È arrivato il momento di conoscere l’altro lato della medaglia. L’altra versione della storia. Il 21 novembre arriva al cinema la prima parte di uno dei blockbuster più attesi dell’anno: Wicked part. 1, diretto da Jon M. Chu e basato sul romanzo “Wicked” di Gregory Maguire recentemente ristampato da Oscar Vault, in parte tratto dal longevo musical di Broadway dallo stesso nome. Il musical cinematografico vede tra i protagonisti la pop star mondiale Ariana Grande-Butera nei panni di Glinda/Galinda, Cynthia Erivo in quelli di Elphaba, Jonathan Bailey in quelli di Fiyero, Michelle Yeoh in quelli di Madame Morrible e Jeff Goldblum in quelli del Mago di Oz. Il film è prodotto e distribuito da Universal Pictures ed è attualmente in programmazione nei cinema italiani in versione originale e doppiata.

Nel lontano regno di Oz vive Elphaba Thropp (Cynthia Erivo), una giovane donna introversa ma dall’animo gentile. Fin da piccola si è sentita fuori posto, non adatta al mondo che la circonda a causa della sua pelle verde. Quando arriva il momento di frequentare la Shiz University, è già convinta di sentirsi sola e triste. La sua compagna di stanza è la bionda e vivace strega buona del sud Galinda (Ariana Grande). Glinda è la più bella e popolare della scuola ed è l’esatto opposto di Elphaba. Nonostante le differenze, tra le due ragazze nasce inaspettatamente un’amicizia che permette ad Elphaba di riconoscere, poco a poco, il proprio valore. Ad aiutarla c’è anche Madame Morrible (Michelle Yeoh), la preside dell’università, sarà lei a insegnarle come padroneggiare i suoi inaspettati poteri magici. L’incontro con il mitologico mago di Oz (Jeff Goldblum) potrebbe portarle su strade totalmente differenti alla ricerca dei medesimi sogni. Non mancano i cuori che battono per lo studente gentile e altruista Boq (Ethan Slater) e il malizioso affascinante Principe Fiyero (Jonathan Bailey).

Wicked arriva al cinema dopo non pochi problemi produttivi: cambio di registi, sceneggiatori, attori, prima forse una serie tv, poi un film unico ed infine un film in due atti, seguendo la suddivisione teatrale. Basato sia sul romanzo di Maguire che su uno dei più longevi musical di Broadway, Wicked è l’altra faccia della storia del Mago di Oz nato dalla penna di L. Frank Baum nel 1900 (trasposto al cinema nel 1939 da Vicotr Fleming con uno dei film caposaldi della storia del cinema e forse il più importante musical mai realizzato) con protagonista non più la piccola Dorothy arrivata dal Kansas nel colorato mondo di Oz ma alcuni personaggi già citati nell’opera originale e un nuovo parterre di figure che con gli anni sono diventate iconiche proprio grazie all’adattamento musical della storia. La cattiva strega dell’Ovest (Elphaba) e la strega buona del Nord (Glinda) erano già presenti nel mago di Oz e Maguire con fervida immaginazione, scrive le origini delle due streghe e quello che le ha portate alla definizione finale del personaggio così come scritto da Baum. La straordinaria capacità narrativa di Maguire sta nell’aver rispettato completamente l’opera originale, senza apportare modifiche di nessun tipo che in qualche modo avrebbero potuto alterare il senso dell’opera del 1900.

Il film di Jon M. Chu si pone a cavallo tra l’adattamento cinematografico del romanzo di Maguire e il live-action del musical di Broadway andato in scena per la prima volta nel 2003, considerato inizialmente dalla critica un flop, trasformato poi in uno degli spettacoli teatrali con il maggior numero di repliche nella storia dei musical dal vivo. Scritto da Winnie Holzman e Dana Fox, Wicked riprende l’assetto musicale del musical di Broadway riproponendo le stesse canzoni del primo atto reinterpretate live e in presa diretta dal cast cinematografico, approfondendo storie e sottotrame che sia il musical che il libro originale tralasciavano o accennavano solo. Nasce così un nuovo adattamento originale capace di mettere d’accordo nuovi e vecchi fan dell’opera, cosa non semplice viste le aspettative che specialmente gli affezionati dell’opera hanno nei confronti di questo progetto.

