Dopo le sparatorie avvenute in due dei suoi negozi, Walmart, a quanto pare, sta rimuovendo le demo giocabili di giochi considerati violenti e ogni riferimento ad essi, come volantini o cartelloni.
Il 30 luglio, un uomo armato ha sparato a due dipendenti del Walmart e ferito anche un ufficiale di polizia in Mississippi. Dopo solo quattro giorni in Texas, un altro uomo di 21 anni è entrato in uno store e ha ucciso 22 persone e feritone altre 24.
Subito Trump non ha perso tempo nell’additare, come una delle cause di queste sparatorie, i videogiochi (ne abbiamo parlato approfonditamente QUI).
Si, ha parlato anche di malattie mentali, ma non con la stessa enfasi.
Li ha definiti “raccapriccianti e terrificanti”
A segnalare questo cambio di rotta nel marketing del negozio è stato lo scrittore freelance Kenneth Shepard che riportato una foto su Twitter della circolare fata girare fra i dipendenti dove si chiede di “esaminare il negozio alla ricerca di immagini contenenti violenza o comportamenti aggressivi, quindi di rimuoverli”.
L’avviso inoltre specifica di guardare soprattutto giochi violenti per Playstation e Xbox, come sparattutto in prima persona o che riguardino combattimenti, film violenti e video di caccia, presenti nel reparto articoli sportivi. Tutto il comunicato si conclude avvertendo che verranno inviati anche degli ispettore da un fornitore di servizi per Walmart per controllare e aggiornare le postazioni demo a breve.
La cosa paradossale è che un dipendente della catena ha confemato che ha gettato l’avviso in quanto “sposta la colpa del problema delle sparatorie” e aggiunge che sembra che non ci sia stata nessuna indicazione per la vendita di fucili e munizioni. In pratica la vendita di armi rimane invariata.
Trump non ha minimamente toccato alcuni degli argomenti più legati alle sparatorie, come il razzismo o le leggi sulla compravendita di fucili, pistole, mitra o bazooka. Non si riesce a comprendere l’azione di Walmart, ma ha rilasciato un comunicato dopo la pubblicazione del tweet in cui spiega che:
Fonte: Vice