Blink Twice è un concentrato di diversi tipi di argomenti collegati da un unico filo conduttore: il femminismo dal punto di vista della regista, Zoe Kravitz, qui alla sua prova da regista di debutto. Il film è prodotto da diverse case di produzione, tra tutte spicca la Metro Goldwyn Mayer acquisita negli ultimi anni da Amazon Studios. Tra i suoi successi recenti troviamo i film di Luca Guadagnino Bones and All e Challengers, il film di Emerald Fennell Saltburn e il vincitore premio Oscar American Fiction. A questo filone di successi si aggiunge anche Blink Twice. Inoltre in Italia il film è distribuito da Warner Bros.
Quando il magnate della tecnologica Slater King (Channing Tatum) incontra la cameriera Frida (Naomi Ackie) al suo gala di raccolta fondi, scatta subito la scintilla. King invita Frida a unirsi a lui e ai suoi amici per una vacanza da sogno sulla sua isola privata: un vero e proprio paradiso dove le notti selvagge si fondono con lunghe giornate di sole e tutti si divertono da matti. Nessuno vuole che questo viaggio finisca ma, quando iniziano ad accadere fatti insoliti, Frida comincia a mettere in discussione la sua realtà. C’è qualcosa di sbagliato in questo posto e, se vuole uscire viva da questa festa, Frida dovrà scoprire la verità.
Il film si concentra principalmente sulle figure femminili, la principale protagonista è Frida, interpretata magnificamente da Naomi Ackie rivelazione del 2016 con l’interpretazione di Anna in Lady MacBeth, per poi prendere parte a film come Star Wars e il film in uscita nel 2025 Mickey 17 di Bong Joon-ho. A lei si uniscono: l’amica di Frida, Jess, interpretata da Alia Shawkat, attrice nota per aver debuttato in Arrest Development e successivamente in film come Green Book, The Final Girls e Being The Ricardos. Adria Arjona reduce da Hit Man e Andor interpreta Sarah una partecipante di reality show di sopravvivenza. Le altre due donne del gruppo sono Heather e Camilla, interpretate rispettivamente da Trew Mullen e Liz Caribel. Dalla parte maschile invece troviamo Channing Tatum che interpreta il ricco magnate Slater King proprietario dell’isola, gli altri uomini del gruppo sono Christian Slater che interpreta Vic, Simon Rex che interpreta Cody, la star de Il Sesto Senso, Haley Joel Osment che è Tom e Levon Hawke che è Lucas.
La regia è affidata a Zoe Kravitz che qui è al suo debutto su grande schermo. Per la prima volta dietro la macchina da presa Kraviz sa esattamente come muoversi con la regia. Regia pensata principalmente per la piattaforma streaming con molti primi piani ma allo stesso tempo funzionale anche su grande schermo. Una regia così vicina ai personaggi fa percepire il senso di soffocamento che stanno affrontando le protagoniste. Kravitz riesce anche a creare immagini esteticamente belle con l’utilizzo di colori molto accesi tra cui spiccano principalmente il giallo, rosso, blu e il verde. Nonostante sia solo alla prima regia Kravitz gioca con carrellate e prospettive che fanno sentire la protagonista (Frida) e tutte le altre donne in uno costante stato di pericolo, questo è dato anche dalle lenti utilizzate in regia che sfocano lo sfondo e al potere dello sguardo e delle inquadrature. Il film infatti si apre e si chiude con uno sguardo in macchina.
La sceneggiatura è curata dalla stessa Kravitz e da E. T. Feigenbaum che ha già lavorato in veste di sceneggiatore nella serie High Fidelity dove Kravitz recitava. Il processo di scrittura parte da Kravitz nel 2017 subito dopo lo scandalo Weinstein con il nome “Pussy Island” per poi cambiarlo in Blink Twice. Nella sceneggiatura ci sono anche dei rimandi all’isola privata di Jeffrey Epstein, dove uomini ricchi e famosi abusavano di giovani donne, tema trattato in modo trasversale anche nel film Netflix Scoop!. La sceneggiatura vede una fine nel 2021 e le riprese del film iniziano poi nel Giugno 2022. La sceneggiatura di Kravitz e Feigenbaum quindi, coerentemente con la regia, è incentrata sull’esperienza femminile, trasformandosi da cinema di tensione come quello thriller ad un sottogenere dell’horror con un punto di vista femminile come accade per Revenge di Coralie Fargeat o Promising Young Woman di Emerald Fennell. Un film senza un personaggio maschile positivo, volontariamente. Anche chi non commette nulla di negativo alle ragazze viene messo in croce proprio per non aver fatto nulla neanche per aiutarle. Altro aspetto fondamentale nella scrittura sono le donne nel film, Kravitz non le inserisce tutte positive ma aggiunge una ennesima critica al patriarcato e a come alcune vittime scendano a patto con il loro trauma e lo perpetuino di nuovo su altre donne.
