[der Zweifel] Scarface – The World is Yours

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The world is yours

È il 1980. Jimmy Carter è il trentanovesimo Presidente degli stati Uniti. Fidel Castro porta ancora avanti la rivoluzione cubana, nelle vesti di presidente. Decine di migliaia si imbarcano nel porto di Mariel, per lasciare l’isola e rifugiarsi negli Stati Uniti. In Florida arriveranno 125 mila cubani.

Erano altri tempi ma la gente già attraversava il mare in cerca di una nuova speranza. Tra questi rifugiati si nascondevano anche criminali e malati mentali, lasciati liberi dal governo cubano di rifarsi una nuova vita negli Stati Uniti (cosa che certamente non è piaciuta molto agli americani).

Brian de Palma, racconta la storia di uno di questi criminali, sceneggiata dal premio oscar, Oliver Stone. Antonio “Tony” Montana è un marielito, che una volta raggiunti gli Stati Uniti è deciso a fare di tutto per realizzare le sue ambizioni.

Insieme all’amico, Manny inizia a lavorare, grazie alla raccomandazione di Omar Suarez, per un boss della droga di Miami, Frank Lopez. Con il tempo Tony scala la gerarchia criminale di Miami. Le sue ambizioni crescono sempre più, fino a desiderare e corteggiare la moglie di Lopez, Elvira.

Mandato in Bolivia da Lopez a trattare con il narcotrafficante Alejandro Sosa, insieme a Suarez, tornerà a Miami senza Suarez e con un accordo indigesto a Lopez che porterà alla rottura tra i due. Tony promette di non pestare i piedi a Lopez, ma continua a corteggiare Elvira provocandone la furia. Scappato ad un’imboscata tesa dal vecchio capo, si reca da lui insieme all’amico Manny e lo ammazza. Tony diventa così il trafficante più ricco e potente di Miami, riuscendo pure a sposare Elvira e apparentemente a realizzare i suoi sogni.

Si dice che quando si arriva in cima, si può solo scendere e lo stesso vale per Tony Montana.

La polizia incastra Tony per riciclaggio, evasione fiscale e traffico di droga. Libero in attesa del processo si allea con Sosa per risolvere i suoi problemi. Eliminando un giornalista scomodo a Sosa e a degli influenti politici americani Tony può liberarsi delle accuse. L’omicidio però salta. Tony non vuole mettere in mezzo la famiglia dell’uomo, ha comunque un codice morale. Si mette però contro Sosa, pronto a vendicarsi. Tony va da Manny e lo scopre con la sorella, Gina; In preda ad un raptus di gelosia mista e cocaina, gli spara e lo uccide per poi scoprire che non era un tradimento dell’amico fraterno bensì I due erano appena convogliati a nozze e volevano fargli una sorpresa. Gina, distrutta dal dolore, viene portata da Tony nella sua villa e sarà proprio lei a sparargli mentre l’uomo ripensa all’omicidio dell’amico sniffando cocaina. Nel frattempo un gruppo di uomini armati, mandati da Sosa, entrano nella villa ed inizia la più famosa sequenza della pellicola di De Palma. Uno di questi si mette a sparare contro Tony ma colpisce Gina,uccidendola; Questi verrà poi ucciso da Tony stesso che prende in mano la situazione. Inizia la scena più iconica del film. Tony Montana pieno di cocaina e armato di un M16 affronta la banda di Sosa dall’alto della doppia scalinata della sua villa e resiste, indomito e in piedi, mentre lo crivellano di colpi. Solo un colpo di fucile alle spalle lo abbatte. Precipitato nella fontana dell’atrio muore, ai piedi di una statua su cui campeggia la scritta THE WORLD IS YOURS.

Il film di Brian de Palma trasuda epicità ad ogni fotogramma.

Conoscerne la storia è inutile. Ciò che conta è vederlo e gustarsi il ritmo dell’ascesa di Tony Montana. Ascesa che è rapidamente descritta. De Palma e Stone non si soffermano troppo sul lento progredire della carriera criminale di Tony. Ne raccontano solo i fatti salienti, i punti di svolta: quelli che danno il senso del successo e della personalità di Tony.

Antonio Montana arriva negli Stati Uniti come ogni altro migrante prima di lui: vuole anche lui il suo pezzo di sogno americano. Non importa se per realizzarlo bisogna stare dalla parte sbagliata della legge. Il Tony Montana che arriva a Miami si spaccia come rifugiato politico e si professa nemico e odiatore dei comunisti. Ed effettivamente la sua carriera criminale tradisce il suo spirito individualista e capitalista. Rischia, si mette in gioco, ed investe. Non aspetta la gratifica dal capo o qualche manna dal cielo. Se vuole qualcosa se lo prende. Ma Tony Montana non è solo un freddo calcolatore. È anche un uomo: irascibile, geloso della sorella, assuefatto alla cocaina. Elementi che lo accompagneranno nella sua caduta.

Il legame con la sorella, sempre difesa, viene distrutto per sempre con la morte di Manny. Prima amato, rispettato e ora odiato, solo. Nemmeno Elvira a fargli compagnia in questo crollo, essendosene andata da tempo ormai per la sua inedia, incompatibile con il fervore mercantilista del marito. Gina arriva ad un odio tale nei confronti del fratello da volerlo uccidere. Tony invece continua a considerarla la sua sorellina. E nemmeno dopo esserne stato ferito può serbarle rancore. È la sua morte a rivelarne il lato più intimo e debole.

Il tutto si chiude con la scena della fontana e la celebre scritta THE WORLD IS YOURS.

Il mondo era veramente nelle mani di Tony Montana. Ma come Icaro si è avvicinato troppo al sole e il precipitare è stato inevitabile.

Perdere tutto è stato rapido e doloroso.

Il mondo se ne è scivolato via.