Batman – Il cinecomic gotico di Tim Burton

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Quando si parla di saghe cinematografiche, trilogie o tetralogie si dice (o a volte addirittura si dà per scontato) che il secondo capitolo sia sempre il migliore. E possiamo fare un sacco di esempi: Terminator 2: Il Giorno del Giudizio, Il Padrino – Parte II, Ritorno al Futuro – Parte II, X-Men 2, Mad Max 2 ecc..
Ma, molto spesso, accade che mi piaccia più il primo capitolo o il terzo capitolo rispetto al secondo, come La Compagnia dell’ Anello, Il Ritorno dello Jedi, Il Prigioniero di Azkaban e…. il primo Batman di Tim Burton!

Batman diretto da Tim Burton è un film del 1989, con le  grandissime interpretazioni di Michael Keaton nel ruolo di Batman e di Jack Nicholson nel ruolo di Joker.

Non mi dilungherò molto sulla trama perchè è comunque un film che tutti abbiamo visto e che conosciamo, ma sarò breve:
Nel film viene raccontato l’inizio dell’attività supereroistica di Batman che si batte contro la criminalità organizzata, fin quando non si dovrà scontrare con la sua nemesi, ovvero il Joker.

Cominciamo a parlare del lato tecnico del film.
Il caro Burton in questo film punta ad una cosa sola: La scenografia. Mischiando il suo stile e la Gotham City sporca e degradata dei fumetti, riesce a creare delle costruzioni e un ambiente tipicamente gotico e e con dei forti richiami all’espressionismo tedesco come Il Gabinetto del Dottor Caligari e Metropolis. A livello di regia, Burton punta a delle inquadrature da varie posizioni (dal basso, dall’alto) e che riprendono tutti i vari angoli del set, in modo tale da vedere la scena da vari punti di vista diversi.
Inoltre troviamo una fotografia curatissima, con molti giochi di ombre e luci che creano un atmosfera tipica del personaggio di Batman.
Ed inoltre, il film vinse l’Oscar per la scenografia.

Tim Burton

E a proposito di personaggi ed atmosfera, non si può non adorare questa scena:

Ed ecco un’ altra cosa di cui voglio parlare: Le immense musiche di Danny Elfman, un pezzo fondamentale del film. Le musiche di Elfman riescono a coinvolgere lo spettatore e catapultarlo nella notte più oscura di Gotham con i suoi personaggi e i suoi supereroi. In sostanza, è anch’essa che crea la parte più importante del film ovvero l’atmosfera. E con questo altro pezzo maestoso, capirete cosa intendo:

E parlando invece dei personaggi, non possiamo non parlare in primo luogo del Joker. Il Joker di Burton è interpretato magistralmente da Jack Nicholson, che ci offre delle espressioni facciali fantastiche (come ci ha sempre abituato d’altronde con Shining e Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo). Nel film le origini di Joker riprendono diverse versioni del fumetto, anche se a Burton sarebbe piaciuto trasporre le origini narrate in The Killing Joke, ma la Warner pensò che avrebbero potuto essere troppo estreme e ha preferito la versione gangster.

Tim Burton

Comunque sia, quello di Nicholson lo reputo la miglior trasposizione mai fatta sia a livello di recitazione che a livello doi scrittura del personaggio, che è unito perfettamente allo stile cartoonesco del regista e che sopratutto gode di una presenza scenica impressionante senza fare frasi sul caos o essere anarchico.
Ma poi, ne vogliamo parlare?

Parlando di Keaton invece, egli si rivela un Batman perfetto: Freddo e spietato come nei primissimi numeri di Detective Comics, ma allo stesso tempo rivela una personalità tormentata e malinconica tipica del personaggio originale. Insomma, Michael Keaton È Batman!

Tim BurtonSiamo arrivati alla fine di questa recensione, e come sempre è tempo di tirar le somme. Batman di Tim Burton è un opera basata esclusivamente sull’ atmosfera cupa dei personaggi e della città, con cui Burton unisce il suo stile gotico e cartoonesco, le scenografie curate e create come un film espressionista e crea dei personaggi tipici dei film e dei fumetti noir anni ’40, con uno dei migliori villain visti in un cinecomic.

Il film su Batman definitivo.

Tim Burton

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