I costumi sono curati da Kiersten Hargroder che ha curato i costumi della serie Netflix You, Miss Peregrine e in Millenium – Uomini che odiano le donne. I costumi all’interno del film sono davvero curati, le vesti delle protagoniste sono un mix tra i vestiti delle mogli di Mad Max Fury Road e delle camicie da notte, i vestiti completamente uguali, bianchi allo stesso modo, rendono le protagoniste intercambiabili tra di loro agli occhi degli uomini antagonisti come se avessero una divisa. La fotografia gioca molto bene con l’utilizzo di luci e ombre soprattutto sul finale del film e nel resto della pellicola riesce a creare delle composizioni visive molto belle esteticamente. Il montaggio riesce a dare il meglio di se e ad essere il più incisivo nelle scene maggiormente di tensione, mischiando in modo perfetto la realtà e la finzione che vediamo per la maggior parte del tempo.
Il film inizia con lo sguardo, argomento centrale nel film e nel cinema. Lo sguardo è potere, potere di guardare e il non potere nell’essere guardati. Lo sguardo diventa centrale all’interno del film e diventa divisivo su chi abbia quindi il potere. Kravitz usa questo potere e lo ribalta più volte all’interno del film, focalizzandosi molto sugli occhi di chi ha il potere. Altro mezzo con il quale Slater detiene il potere è la macchina fotografica presente nel poster, il potere di fermare il tempo in un determinato periodo e di conservare quel momento per sempre. Oltre a questo argomento di analisi, il film tratta temi come la violenza sulle donne e di come gli uomini facciano di tutto per far dimenticare abusi che perpetuano verso le donne. Ed è interessante come per ricordare, all’interno del film, si utilizzi una tecnica che tipicamente è utilizzata dagli uomini per abusare le donne.
Il tema del ricordo è anche centrale; ricordare un’esperienza traumatica crea nelle protagoniste una voglia di vendetta ma non in tutte. Kravitz infatti rappresenta nella personaggi di Stacy una donna che per sua volontà non vuole ricordare e per questo rientra nello stereotipo maschile della donna sottomessa. La setta dei “bravi ragazzi” accade all’interno del film perché tutti credono che Slater King e i suoi amici siano bravi ragazzi e lo credono tutti, nonostante nel film ci venga mostrato l’esatto opposto fin dall’inizio, continua quindi un tema già trattato da Promising Young Woman ovvero i bravi ragazzi, quegli uomini che la società vede spesso inoffensivi, gentili e buoni che non farebbero mai del male ad un ragazza sola e ubriaca; esattamente come nel film di Emerald Fennell, Zoe Kravitz gira questa narrazione mostrando il marcio. Nessun uomo è salvo dalla critica di Kravitz, nessun maschio anche se materialmente non fa nulla è comunque colpevole di non aver aiutato le protagoniste, di essere stato zitto davanti agli abusi proprio come accadeva per Weinstein dove si stava zitti nonostante tutti lo sapessero.
Blink Twice di Zoe Kravitz è quindi un film apertamente femminista, che critica la cultura dello stupro e la cultura Hollywodiana nel come tratta le donne, non sono nuove infatti storie di attrici molestate da produttori al di fuori di Weinstein e non a caso ad Hollywood molto spesso le donne fondano le loro case di produzione proprio per avere maggior potere sul film per evitare questi abusi. Basti pensare a LuckyChamp fondata da Margot Robbie o alla casa di produzione fondata da Sydney Sweeney. Blink Twice oltre ad essere un film di critica riesce anche come film d’esordio di Kravitz, una regia curata che pur con delle sbavature si riesce a perdonare.
Blink Twice è arrivato nelle sale italiane il 22 Agosto. Ecco il trailer italiano del film: