DC – Sean Gordon Murphy, Kurt Busiek e altri commentano il licenziamento di massa

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Come vi avevamo riportato ieri, nella ristrutturazione di WarnerMedia dopo l’acquisizione di AT&T, sono stati numerosi i licenziamenti tra cui molti in seno a DC Entertainment, si parla di quasi 175 persone. Ora alcuni autori come Sean Gordon Murphy ed ex autori come Patrick Gleason hanno preso il tempo di scrivere qualcosa in merito sui propri social.

“Sono stato alla DC per 20 anni, non c’è molto altro da dire che non sia già stato detto sui licenziamenti. Mi dispiace che in già un anno turbolento molti abbiano avuto anche le loro vite ancora più incasinate. Spero si riprendano. Ai miei amici che sono stati colpiti fatemi sapere se vi posso aiutare. Vi auguro il meglio.”

Sean Gordon Murphy invece ha scritto

“Sono parte della famiglia DC dal 2005 ed ho un grande rapporto con tanti di quelli che sono stati licenziati. E non sto parlando solo dei grandi nomi, ma anche quelli meno familiari: quelli che lavorano dietro le quinte, che amministrano e che si occupano del marketing, gli innominati eroi. So che molti si aspettavano cambiamenti del genere dopo la fusione, ma non lo rende meno triste o difficile. Il mio cuore va alla DC Comics e a tutti quelli che lavorano duro per tenere la barca a galla in questi strani tempi. Questo mi motiva ulteriormente a lavorare sui miei progetti di Batman e portare nuovo valore alla compagnia creando dei titoli di successo che saranno un asset importante per il mio team e su cui dipenderà l’industria.

*il mio logo preferito è quello del 1974″

 

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I’ve been part of the DC family since 2005, and have great relationships with many of the folks affected by the layoff. And not just the bigger names people are talking about, but the names most are less familiar with: those working behind the scenes in administrative, marketing, and other unsung heroes. I know many expected changes like these due to the merger, but it doesn’t make it any less sad or difficult. My heart goes out to DC Comics and the hardworking people who have kept the ship going in these strange times. This news also motivates me to work harder on my Batman projects, to try and bring more value to the company by creating successful books that will be an asset to my team and the industry they depend on. *my favorite logo has always been the 1974 logo

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A supporto è arrivato anche Dan Slott che ha espresso la sua vicinanza a chi ha perso il lavoro dei suoi sogni durante l’ondata di licenziamenti in DC.

Persino il veterano Gerry Conway ha parlato di quello che sta succedendo in DC e non ha avuto nulla di buono da dire su AT&T.

“Quello che è successo in DC Comics ieri era probabilmente inevitabile dopo che WarnerMedia è diventata una sussidiaria di una compagnia tecnologica non interessata nel creare nuovi contenuti e che ha intenzione di sfruttare le proprietà intellettuali esistenti per lo streaming”

Persino Jason Fabok, disegnatore del prossimo Batman: Three Jokers per DC Black Label e noto disegnatore DC Comics ha commentato.

Kurt Busiek, un nome importante in DC per più di 30 anni che ha scritto sia la JLA, che Superman, che persino Batman e varie graphic novel ha avuto modo di analizzare e spiegare ai suoi fan cosa sta davvero succedendo in DC Comics.

Busiek che è partito a dare la sua spiegazione da una similitudine tra Ace, il cane di Damian Wayne e Krypto, il cane di Superman, ha spiegato come bisogna guardare il quadro più ampio e che non è una questione relativa ai fumetti bensì è strutturale. Secondo Busiek la DC sta pagando i debiti dei suoi proprietari, debiti che non dovrebbero avere un effetto sui fumetti che invece stanno producendo entrate, così quindi si andrebbe anche a spiegare il cambio di team dietro alla profittevole Black Label, che ha stupito parecchi. Insomma da qualunque parte si guardi si ritorna sempre alla questione principale, la ristrutturazione doveva avvenire in seguito alla fusione, ma nessuno pensava sarebbe stata così devastante.

Ovviamente ci sono poi stati vari membri del comicdom che si sono riferiti a quello che sta succedendo più in generale in America e correlando i licenziamenti anche alla situazione economica e politica come Greg Pak, Tom Brevoort, e tanti altri.

Il supporto ai licenziamenti in DC dopo la fusione tra WarnerMedia e AT&T arrivano da qualunque lato, sempre più autori si stanno esprimendo come Phil Jimenez, e non solo. Quindi è solo questione di tempo prima che ulteriori grandi nomi si esprimano in merito.

La notizia originale in merito ai licenziamenti era stata data da The Hollywood Reporter a cui sono poi seguiti dei leak di alcuni nomi, riportati da siti come Comicsbeat. Tra i licenziamenti ci sarebbero l’Editor in Chief Bob Harras, il SVP Publishing Strategy e dedito al Support Services Hank Kanalz, VP Bobbie Chase, e gli editori Brian Cunningham, Mark Doyle e Andy Khouri. Questi ultimi si sono occupati del lancio di DC Black Label: licenziamenti che lasciano decisamente perplessi, dato che i risultati portati dall’etichetta sono indubbi in termini di interesse e monetario.

Il tutto avviene alla luce di DC Fan Dome del 22 Agosto, un evento di 24 ore che vedrà vari membri della casa editrice e non solo, fumettisti, registi ed attori e sceneggiatori oltre che produttori, parlare del futuro della DC al cinema e nei vari media. Sono attese novità in merito a The Batman di Matt Reeves e anche un teaser per The Suicide Squad – Missione Suicida di James Gunn, oltre che ovviamente notizie su Black Adam con Dwayne “The Rock” Johnson.

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