Nelle scorse ore, Repubblica.it ha pubblicato in esclusiva il primo teaser di Baby, nuova serie Italiana prodotta da Netflix, in uscita il prossimo 30 novembre.
Liberamente ispirata ad una storia vera, la serie tv segue le vicende di un gruppo di adolescenti del quartiere Parioli di Roma che sfidano la società ricercando la propria identità e indipendenza, sullo sfondo di amori proibiti, pressioni familiari e segreti condivisi.
Quanto accaduto a Roma alcuni anni fa è solo la cornice di questa storia. Baby parla di adolescenti che hanno un disperato bisogno d’amore. Tutti i personaggi ne hanno bisogno in modo diverso, sia gli adulti che i ragazzi. Baby è soprattutto una storia di amore e incomprensioni, romantica e dark allo stesso tempo. Ogni personaggio intraprende il suo viaggio, alla ricerca dell’amore e della felicità.
La serie esplora le più diverse esperienze dei teenager italiani attraverso lo stile audace dei GRAMS, un nuovo collettivo di scrittori composto da cinque giovani autori: Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzariol e Re Salvador.
Quanto accaduto a Roma alcuni anni fa è solo la cornice di questa storia. Baby parla di adolescenti che hanno un disperato bisogno d’amore. Tutti i personaggi ne hanno bisogno in modo diverso, sia gli adulti che i ragazzi. Baby è soprattutto una storia di amore e incomprensioni, romantica e dark allo stesso tempo. Ogni personaggio intraprende il suo viaggio, alla ricerca dell’amore e della felicità.
La serie esplora le più diverse esperienze dei teenager italiani attraverso lo stile audace dei GRAMS, un nuovo collettivo di scrittori composto da cinque giovani autori: Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzariol e Re Salvador.
Baby, dopo Suburra – La Serie e Juventus FC è la terza serie Italiana prodotta da Netflix. La serie di Andrea De Sica (regista de “I Figli della Notte”), sarà composta da 6 episodi e vede nel suo cast Anna Negri, Benedetta Porcaroli, Alice Pagani, Riccardo Mandolini, Isabella Ferrari, Claudia Pandolfi e Paolo Calabresi.
