositore Angelo Badalamenti). Da quel momento in poi le serie tv non furono più le stesse, iniziò una nuova tendenza che puntava alla realizzazione di opere di qualità più elevata, con produzioni sempre più simili a quelle dei film, abbandonando gradualmente produzioni a basso costo come per l’appunto le soap opera. E poi tutto il resto è storia.
La serie TV prende il nome, ovviamente, dalla cittadina di Twin Peaks in cui si svolgono le vicende, ma questo nome ha una valenza simbolica che va a descrivere l’essenza stessa della serie. Le cime gemelle, ecco la traduzione in italiano, ovvero le 2 montagne “identiche” e speculari che campeggiano al di sopra della città, un chiaro rimando al dualismo che permea tutta la serie. Il tema del doppio che coinvolge tutti, partendo dagli stessi abitanti della cittadina che mostrano una faccia della medaglia in pubblico e un altra nel privato, fino ad arrivare al doppio inteso come profonda opposizione tra magia bianca e nera, luce e ombra, bene e male, realtà e fantasia.
Dualismo come il rapporto tra David Lynch e la sua creazione, il regista non avrebbe voluto rivelare l’assassino di Laura Palmer, voleva che tutto restasse un mistero, perché nel momento in cui si sarebbe raggiunta la chiusura del cerchio, molte cose avrebbero perso di significato. Ma, nonostante la sua volontà, fu costretto dalla produzione a rivelare l’identità dell’assassino, evento che avverrà nelle settima puntata della seconda stagione, stagione da ben 22 episodi imposti anch’essi dalla produzione. Chiusa la trama principale Lynch e Frost abbandonarono la produzione diretta della serie, per poi tornare solamente nell’ultimo episodio. Per stessa ammissione di Lynch la seconda stagione fu uno sbaglio, gli regalò molte gioie ma anche molti rimpianti.
Dopo tutto questo lungo preambolo, che spero vi abbia fatto entrare nel clima della serie, passiamo ai nostri consigli su come prepararsi al meglio alla visione della nuova stagione, guida dedicata a tutti, sia ai grandi fan della serie che ai neofiti, che probabilmente coglieranno la palla al balzo per per recuperare questo cult senza tempo.
La prima cosa da fare è vedere e/o rivedere la serie. Io sinceramente, nonostante i pesanti e poco interessanti episodi centrali della seconda stagione, consiglio sempre a tutti di vedere per intero entrambe le serie, perché è sempre meglio avere una chiara visione d’insieme della faccenda. Dunque, si parlo proprio con te utente che non hai mai visto Twin Peaks in vita tua, io ti consiglio caldamente di vedere tutta la serie, dopotutto sono solo 30 episodi.
Mentre per chi ha già visto la serie e vuole solo fare un veloce ripasso prima di vedere la nuova serie vi propongo 2 metodi. Il primo è quello mio personale che ho adoperato nelle scorse settimane per rivedere le puntate che secondo me sono le più utili alla comprensione della serie e che risulteranno importanti per la nuova serie. Questo metodo consiste nel rivedere 13 episodi, quelli per me più fondamentali per la serie, puntate che concentrano le vicende legate a Laura Palmer, L’agente Dale Cooper e la Loggia Nera. Questi episodi sono il 1, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 della prima stagione (ovvero l’intera prima stagione fatta esclusione per il secondo episodio che sostanzialmente non aggiunge molto alla trama orizzontale) e il 1, 2, 6, 7, 9 e 22 della seconda stagione (ovvero i cinque episodi fondamentali per la risoluzione del caso Palmer e l’ultimo folle episodio, tutto saltando il blocco centrare caratterizzato da sotto trame sorvolabili come quella della della segheria). Il secondo metodo invece è quello consigliato dal New York Times qualche mese fa, il quale individua sostanzialmente 7 episodi chiave per inquadrare al meglio tutta la faccenda, che sono il 1, 3, 6 e 8 della prima stagione e il 1, 7 e 22 della seconda stagione. Mentre il primo metodo può essere utilizzato anche da un neofita che non ha molto tempo ma vuole lo stesso recuperare la serie nel modo più rapido possibile, questo secondo metodo può essere utile solo come ripasso, in quanto concentra la sua attenzione solamente sui episodi più carichi di trama orizzontale, ignorando però tasselli importanti sul personaggio di BOB, il Nano e sulla Loggia Nera, che saranno centrali nella nuova serie.
