Dopo l’annuncio da parte di Warner Bros. che Wonder Woman 1984, nuovo film DC di Patty Jenkins, avrebbe saltato l’uscita cinematografica nazionale, è stata rivelata la data in cui i fan italiani avrebbero avuto l’opportunità di vedere finalmente il film. A partire dal 12 febbraio 2021, il nuovo film che vede protagonista Gal Gadot nei panni dell’amazzone Diana Prince sarà disponibile per l’acquisto o il noleggio premium sulle principali piattaforme di streaming tra cui: Amazon Prime VideoApple TvYoutubeGoogle PlayTIMVISIONChiliRakuten TVPlayStation StoreMicrosoft Film&TV e per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity.

Il nuovo film è ambientato diversi anni dopo la fine del precedente capitolo: siamo ora nei coloratissimi anni ’80 e Diana Prince (Gal Gadot), dopo la perdita del suo amore, vive una vita quasi normale nascosta tra gli umani a Washington come curatrice dello Smithsonian Museum. Diana scoprirà presto che il mondo non è un posto sicuro, dal momento in cui due minacciosi personaggi, Max Lord (Pedro Pascal) e Cheetah (Kristen Wiig) sembrano voler prendere il controllo dell’intero pianeta.

Wonder Woman 1984 è il primo film di un lungo filone di pellicole Warner Bros. che, a causa della pandemia, vedrà, almeno negli USA, una doppia distribuzione in contemporanea: cinematografica e digitale (un altro grande film attesissimo che adotterà questa modalità sarà Dune di Denis Villeneuve). Una scommessa decisamente molto azzardata quella della casa di produzione che spera così di arrivare ad un più grande numero di spettatori nonostante la situazione sanitaria decisamente precaria. Attesissimo secondo capitolo specialmente dopo il successo del primo Wonder Woman del 2017, riesce in parte a risanare alcune grandi lacune del primo film incappando in alcune problematiche causate della sua ingenuità narrativa.

Torna Gal Gadot, nei panni della bellissima e fortissima amazzone Diana Prince, un ruolo che sembra essere cucito esattamente sulla sua persona non riuscendo però a conferire al personaggio un’intensità emotiva tale da rimanerne affascinati. La Diana che Gal Gadot propone è sicuramente un’eroina forte che, pur se abitante dei coloratissimi anni ’80, mantiene delle caratteristiche assolutamente contemporanee. Quello che convince meno è la sua interpretazione, priva di pathos, quasi fredda e distaccata. Al contrario ciò che davvero colpisce, sono le interpretazioni dei personaggi secondari. Pedro Pascal e Kristen Wiig si uniscono per la prima volta nel cast di un cinecomic e non sarebbero potuti essere migliori di così. Kristen Wiig nei panni di Cheetah non può non ricordare la Selina Kyle / Catwoman di Michelle Pfeiffer in Batman Il Ritorno di Tim Burton. I due personaggi condividono diversi aspetti, non soltanto l’apparente “sbadatezza” che le contraddistingue. Pedro Pascal è al contrario il vero villain della situazione Max Lord, mosso da un vero e proprio ideale e non un cattivo devastante con l’unico scopo di distruggere; meravigliosa la sua interpretazione, credibile anche nei momenti decisamente più over acting.

A fare da sfondo al film, ancora una volta la colonna sonora adrenalinica, dalle note inconfondibili, di Hans Zimmer che si fa quasi protagonista “invisibile”, conferendo a tutto il film dinamismo e bellezza anche in quei punti dove regia e CGI compiono alcuni, troppo visibili, errori. Al contrario dei film (e serie) Marvel, la DC sembra costantemente trovarsi in difficoltà con l’utilizzo della computer grafica, era successo per Justice League, per Aquaman, per il primo capitolo di Wonder Woman e ora anche con questa nuova avventura. La Jenkins ha sempre dimostrato ottime capacità registiche (si pensi al film Monster che è valso un Oscar alla migliore attrice: Charlize Theron), ma in questi progetto decisamente più ambizioso sembra quasi scomparire dietro una regia impersonale e “da manuale”.

Wonder Woman 1984, è sicuramente nel suo complesso un film godibile, privo di quella pesantezza narrativa che aveva caratterizzato parte del primo film. La narrazione è sicuramente più dinamica e incentrata sull’azione, la trama nel suo complesso molto semplice e lineare si focalizza su una storia verticale, senza l’incursione di particolari “altre narrazioni” che entrano a complicare la situazione. Questo suo essere un po’ troppo semplicistico, raggiunge il suo culmine in un finale troppo raffazzonato e affrettato, che contrasta con alcuni momenti decisamente più approfonditi presenti ad inizio pellicola. Ancora una volta, come per la CGI precedentemente accennata, la DC perde proprio in quello scontro finale, l’ultima battaglia, che se per certi versi è assolutamente originale, qualcosa di mai visto prima, per altri risulta troppo improvvisata e poco soddisfacente.

Wonder Woman 1984, corregge alcuni grandi difetti del primo capitolo del film, incappando però in alcuni errori di narrazione che lo rendono affrettato e prevedibile. Bella l’atmosfera anni ’80 che viene ricreata in parte dal film, colori pastello, costumi e ambientazioni che però poco fanno da sfondo ad una vicenda che preferisce concentrarsi su altro. Più che le interpretazioni della protagonista ad essere ricardate saranno le performance dei personaggi secondari, dei villain che risultano credibili, originali e affascinanti. Ancora una volta a penalizzare la riuscita del film è una CGI a tratti posticcia che, pur essendo migliore di altri film DC, risulta comunque arrancante e faticosa. Un film godibile si, ma che probabilmente potrebbe non incontrare il gusto di tutti. Molto bella e divertente, soprattutto per i fan del personaggio di lunga data, la scena dopo i titoli di coda.


Wonder Woman 1984 è diretto da Patty Jenkins e sarà disponibile per il noleggio premium o l’acquisto a partire da venerdì 12 febbraio 2021. Ecco il trailer italiano del film:

RASSEGNA PANORAMICA
Wonder Woman 1984
6.5
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Classe 1995, laureato in critica cinematografica, trascorro il tempo tra un film, una episodio di una serie tv e le pagine di un romanzo. Datemi un playlist anni '80, una storia di Stephen King e un film di Wes Anderson e sarò felice.
wonder-woman-1984-il-ritorno-di-diana-prince-nel-nuovo-film-di-patty-jenkins-recensioneWonder Woman 1984, corregge alcuni grandi difetti del primo capitolo del film, incappando però in alcuni errori di narrazione che lo rendono affrettato e prevedibile. Bella l’atmosfera anni ’80 che viene ricreata in parte dal film, colori pastello, costumi e ambientazioni che però poco fanno da sfondo ad una vicenda che preferisce concentrarsi su altro. Più che le interpretazioni della protagonista ad essere ricardate saranno le performance dei personaggi secondari, dei villain che risultano credibili, originali e affascinanti. Ancora una volta a penalizzare la riuscita del film è una CGI a tratti posticcia che, pur essendo migliore di altri film DC, risulta comunque arrancante e faticosa. Un film godibile si, ma che probabilmente potrebbe non incontrare il gusto di tutti. Molto bella e divertente, soprattutto per i fan del personaggio di lunga data, la scena dopo i titoli di coda.

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