A due episodi dalla fine, Westworld cambia nuovamente le carte in tavola e lo fa in maniera incredibilmente coerente.

William (Ed Harris) era stato ricoverato in una clinica da Charlotte Hale/Dolores (Tessa Thompson) e ormai sembrava fuori dai giochi fino a quando lo stesso intervento della donna sul leak di dati di Incite non lo rimette in pista. Will ora solo un vecchio pazzo rinchiuso con altri pazzi si trova a dover avere a che fare con le sue scelte di vita ed i suoi ricordi grazie al sistema di AR (realtà aumentata) che viene utilizzato nella struttura per i clienti più difficili, ma ancora non sa cosa lo aspetta e cosa uscirà da questo viaggio nel suo percorso di vita. Intanto Serrac, continua imperterrito la sua acquisizione della Delos e si addentra nelle macchinazioni di Dolores.

westworld 3x06Avevamo lasciato ormai William preda della sua stessa disillusione e lo ritroviamo non molto tempo incapace di riuscire a liberarsi delle macchie che lo hanno segnato dal primo momento in cui ha messo piede a Westworld e proprio per questo la puntata è così interessante, ci mostra la non completamente scomparsa umanità dell’Uomo in Nero attraverso le fasi della sua vita e le persone che più lo hanno segnato, mentre tutto il mondo va a rotoli. Lo spazio che viene lasciato a Charlotte in questa puntata è enorme, proprio perché tira i fili anche della sua storyline, intrinsecamente legata a William per certi versi, mostrando anche come l’host che è dentro Charlotte seppur derivativo di Dolores sia riuscito a sviluppare una sua personalità, dando ancora di più ulteriori sviluppi futuri e dimostrando quindi possibili futuri risvolti per il popolo di host nella guerra a Serrac. Serrac intanto, sembra sempre più inarrestabile e proprio il colpo che Dolores gli ha scagliato nella scorsa puntata sembra non toccarlo più di tanto, perché se pensavamo che L’Uomo in Nero fosse spietato, questo nuovo cattivo sembra riuscire davvero ad attirarsi le ire di chiunque non è coinvolto con lui, persino la stessa Maeve (Thandie Newton) sembra non più particolarmente convinta di quello che sta facendo.

Le musiche affidate sempre a Ramin Djawadi continuano ad essere fenomenali e dimostrano l’attenzione a tutto della produzione HBO, confermando che la casa di produzione conosciuta per l’eccellenza Televisiva fin dai tempi dei Soprano ed Oz, non manca di creare prodotti che passeranno alla storia e che verranno ricordati anche 30 anni dopo la fine. Le musiche si sposano perfettamente con l’immaginario creato da Jonathan Nolan e Lisa Joy e grazie alla fotografia, anche questa puntata regala grandi inquadrature che rimarranno impresse nella mente anche finita la puntata.

Westworld ormai sta nettamente superando sé stessa, ogni puntata dimostra tantissima inventiva e reinventiva del genere fantascientifico, questa persino tira in ballo la realtà aumentata e probabilmente parte della tecnologia base di Incite, creando nello spettatore varie idee su come la serie si possa evolvere e al contempo su quale sia effettivamente il ruolo degli ultimi player rimasti in gioco.

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