Vedere e/o rivedere il film Fuoco cammina con me. Bene, dopo aver visto le 2 stagioni della serie tv è giunto il momento di vedere il film. Diretto dallo stesso David Lynch e con Mark Frost alla sceneggiatura, Fuoco cammina con me è un vero e proprio prequel alle vicende narrate in Twin Peaks. Esso racconta le indagini dell’FBI sull’omicidio di Teresa Banks, il caso precedente dell’agente Cooper strettamente legato a quello trattato nella serie, e gli ultimi sette giorni di vita di Laura Palmer, la popolare studentessa attorno a cui ruotano tutte le vicende della serie tv. Nonostante questo film funga da prequel della serie va assolutamente visto dopo aver recuperato le due stagioni poiché va ad anticipare grandi colpi di scena, rovinando drasticamente la visione della serie. Il titolo cita direttamente la frase scritta su un foglietto di carta ritrovato nel luogo del delitto, “Fire walk with me”. Questa pellicola è molto più Lynchana rispetto alla serie, si perde completamente quel velo di ironia per focalizzarsi più sul paranormale, sul grottesco e sulla dimensione onirica tanto cara al regista. Fuoco cammina con me va assolutamente visto in vista della nuova serie, in quanto ha con essa molti punti in comune, sia atmosferici che tematici.
Un tassello importante della mitologia di Twin Peaks, i libri. Questo punto molto probabilmente risulterà maggiormente interessante ai fan più accaniti della serie. Parliamo di libri, per l’esattezza tre libri ufficiali collegati alla storia i Twin Peaks. Iniziamo con i due più datati, ovvero L’autobiografia dell’agente speciale Dale Cooper: La mia vita, i miei nastri e Il diario segreto di Laura Palmer. Il primo, scritto nel 1991 da Scott Frost, fratello di Mark, è una collezione di trascrizioni dai nastri audio dell’agente Dale Cooper, che va dalla sua infanzia al giorno in cui è stato assegnato all’assassinio di Laura Palmer. Il libro include la crescita di Dale a Philadelphia, la famiglia, l’educazione alla quacchera Germantown Friends School e all’Haverford College, i primi innamoramenti, l’ossessione per l’FBI e il legame fra lui, Windom Earle e sua moglie Caroline. Molte di queste trascrizioni di nastro, nella finzione del romanzo, sono state dettate dalla stessa Diane, la misteriosa donna a cui l’agente Cooper descrive gli eventi più interessanti della sua giornata.
Il secondo invece, scritto da Jennifer Lyche, figlia del visionario regista, contiene tutte le confessioni segrete di Laura Palmer a partire dall’età di dodici anni fino a pochi giorni prima della sua morte. Nei sei anni descritti nel libro Laura racconta il suo rapporto con i genitori, l’amicizia con Donna, l’affetto per la cugina Maddy, il primo bacio, l’amore per Bobby Briggs e James Hurley, la passione per le droghe, la sua dissoluta e promiscua vita sessuale, le sue esperienze di lavoro e la sua ossessione per BOB e la morte.
Il terzo libro, Le vite segrete di Twin Peaks, è molto più recente, scritto direttamente da Mark Frost questa volta, è stato pubblicato negli Stati Uniti lo scorso anno, mentre nel nostro paese appena un mese fa. Questo libro è stato pubblicato proprio in attesa dell’uscita della terza stagione. Ambientato nel 2016, quando su una scena del crimine in America, viene rinvenuto in una misteriosa cassetta di sicurezza uno strano dossier di cui non si conosce l’autore. Gordon Cole, interpretato nella serie e nel film dallo stesso David Lynch, convoca un suo agente dell’FBI (che altri non è che il lettore) per indagare sul dossier ritrovato recentemente in una scena del crimine, al cui interno si fa riferimento ad alcuni casi che avevano coinvolto l’FBI, tra qui quelli avvenuti nell’apparente tranquilla cittadina di Twin Peaks e dintorni, compreso l’omicidio di Laura Palmer avvenuto nel 1989. Questo libro, oltre a presentare una narrazione molto particolare e fantasiosa degna di Frost, da molti indizi per comprendere al meglio dove la nuova stagione andrà a parare, dopo aver visto le prime 4 puntate mi sono reso conto che molte cose risultano più chiare e ben connesse tra di loro grazie alla lettura di questo libro. Segnalo però che nella serie ovviamente tutto verrà spiegato e reso comprensibile con il proseguo della serie, ma con l’apporto del libro potrete avere le idee un po’ più chiare sin dall’inizio.