Una vera e propria esperienza cinematografica collettiva, Wicked è forse il grande musical dei nostri tempi recenti, (quello che purtroppo West Side Story di Spielberg non è stato) capace di far cantare un pubblico intero, divertire e commuovere grazie alla potenza delle sue canzoni e alla bellezza della messa in scena, unite ad un cast completamente in parte e incredibilmente affiatato. Da Lady Gaga ad Amanda Seyfried i nomi delle interpreti di Glinda/Galinda ed Elphaba si sono susseguiti per anni, fino all’annuncio ufficiale di Cythia Erivo (nominata all’Oscar per il suo ruolo in Harriet) nel ruolo di Elphaba e Ariana Grande-Butera che sognava il ruolo sin da bambina quando rimase incantata dallo spettacolo teatrale visto per la prima volta con sua nonna – c’è stato un tempo in cui si vociferava che avrebbero ripreso i ruoli le storiche interpreti del musical di originale Idina Menzel e Kristin Chenoweth – . Due attrici che più che interpretare il personaggio sono il personaggio stesso. Ariana Grande è una scommessa vinta, la giovane pop star con un passato da attrice e una vena comica ormai nota, è la perfetta Glinda, con una verve spumeggiante e dei tempi comici da far invidia a non pochi comici contemporanei, unisce bravura recitativa e incredibile controllo vocale (non una novità per una delle pop star con la voce più interessante e potente degli ultimi anni) in una performance non solo fisica ma soprattutto di cuore. Stesso per Erivo, attrice cinematografica e teatrale con un passato da cantante, una Elphaba capace di conferire al personaggio del “cattivo” una profondità non comune, in un periodo in cui i cattivi sono solo cattivi per natura e non vittime delle circostanze. Grazie al personaggio di Elphaba si avrà la risposta definitiva: cattivi si nasce o si diventa?

A loro si uniscono il magnetico Jonathan Bailey – ormai beniamino di uomini e donne – che con una non trascurabile carica erotica e un’incredibile comicità, si fa protagonista di alcune delle scene più divertenti della pellicola. A loro si uniscono Michelle Yeoh e Geff Goldblum, rispettivamente nei panni della preside dell’università di Shiz e del Grande e Potente Oz (che vedremo più approfondito sicuramente nella seconda parte del film in uscita nel 2025). Ma sono le scenografie, i costumi e le acconciature ad avere la meglio su un film che fa del suo impatto visivo il punto di forza. Le scenografie interamente ricostruite, con l’ausilio solo in parte di CGI rendono il tutto visivamente più vero e allo stesso tempo plastico, come se la fantasia prendesse il sopravvento sulla realtà, i colori sono sgargianti e si riversano sul vestiario dei personaggi che tendono a vestire abiti che si intersecano perfettamente con il contesto in cui sono inseriti. Ognuno di loro è caratterizzato da un colore e da uno stile riconoscibile che lo rendono indelebile anche se poco presente su schermo.

Wicked è il grande musical dei nostri tempi. Una scommessa vinta sia dal punto di vista cinematografico che delle interpretazioni. Con le splendide e bravissime Cynthia Erivo e Ariana Grande-Butera, accompagnate da un parterre di star non indifferenti, Wicked stupisce per la messa in scena, le interpretazioni e il messaggio che vuole lanciare in modo semplice e decisamente non scontato. Se vi siete mai sentiti diversi, almeno una volta nella vita, questo film è per voi.


Wicked: Part.1 di Jon M. Chu è al cinema con Universal Pictures. Ecco il trailer del film in italiano:

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