Dopo tutti questi consigli non posso far altro che darvi l’appuntamento a domani con la recensione dei primi 4 folli episodi della Terza Stagione di Twin Peaks e augurarvi buona visione!


Si non volevo farlo ma sono buono e quindi ho pensato anche a voi miei cari pigroni, so che i tempi sono cambiati, sono passati 27 anni dalla prima puntata di Twin Peaks e la serie potrebbe risultare pesante ai più giovani o a tutti coloro che sono abituati con le serie moderne. Per cui ho pensato anche a voi stilando qua un breve riassunto della trama delle due stagioni, dall’episodio Pilota “Passaggio a Nord-Ovest” all’ultimo “Oltre la vita e la morte”.
Da qui in poi tutto ciò che leggerete è SPOILER, dunque se non volete rovinarvi la visione della serie vi consiglio di non proseguire con la lettura. Se invece avete già visto la serie ed avete bisogno di un ripasso o siete degli inguaribili pigroni, ecco a voi tutta la trama di Twin Peaks.
Nell’apparentemente tranquilla cittadina di Twin Peaks, nello stato di Washington a confine con il Canada, viene ritrovato, avvolto in un telo di plastica, il corpo di una ragazza che frequenta il liceo locale. Il suo nome è Laura Palmer, una ragazza molto nota agli abitanti della città, visto che è la figlia di una delle famiglia più in vista. Poche ore dopo il ritrovamento del corpo di Laura, viene ritrovata in stato confusionale, nuda e con segni di violenze sul corpo un’altra ragazza del posto, Ronette Pulaski. Prima che la ragazza possa essere interrogata dalla polizia locale sull’accaduto finisce in coma. Le due notizie sconvolgono la città e la polizia brancola nel buio. Per questo l’FBI manda sul posto l’agente speciale Dale Cooper, che coordinerà le indagini.
Cooper scopre subito che l’omicidio di Laura Palmer è legato sia al rapimento di Pulaski sia ad un suo caso precedente, il misterioso omicidio Teresa Banks. I primi sospettati sono Bobby Briggs (fidanzato di Laura) e James Hurley (l’amante della ragazza). Cooper seguendo il suo sesto senso è convinto che entrambi siano innocenti. Non si può dire lo stesso invece del camionista Leo Johnson che sembra molto sospetto e potrebbe aver avuto una parte nell’omicidio. Il giorno successivo al ritrovamento del corpo senza vita di Laura Palmer, la moglie di Leo, Shelly Johnson (amante di Bobby Briggs) scopre per caso una camicia intrisa di sangue appartenente al marito.
L’agente Cooper, mentre dorme, ha due visioni oniriche: della prima è protagonista Mike, un uomo senza un braccio che gli narra dell’esistenza di un’entità malvagia, che ha l’aspetto di un uomo dai capelli lunghi e grigi, il cui nome è BOB. Poco dopo lo stesso BOB si presenta a Cooper, affermando che sta per uccidere di nuovo. Contemporaneamente anche la madre di Laura viene sconvolta dalla visione di BOB.
Nel secondo sogno, Cooper incontra Laura Palmer e il Nano in uno strano salotto dalle tende rosse. Laura lo bacia e gli sussurra qualcosa nell’orecchio.
Dopo averlo visto in sogno, Cooper si mette a cercare Mike nel mondo reale. Qualche giorno prima della sua visione, un uomo molto simile era stato visto aggirarsi nei pressi della camera di ospedale dove è ricoverata Pulaski. Dopo averlo trovato, l’uomo gli dice di essere un venditore di scarpe che si trova in città per fare visita a un suo amico veterinario. La polizia di Twin Peaks sequestra gli archivi del veterinario e scopre che fra i suoi clienti c’è Jacques Renault, un croupier di un vicino casinò a cui appartiene una fiche ritrovata nello stomaco di Palmer. Nel corso della stessa autopsia in cui è stata ritrovata la fiche, si scopre che nella notte in cui fu uccisa Palmer ebbe rapporti sessuali con tre uomini.
Cooper e la polizia vanno a casa di Renault e trovano tracce del passaggio di Laura Palmer: decidono allora di andare sotto copertura al casino dove lavora e arrestarlo. Il piano però va storto e finisce con una sparatoria. Renault, ferito, viene arrestato e confessa che insieme a Leo Johnson si trovava con Palmer la sera che è stata uccisa, ma che poi è svenuto e non ricorda più niente. Leland Palmer, il padre di Laura, riesce a entrare nella stanza d’ospedale dove è ricoverato Renault e lo uccide, credendo che sia l’assassino di sua figlia. Nell’ultima scena della prima stagione, una persona misteriosa spara a Cooper nella sua stanza d’albergo.
Mentre Cooper è incosciente sul pavimento della sua stanza, gli appare in sogno un gigante che gli dice tre cose, intuitivamente legate al caso-Palmer: “c’è un uomo in un sacco che sorride”, “i gufi non sono quello che sembrano” e “senza medicine lui è perduto”. Il primo è un riferimento a Renault, appena ucciso da Leland Palmer; la seconda invece si riferisce alla funzione di “spie della loggia” dei gufi, in quando anche BOB può transformate in gufo; mentre il terzo è ancora oggi sono un mistero. Dopo essersi ristabilito, Cooper cerca di mettere insieme le nuove scoperte e intuisce che la morte di Palmer sia legata al terzo uomo con cui Laura ha avuto un rapporto sessuale la sera della sua morte. A quel punto gli appare nuovamente in sogno il gigante, che gli dice che una sola persona conosce quest’uomo, e che ora è pronta per parlare. Più o meno contemporaneamente, Ronette Pulaski si sveglia dal coma.
Cooper mostra a Pulaski l’identikit di BOB, e lei si mette a urlare. Cooper interroga nuovamente l’uomo senza un braccio che lui conosce come Mike, che gli rivela che BOB si impossessa dei corpi dei residenti di Twin Peaks da decenni, e si “nutre” della paura che incute loro. Grazie a un nuovo sviluppo dell’indagine, la polizia di Twin Peaks ritrova il diario personale di Laura Palmer: insospettito da un passaggio del diario, Cooper arresta l’imprenditore locale Benjamin Horne, proprietario del casino dove lavorava Renault. Nel corso dello stesso episodio però – il settimo della seconda stagione – viene finalmente rivelato qual è il personaggio posseduto da BOB, cioè la terza persona presente la notte dell’uccisione di Laura Palmer, e quindi la persona che l’ha uccisa: è suo padre Leland, come si scopre dalla scena in cui uccide la cugina di Laura, che si trova in città da qualche giorno.

Prima di passare al finale(e conseguente cliffhanger) della seconda stagione parliamo di tutte le trame e sottotrame portate avanti nei 12 episodi successivi alla rivelazione dell’assassino di Laura Palmer. Ometteremo quelle meno interessanti come quella riguardante Denise Bryson (agente transessuale della DEA interpretato da David Duchovny e che tornerà anche nella terza serie), James Hurley (che dopo la morte di Maddy Ferguson si trova a fuggire per ben due volte dalla cittadina), Annie Blackburn (la sorella di Norma Jennings,che avrà una relazione amorosa con Dale Cooper), Nadine (che si risvegli dal coma con la convinzione di essere ancora al liceo , riacquista la memoria nelle ultime puntate), John Justice Wheeler (ragazzo ricco e ben voluto da Ben Horne e che avrà una storia d’amore con Audrey Horne), ma vogliamo soffermarci solo su due sotto trame, quella della segheria (perché oltre ad essere la più noiosa è anche la più intricata e difficile da seguire dato che riprende anche indizi lasciati nella prima stagione della serie) e quella che vede protagonista Windom Earle.

La sottotrama più complessa da riassumere è probabilmente quella che coinvolge la segheria, Catherine Packard Martell e tutte le persone che finiscono in mezzo ai suoi piani per fare soldi in modo illecito. Non compare solo nella seconda stagione, ma c’è fin dall’inizio della prima: vale quindi la pena ripassare tutta la faccenda dall’inizio.
Le due famiglie più ricche di Twin Peaks sono gli Horne e i Packard. Benjamin Horne è il proprietario del Great Northern Hotel (oltre a essere coinvolto in varie attività illegali), mentre Josie Packard possiede una segheria, la Packard Saw Mill. Josie ha ereditato la segheria da suo marito Andrew Packard, morto (almeno apparentemente) prima dell’inizio della prima stagione. È l’unica proprietaria, ma a gestire la segheria è sua cognata, Catherine Packard Martell. Nella prima stagione Catherine e Ben Horne hanno una relazione e tramano contro Josie: Horne vuole impossessarsi della terra su cui sorge la segheria per includerla in Ghostwood Developments, il suo progetto immobiliare per la costruzione di un resort al posto della foresta di Ghostwood, e Catherine vuole entrare nell’affare. Il loro piano è dare fuoco alla segheria, uccidere Josie e far sembrare la sua morte un incidente, cosa che tra l’altro permetterebbe a Catherine di intascare l’assicurazione sulla vita di Josie.
Le cose però non vanno come previsto da Catherine, perché Horne si è messo d’accordo anche con Josie, alle sue spalle. Nel primo episodio della seconda stagione la segheria Packard viene incendiata su ordine di Horne, succedono tante cose e sembra che Catherine sia morta: invece ritorna, inizialmente travestita da uomo d’affari giapponese, Tojamura. Catherine cerca di convincere Horne, in prigione con l’accusa di aver ucciso Laura Palmer, a fornirgli un alibi in cambio di tutte le sue proprietà: così riesce a impossessarsi di ciò che resta della segheria Packard – che nel frattempo Horne ha acquistato da Josie – e di Ghostwood Developments. Peraltro non aiuta Horne a uscire di prigione, e per questo lui ha una specie di collasso nervoso: prima regredisce alla sua infanzia e si fissa con la Guerra di secessione, poi rinsavisce e tira fuori un lato nascosto e sensibile. Nella parte finale della seconda stagione, anche per riavvicinarsi alla figlia Audrey, cerca di impedire lo sviluppo di Ghostwood Developments fondando un movimento ambientalista chiamato Stop Ghostwood, con lo scopo di salvare la foresta di Ghostwood e in particolare una specie animale che ci vive, la martora.
La storia non finisce qui comunque: Andrew Packard in realtà non è morto e a un certo punto ricompare, seguito poco dopo da un personaggio secondario fondamentale per ricostruire i rapporti tra i membri della famiglia Packard, Thomas Eckhardt. Eckhardt è un ex socio d’affari di Andrew Packard che vive a Hong Kong. Era stato lui a presentare Josie, una sua dipendente e amante, a Packard, il quale poi aveva inscenato la sua morte perché Eckhardt minacciava di ucciderlo: la stessa Josie aveva accettato di aiutarlo a uccidere il marito perché minacciata a sua volta da Eckhardt, che è un uomo violento. Nel corso della seconda stagione Andrew Packard riappare e Catherine costringe Josie a diventare la sua serva in cambio di protezione da Eckhardt, dato che nel frattempo lui aveva mandato un suo sottoposto per intimare a Josie di tornare a Hong Kong.
Poi Catherine contatta Eckhardt, e Andrew Packard rivela di essere vivo sia a Eckhardt che a Josie: il piano suo e di Catherine è che i due si uccidano a vicenda. Riesce a farli finire nella stessa stanza di albergo, e Josie uccide Eckhardt sparandogli: poco dopo però muore a sua volta per cause misteriose. Si capisce che c’entra in qualche modo BOB, l’entità malvagia che entra nei corpi degli abitanti di Twin Peaks per far compiere loro violenze e omicidi. A partire dal diciannovesimo episodio si comincia a parlare di una misteriosa scatola lasciata da Eckhardt ad Andrew Packard: la scatola contiene un indovinello che conduce a una cassetta di sicurezza in una banca di Twin Peaks che a sua volta contiene una bomba. Nell’esplosione della bomba, che avviene nell’ultimo episodio, muoiono Packard, Pete Martell e l’impiegato Dell Mibbler. In quell’occasione anche Audrey Horne, figlia di Ben, si trova lì: si è incatenata come forma di protesta per il coinvolgimento della banca in Ghostwood Developments. Resta ferita nell’esplosione, ma viene portata in ospedale e sopravvive perché Pete Martell la scherma con il suo corpo.

Dopo la risoluzione dell’omicidio di Laura Palmer, Windom Earle diventa il principale antagonista della seconda stagione. Earle è un ex agente dell’FBI che era stato mentore dell’agente Dale Cooper, con cui era solito giocare a scacchi, tra le altre cose; a un certo punto impazzì e scomparve per un po’ di tempo, poi uccise sua moglie Caroline, con cui Cooper aveva una relazione. La follia di Earle è dovuta al suo interessamento alla Loggia Nera, il misterioso (e soprannaturale) posto con le tende rosse che si vede nella puntata finale di Twin Peaks.
Earle arriva a Twin Peaks dopo essere fuggito da un ospedale psichiatrico e la sua intenzione è vendicarsi di Cooper e arrivare alla Loggia Nera. Inizia con Cooper una partita a scacchi a distanza (Cooper comunica le sue mosse tramite il quotidiano locale) in cui per ogni pedina mangiata minaccia di uccidere una persona. Uno dei primi personaggi con cui lo si vede interagire è Leo Johnson, che dopo essersi in parte ripreso dal suo stato comatoso e aver provato a uccidere sua moglie Shelly, finisce a vagare nei boschi, dove viene catturato da Earle e rinchiuso in un capanno. Successivamente Leo aiuta Earle, fino a quando non lo ostacola per salvare Shelly: allora Earle lo uccide, da quanto si capisce, sebbene la morte di Leo non sia mostrata.
Alla fine della seconda stagione Earle rapisce il maggiore Briggs, che sa molte cose sui misteri di Twin Peaks, e si fa rivelare che è la paura ad aprire la Loggia Nera. Allora Earle rapisce Annie Blackburn, che a quel punto è stata proclamata “reginetta” di Twin Peaks in un concorso di bellezza. Grazie al terrore di Annie, Earle riesce a entrare nella Loggia Nera. Una volta all’interno è raggiunto da Cooper e chiede a BOB di rubare l’anima all’agente dell’FBI, una cosa che non può fare. Per punizione, BOB ruba l’anima di Earle, uccidendolo. Annie invece resta ferita, ma non muore, e alla fine della stagione si trova in ospedale, dove un’infermiera le ruba l’anello che sia Laura Palmer che Teresa Banks (un’altra ragazza trovata morta, prima dell’inizio della prima stagione) indossavano prima di essere uccise.

Come già detto , nell’ultima puntata tornano finalmente David Lynch e Mark Frost a dirigere tutta la baracca. L’agente Cooper torna nel misterioso salotto rosso che aveva visto in svariati sogni.
Li scoprirà che quel luogo non è altro che una sorta di sala d’attesa prima di accedere alla Loggia Nera, un luogo metafisico abitato da entità di vario tipo come il Nano, BOB e molti altri. Purtroppo per Dale anche il folle Windom Earle riesce a entrare. Earle chiede a BOB di rubare per lui l’anima di Cooper ma invece verrà ucciso dallo stesso BOB. Successivamente Dale Cooper insegue un suo doppio all’interno della Loggia Nera. la scena onirica si concluderà in maniera emblematica, Dale Cooper riprende conoscenza nella sua stanza d’albergo, ma nella scena finale dopo averlo visto dare una testata allo specchio della sua stanza, rompendolo,vediamo l’immagine riflessa non di Cooper ma di BOB, Dale Cooper è ora posseduto dalla malvagia entità.